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Al Chiostro del Bramante arriva “TURNER. Opere della Tate” per ammirare il viaggio introspettivo e l’evoluzione innovativa di un artista senza tempo

Mostra Turner

Da domani, al Chiostro del Bramante, sarà possibile ammirare il viaggio evolutivo dello stile personale di Joseph Mallord William Turner, celebre pittore inglese appartenente alla corrente artistica del Romanticismo. Fino al 26 agosto 2018 il magnifico complesso sito in via Arco della Pace 5 sarà invero la cornice della mostra “TURNER. Opere della Tate”, poiché tale esposizione è nata da un’idea ambiziosa e dalla sinergia nonché dalla cooperazione tra due istituzioni in grado di dare forma a questo progetto.

Mostra Turner (1)

“Oggi il Chiostro si riprende l’800, fino a ora le mostre qui presenti ci hanno fatto raggiungere numeri da record e abbiamo avvicinato anche i ragazzi all’arte, grazie ai frutti di anni impegnativi: già si lavora per il prossimo progetto di settembre. L’occasione odierna è la mostra di Turner che nasce da una importante collaborazione con la Tate di Londra. Un lavoro di quasi due anni che porta a Roma una mostra affascinante, dedicata a uno dei più grandi artisti del mondo. Una mostra intima e coinvolgente che trova spazio all’interno delle sale cinquecentesche e che siamo sicuri accoglierà ed emozionerà il pubblico. Ogni sezione ha un colore diverso per far sentire coccolati con l’allestimento i visitatori. Così Laura de Marco, DART Chiostro del Bramante, ha introdotto l’esposizione.

Mostra Turner

La mostra, curata da David Blayney Brown, Manton Curator of British Art 1790-1850, è un’occasione unica per ammirare alcuni tra i lavori più importanti dell’intero percorso artistico del celebre pittore inglese, assente da oltre 50 anni dalle programmazioni dei musei romani e da 12 anni dai musei italiani. Una collezione straordinaria composta da 92 opere, tra acquerelli, disegni, album, oltre a una selezione di olii, per la prima volta esposte insieme in Italia e selezionate dal vastissimo lascito che comprende circa 30.000 lavori cartacei, 300 olii e 280 album da disegno. Conosciuto come “Turner Bequest”, donato alla Gran Bretagna cinque anni dopo la morte dell’artista nel 1851 e oggi conservato per la maggior parte presso Tate, il lascito comprende l’intero corpus di opere custodite presso lo studio personale dell’artista e realizzate nel corso degli anni per il “proprio diletto” secondo la felice definizione del critico John Ruskin.

Mostra Turner (7)

E proprio il curatore Brown oggi ha così descritto l’esposizione che aprirà domani al pubblico: “Vorrei soffermarmi sul concept di questa mostra per far capire quale obiettivo vogliamo raggiungere. La collezione è speciale proprio perché Turner era un’artista speciale, grande paesaggista e maestro del’acquerello, sempre intento a sperimentare con tecnica, colori e luci. Le opere che ha eseguito in privato, per la propria crescita, sono appunto più sperimentali e non aveva dunque l’imposizione di conformarsi al gusto dell’epoca. Noi stiamo cercando di celebrare questi suoi tentativi di sperimentazione e la capacità di essere passato dal gusto del tempo all’innovazione. Ci auguriamo di riuscire a vederlo all’opera se vogliamo è uno sguardo al suo processo di lavoro. Non è una mostra incentrata sul Turner commerciale bensì su quello privato ed è proprio questo che rende così interessante questa mostra”.

“Potremmo dire che sono poche le opere di questa mostra che guardando diciamo «sono fatte nell’800» perché sono opere senza tempo, ne è stato scelto un numero esiguo proprio al fine di esaltare tale qualità. La mostra a Roma speriamo sarà un grande successo che parli al pubblico contemporaneo. Lui stesso trovò la città affascinante per le sue opere e, per rispondere alla curiosità che aveva suscitato, organizzò una mostra che però non ebbe buona recezione. Spero che la reazione dei nostri giorni sia migliore. Turner è un’artista senza tempo che è passato da conservatore a uno stile nuovo e con questa esposizione vedremo con i nostri occhi tale viaggio e trasformazione”.

Turner, sperimentando in maniera compulsiva il colore e la luce, ha messo in discussione lo stile degli antichi maestri spesso scioccando gli artisti dell’epoca mostrando lo sviluppo dei tempi con soggetti nuovi e colori brillanti. Non ci sorprende che sia divenuto l’artista più famoso in Inghilterra. La mostra, una volta terminato il tempo a disposizione nella Capitale, andrà poi in America Latina prima di passare in Francia il prossimo autunno.

Mostra Turner

Dopo mostre di stampo più ludico, quella su Turner, avrà comunque un’attenzione speciale anche nei confronti dei più piccoli: ci sarà a disposizione un’audioguida esclusiva realizzata appositamente per i bambini che visiteranno l’esposizione. Protagonista della storia è lo spietato pirata John Occhio di Vetro, terrore dei sette mari, che sta conducendo la sua ciurma alla conquista dell’isola di Ambrosia, un paradiso al largo della Cornovaglia dove pare si nasconda un enorme tesoro.

