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Di Francesco: "Contro l'Atletico Madrid sarà una battaglia". Strootman: "Mai pensato di lasciare la Roma"

Di Francesco e Strootman Conferenza stampa

Eusebio Di Francesco e Kevin Strootman hanno preso parte alla conferenza stampa di presentazione di Roma-Atletico Madrid, tenutasi a Trigoria. Il primo match d’andata della fase a gironi della Champions League andrà in scena domani sera allo Stadio Olimpico alle 20:45. I giallorossi affronteranno poi in trasferta anche il Qarabağ e il Chelsea, rispettivamente il 27 settembre e il 18 ottobre 2017, in attesa dei match di ritorno.
Il tecnico della Roma si è dimostrato concentrato e deciso: “Che esordio mi aspetto? Vorrei vedere una squadra determinata, con una determinata idea di gioco, sarà una vera battaglia. Mi auguro un esordio positivo in Champions, bisogna partire con il piede giusto anche perché è una gara che può essere determinante per la qualificazione. La squadra di Simeone ha una sua identità meno estetica e più pratica, non ci si arriva per caso a disputare due finali di Champions. Sappiamo di affrontare un club con determinate caratteristiche e per affrontarlo dobbiamo mettere in campo le nostre idee di gioco insieme a quelle che sono appunto alcune delle loro caratteristiche”.
Di Francesco conferenza pre Atletico Madrid
Il centrocampista giallorosso a sua volta ha affermato: Giocare in Champions è una cosa molto importante per noi. Abbiamo lottato per questo obiettivo. Quest’anno possiamo tornare a giocare in Europa contro grandi avversari e per un giocatore questa è la cosa più bella e grande che si possa fare. Il nostro centrocampo? Tutti dicono che ne abbiamo uno forte, ma noi dobbiamo dimostrarlo in campo. Non possiamo giocare bene solo una partita. De Rossi è un veterano di queste competizioni e ha più esperienza rispetto a me e Radja (Nainggolan ndr), noi dobbiamo fare bene ed anche se è rilevante non conta solo il centrocampo: contano tutti. Io stesso devo giocare meglio. Sì di nomi importanti ne abbiamo, noi però dobbiamo arrivare ad un livello alto per poter competere con i grandi club della Champions”.
Di Francesco ha poi aggiunto in relazione alla probabile formazione: “I dubbi sono sempre all’ordine del giorno ed è giusto averli. Prima si parlava solo di centrocampo ma ha detto bene Kevin, dobbiamo parlare di collettivo, ragionare come una squadra. Ballottaggio Peres-Florenzi? Devo ancora fare le mie valutazioni e deciderò tra oggi e domani. Schick? Mi auguro di averlo presto a disposizione, per fortuna il suo infortunio è meno grave rispetto a quanto si pensava inizialmente. Moreno? La sua condizione è buona, nell’ultimo periodo ha avuto qualche problemino muscolare ma adesso sta trovando continuità anche in allenamento”.
Il Mister ha confermato di avere le idee chiare per quel che concerne il gioco della Roma: “Io voglio un’organizzazione ben precisa da tutta la squadra, non solo dal singolo. La cosa più importante per questa formazione è la capacità di rimanere compatta e corta, continuando ad essere competitiva su ogni azione. Se la partita rinviata con la Sampdoria ci ha avvantaggiato? Può essere un vantaggio nella preparazione della gara, successivamente però ce la potremmo ritrovare a ridosso della classifica. Potrebbe ostacolarci in seguito in campionato e attualmente è un vantaggio relativo, Simeone ha fatto giustamente riposare tanti titolari nella gara disputata contro il Valencia.
Strootman conferenza pre Atletico Madrid
Strootman in merito alla sua condizione e al suo rapporto con il club capitolino è stato schietto e conciso: “Se mi sento lo stesso giocatore che ero prima dell’infortunio? Sicuramente qualche cosa è cambiata nel mio modo di giocare. Stare fuori due anni vuol dire stare fuori per molto tempo e questo incide. Lo scorso anno ho giocato 50 partite, io mi sento bene fisicamente e sono sicuro. Devo essere pronto ed è vero che quando sono stanco sbaglio più facilmente in campo. Questa è una cosa che devo certamente migliorare da dopo l’infortunio. Spero che voi possiate dirmi domani se vedete il vecchio Kevin in campo. Il mercato si è appena concluso e io ribadisco che due mesi fa ho rinnovato il mio contratto per cinque anni e non ho mai pensato di lasciare la Roma. Basta”.
Tornando nel particolare sulla partita contro l’Atletico Madrid, Di Francesco ha aggiunto: “Se ho studiato come mettere in difficoltà gli uomini di Simeone? Di sicuro ho pensato qualcosa per rendergli difficile la partita anche se non posso dirlo pubblicamente. Dobbiamo fare una battaglia vera e propria ed essere combattivi contro l’Atletico per essere alla loro altezza. Abbiamo giocatori che sono dei veri e propri leader come Kevin Strootman stesso che è un leader sia in allenamento che in campo ed è già molto forte.  Contro questa squadra, in particolar modo, ci vogliono giocatori caratteriali. Se siamo un po’ caduti nel dimenticatoio? Può starci, ma ora dobbiamo pensare alla partita di domani e a nient’altro. Quella di domani sarà una gara importante e dopo aver perso l’ultimo match e aver saltato quello contro la Sampdoria è normale che si parli di meno della Roma. Dobbiamo fare del nostro meglio contro l’Atletico Madrid per tonare a far parlare bene di noi. Ciò che dobbiamo fare è ritrovare quell’equilibrio dimostrato nei primi 70 minuti contro l’Inter, al di là dei gol presi”.
Per concludere, il centrocampista olandese ha asserito: “Non è facile fare un paragone con la squadra dello scorso anno, sono andati via diversi giocatori importanti e altri ne sono arrivati. Dobbiamo far vedere sul campo ciò di cui siamo capaci e avere fiducia; tra qualche mese si potrà vedere la differenza con la Roma della passata stagione solo se appunto penseremo a dimostrare con il gioco quello che sappiamo fare”. Di Francesco infine si è congedato con le seguenti considerazioni:Perotti? Mi interessa relativamente che abbia giocato in Spagna. Ciò che conta sono le peculiarità. Contro l’Inter ha fatto una partita straordinaria dal punto di vista tecnico e fisico, una gara di sacrificio. Lui è con me fin dal ritiro di Pinzolo e questo non è un caso; ha sempre dato continuità al suo modo di giocare pur riuscendo a spostarsi dove chiedevo io ed è in una condizione fisica ottimale ma non dimentichiamo che di ottimo livello abbiamo anche El Shaarawy.

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Written by Veronica Sgaramella

Nata a Roma nel Luglio 1990, laureata in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione presso La Sapienza. Coordinatrice, redattrice e inviata di Yepper Magazine, precedentemente redattrice per Vocegiallorossa, poi collaboratrice e speaker @ 1927 On Air - la storia continua, in onda su Centro Suono Sport. Opinionista periodica sportiva a Gold TV. Ora co-conduttrice di Frequenze Giallorosse (ReteneTVision). SocialMente attiva, amo leggere, viaggiare e immortalare attimi.

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