L’ebola è una guerra ma anche un avvertimento. […] Il resto del mondo può dormire la notte perché c’è un gruppo di donne e uomini disposti a resistere e a combattere. Per gli atti instancabili di coraggio, per aver dato al resto del mondo il tempo di organizzare le proprie difese sanitarie, per aver rischiato e perseverato, per essersi sacrificati e aver salvato, gli ebola fighters sono i personaggi dell’anno.
La rivista statunitense Time ha assegnato, il consueto annuale, premio “Person of the Year 2014” a tutti gli operatori sanitari che quotidianamente, con coraggio e professionalità, rischiano la propria vita per aiutare e curare i malati di ebola.
Dopo Papa Francesco, persona dell’anno 2013, gli “Ebola Fighters” rappresentano tutti i medici ed operatori sanitari che combattono contro l’epidemia di ebola in Africa.
La motivazione ufficiale della premiazione, “they risked and persisted, sacrificed and saved”, è stata pubblicata sul sito della rivista Time.
La motivazione cita il proverbio: “Non le armi scintillanti combattono la guerra, ma il cuore degli eroi”.
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