Per raggiungere il suo obiettivo, Occhio di Vetro ha fatto rapire e condurre a bordo il pittore William Turner, che meglio di qualsiasi pirata conosce quelle coste, quei mari, le loro tempeste, i loro segreti e, probabilmente, la via per raggiungere Ambrosia. Quello che la ciurma non sa, è che il vero traguardo dell’avventura è trovare la bella Sarah, la giovane donna il cui sguardo ha penetrato il cuore del pirata. Nelle varie tappe del viaggio, i bambini ascolteranno i divertenti dialoghi tra Occhio di Vetro e Turner, il quale racconterà ai più piccoli in modo chiaro e divertente i segreti della sua pittura e le storie legate ai luoghi da lui immortalati.

Mostra Turner

L’audioguida realizzata in italiano e in inglese e prodotta da Antenna International, è uno strumento indispensabile per comprendere pienamente il percorso della mostra. Ad accompagnare i visitatori adulti sarà la voce di David Blayney Brown, funzionario della Tate Britain, esperto di Turner e, come già detto, curatore dell’esposizione, intervistato in esclusiva a Londra da Antenna International proprio per l’occasione. Il percorso audio propone un affascinante racconto ideato per trasmettere ai visitatori la conoscenza di alcuni degli aspetti più significativi dell’arte di William Turner, ponendo particolare attenzione alla sua tecnica, ai rapporti con le personalità più influenti del suo tempo e ai numerosi viaggi compiuti nel corso della sua vita. La narrazione, chiara e coinvolgente, sarà allietata dalle note di alcuni dei più grandi compositori europei dell’epoca del pittore, da Paganini a Mendelssohn, da Berlioz a Chopin.

Un piacere estetico e visivo in cui i ricordi di viaggi, le emozioni e i frammenti di paesaggi visti durante i suoi lunghi soggiorni all’estero, sono il mezzo per raccontare l’evoluzione del linguaggio stilistico di Turner e la sua incessante ricerca poetica, volta a sperimentare le potenzialità espressive della luce e del colore. La mostra ci permette quindi di esaminare l’intera produzione artistica di Turner e rivela come, da disegnatore di soggetti topografici e architettonici, abbia sviluppato man mano uno stile estremamente personale, includendo nelle sue opere una straordinaria gamma di nuovi elementi iconografici e stilistici basandosi su una raffinata predilezione per la luce, il colore e gli effetti atmosferici.

Mostra Turner

La mostra al Chiostro del Bramante -suddivisa in sei sezioni tematiche- pone l’accento sull’importanza che gli acquerelli ebbero per la definizione dello stile di Turner, dimostrando come le sue ricerche espressive abbiano di fatto precorso l’arte degli impressionisti. Il carattere intimo e personale delle opere esposte in mostra sarà anche l’occasione per indagare l’uomo oltre che l’artista e per comprendere i radicali sviluppi dello stile di Turner che, di fatto, anticiparono le tendenze stilistiche della fine del XIX secolo. Dalla sua predilezione per le città marinare al suo interesse per la riproduzione di paesaggi atmosferici inglesi o alpini, fino allo studio dettagliato degli interni domestici o dei rilievi architettonici. Memore dei suoi numerosi viaggi, molti dei quali in Italia, e animato da un forte spirito innovativo, l’artista si dedicò incessantemente a sperimentare, soprattutto negli acquerelli, una libertà compositiva e stilistica e un uso dei colori innovativo e sorprendente, che portarono i suoi contemporanei a pensare che Turner “fosse solito di dipingere con gli occhi, con il naso oltre che con le mani”.

Mostra Turner

Completa il progetto un’installazione immersiva ideata da Fabien Iliou, videoartista francese, che ispirandosi al lavoro di Turner ha creato un video mapping a 360° attraverso cui il visitatore viene trasportato all’interno del mondo dell’artista e nelle atmosfere dell’Inghilterra di quegli anni. L’innovazione tecnologica per raccontare l’opera di Turner, che ha sempre sperimentato con luce e colore, tanto da anticipare ed essere punto di riferimento per la storia dell’arte contemporanea; un video in movimento, con una musica originale creata dal sound designer e produttore musicale Paky Di Maio.

La mostra del Chiostro del Bramante è un viaggio di approfondimento storico-artistico sull’influenza di Turner e, grazie a questo progetto, diviene un’esperienza dei sensi. Un percorso dedicato specificatamente al pubblico, che, come in occasione delle mostre precedenti, sottolinea la vocazione sperimentale e l’attenzione del Chiostro del Bramante per il coinvolgimento del visitatore. L’esposizione potrà essere ammirata dal 22 marzo al 26 agosto 2018, nel complesso ubicato a Roma in Via della Pace, aperto tutti i giorni: lun -ven 10.00 > 20.00 sab -dom 10.00 > 21.00 (la biglietteria chiude un’ora prima).

Mostra Turner

Dunque, per la prima volta in mostra a Roma, ci sarà una raccolta di opere esclusive dell’artista inglese Joseph Mallord William Turner. Il costo del biglietto intero è di 14 euro, 12 ridotto (per guide con tesserino, diversamente abili, forze dell’ordine con coniuge e modello AT, soci cartafreccia in possesso di un biglietto Frecce con destinazione Roma utilizzato nei 5 giorni precedenti alla presentazione del biglietto alle casse del Chiostro del Bramante) e ridotto a 9 euro per bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni. Omaggio: bambini fino a 5 anni, accompagnatori di gruppi (1 di ogni gruppo), insegnanti in visita con alunni/studenti (2 ogni gruppo), un accompagnatore per disabile, possessori di coupon di invito, possessori di Chiostro del Bramante Card, giornalisti con regolare tessere dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti) in servizio previa richiesta di accredito (esclusi i festivi, sabato e domenica). Ci sono inoltre altre agevolazioni per gruppi e per scuole.

Mostra Turner

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