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Bari, mercato importante. Parola d'ordine: EQUILIBRIO! Servono spazio e tempo…

Archiviata la lunga parentesi estiva del calciomercato, scalda i motori la nuova Serie B 2015/2016. Meno di sette giorni al via e il fastidioso chiacchiericcio estivo lascerà spazio al rettangolo verde. Quello che conta. Quello che darà credito, o meno, ad una  campagna acquisti di tutto rispetto e che ci regala una posizione favorevole nella griglia di partenza di un campionato, storicamente, tutt’altro che scontato.
Il Bari, da par suo, ha stravolto completamente la propria rosa rispetto alla passata stagione. Ha dovuto ricomporre i cocci di una stagione deprimente, affidandosi al classico mix “usato sicuro-bella gioventù”, che, si spera, possa rappresentare un elisir vincente ed efficace per la B che verrà. E così si è arrivati ai vari Sansone, Rosina, Porcari, Valiani, Del Grosso e Di Cesare, in aggiunta a giovani di bella prospettiva del calibro di Puscas, Camarà e Donkor. E con le importanti riconferme di Sabelli, Guarna, Romizi e Defendi si è voluto non snaturare lo zoccolo duro, quell’ossatura necessaria per far da collante ai tanti nuovi pezzi del mosaico Bari.
EQUILIBRIO- Tanti volti nuovi, tante incognite, molto lavoro da fare. Sì, perchè a cinque giorni dall’inizio Bari la si può definire un “cantiere a cielo aperto” con una rosa rimpinguata da volti nuovi, arrivati a settantadue ore dallo scadere del calciomercato. Nomi sinonimo di garanzia in un campionato lungo e logorante come quello di B, ma che necessitano di tempo per poter assorbire i nuovi dettami di mister Nicola, oltrechè di carburare sino a raggiungere una condizione fisica ottimale, la condicio sine qua non per affrontare l’onda d’urto di una stagione che vedrà la propria fine nel giugno 2016. Quindi, parola d’ordine: EQUILIBRIO– Nei giudizi, nel trarre conclusioni affrettate. Servono SPAZIO e TEMPO: due variabili che Nicola dovrà esser bravo nel renderle costanti.
SPAZIO- Rosa rimpolpata, dicevamo. Una squadra, che, oggettivamente, squadra ancora non lo è. Per questo, la prima fase di campionato, presumibilmente, scorrerà via sui binari dell’incertezza e di continui cambiamenti. Mister Nicola dovrà necessariamente ruotare gli effettivi a disposizione alla ricerca dell’undici ideale per dar così séguito ai suoi ideali di gioco  e amalgamare un collettivo che, potenzialmente, è da collocarsi nei piani alti di un campionato ultra-competitivo (vedi Cagliari, Pescara, Spezia e Cesena).
TEMPO- Per creare un collettivo assimilabile ad una corazzata serve tempo. Maniero, De Luca, Sansone, Rosina, Puscas, Boateng, Camara, Petropoulos. Un attacco che, col tempo, può rivelarsi un’arma letale. Ma serve tempo. Il tempo necessario per poter permettere al centrocampo di sorreggere il peso di un 4-2-3-1 o 4-3-1-2 (…sono solo numeri) e alla difesa di far da testuggine e proteggere il buon Guarna. Quel primo periodo di cui necessita una squadra pressochè nuova. Passaggio fondamentale per accantonare quella frenesia, dettata da una campagna acquisti sì sontuosa, ma che deve trovare conferme nel lungo cammino che i biancorosso hanno davanti.
Gli ingredienti ci sono tutti. Adesso bisogna solo lasciar lievitare la massa, per poi poterci godere una buona focaccia (ovviamente… barese)
Forza Bari, sempre!

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Written by Alberto Stasi

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