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Il contenuto del Jobs Act varato dal governo Renzi

Il governo Renzi vara il nuovo Jobs Act. Ecco in sintesi le principali novità: ( foto ansa.it)
Jobs Act, le nuove regole © Ansa
TUTELE CRESCENTI: per i nuovi assunti il reintegro sarà possibile solo in caso di licenziamento nullo o discriminatorio e nel caso in cui il giudice ritenga che il fatto “non sussiste”. Negli altri casi di licenziamento ingiustificato, la tutela è solo economica. Per le piccole imprese resta in vigore la disciplina attuale.
DEMANSIONAMENTO: in caso di riorganizzazione aziendale, l’impresa ha la facoltà di modificare fino ad un livello inferiore la posizione del lavoratore, senza variare il compenso economico
CONTRATTI A PROGETTO: niente più sino all’entrata in vigore del nuovo provvedimento. Quelli già in corso avranno validità sino alla scadenza. Dal 2016 i contratti a progetto verranno trasformati in contratti di lavoro subordinato.
PART-TIME: Le parti (datore di lavoro e lavoratori) possono concordare clausole che prevedano lo spostamento dell’orario di lavoro o la variazione dell’orario di lavoro.
CONGEDO PARENTALE: per il facoltativo (6 mesi) si ha tempo fino ai 12 anni del bambino. Arriva a 6 anni l’età entro il quale il congedo è retribuito al 30%
LICENZIAMENTI COLLETTIVI: indenizzo monetario per i licenziamenti collettivi, in caso di violazione delle procedure e i criteri di scelta sui lavoratori da licenziare (da 4 a 24 mesi)
DISOCCUPAZIONE: chi perde il lavoro ed ha contributi di 13 settimane negli ultimi 4 anni, ha diritto ad un compenso, subordinato alla precedente retribuzione e di massimo 1300 euro, pari alla metà delle settimane in cui si sono versati i contributi.
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO: durata 36 mesi. Estensione del contratto di somministrazione. Confermato il contratto a chiamata.

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Written by Alberto Stasi

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