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80 anni di storia, 80 anni di Olimpia Milano!

L’EA7 dopo il passaggio del turno giovedì in Eurocup contro i turchi del Banvit accederà ai quarti dove sfiderà la Dolomiti Energia Trento.
Non c’era però tempo di festeggiare, gli “scarpini rossi” infatti hanno subito dovuto concentrare l’attenzione sulla partita che li aspettava domenica contro la Manital Torino. L’ultima della classe sfida la prima nel più classico dei testa coda proprio in occasione dei festeggiamenti per gli 80 anni di storia dell’Olimpia Milano al Mediolanum Forum, davanti al proprio pubblico. Partita importante per l’EA7 che per l’occasione sfoggia una casacca priva di sponsor in stile un po’ “retrò”, per ritrovare la prima posizione solitaria e dimostrare ancora che mentalmente non molla un colpo, mentre era fondamentale per Torino per cominciare a sperare nella salvezza.
Bellissima la chiamata di tante vecchie glorie dell’Olimpia a metà campo durante un intervallo leggermente prolungato. Nomi importanti quelli delle persone che si sono recati al centro del campo, chiamati da un coach Dan Peterson visibilmente emozionato, tra cui Dino Meneghin, Vittorio Gallinari, Gregor Fucka e Sandro Gamba (per farne alcuni). La chicca di serata però la offre il nostro Edi Dembinsky che in telecronaca mette in serio pericolo la sua incolumità dicendo a Riccardo Pittis (ex Olimpia e co-teleconistra) che “avrà sicuramente alzato il gomito durante la rimpatriata” succeduta in un hotel solo un’ora prima dell’inizio.
Non sono bastati 40 minuti per trovare una vincente di questa partita, un po’ a sorpresa, ma è servito anche un tempo supplementare. La partita finisce 94-90 in favore dei padroni di casa che grazie ad uno sprint pazzesco dal finale del quarto quarto, quando addirittura si trovavano sotto di nove lunghezze, fino alla chiusura definitiva della partita.
La preoccupazione più grossa di coach Jasmin Repesa, che ritrovava di nuovo capitan Alessandro Gentile (partendo dalla panchina), era che la squadra perdesse concentrazione a causa del clima festivo.. E così è stato. Il coach croato ha più volte provato a scuotere i suoi, nella probabilmente peggior partita stagionale della sua squadra, trovando però una risposta solo nei minuti finali dove l’EA7 ha compiuto il vero break per andare a riprendere una Manital Torino davvero commovente oggi. Il migliore per Milano è come al solito l’ormai vero padrone di questa squadra: Krunoslav Simon (19 punti con il 100 % ai liberi anche quando contava, 7 rimbalzi e 7 assist) e la tripla che sostanzialmente consegna la vittoria agli “scarpini rossi” nel finale dell’overtime. Assieme a lui, molto bene Oliver Lafayette che pesca due bombe importantissime nel finale e Rakim Sanders che continua mostrare uno strapotere fisico e tecnico al di sopra di ogni immaginazione.
La Manital ci prova, e davvero per poco gli sfugge la vittoria, causa sicuramente una brutta gestione dei possessi nel finale e la mancanza di intensità difensiva nei momenti decisivi. Davvero molta positiva la prova di DJ White con chiude con una doppia doppia, di capitan Mancinelli e Dyson (costretto a uscire per falli nell’overtime).
L’EA7 festeggia una vittoria importante in una giornata di festa che ora la vede al primo posto della classifica con due lunghezze di vantaggio su Reggio Emilia e Cremona. Una vittoria probabilmente immeritata per quello che ha mostrato sul campo, ma il valore tecnico nettamente superiore rispetto all’avversaria è venuto fuori nei momenti decisivi. Da elogiare però davvero la prova di una Torino che si affacciava a questa partita davvero con poche speranze, e che invece è stata in grado di giocarsela fino alla fine.th
Festeggia dunque il patron Livio Proli, Giorgio Armani seduto come sempre in prima fila e tutti i tifosi di Milano.

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Written by Francesco Novello

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