Inauguriamo oggi una nuova rubrica chiamata “Occhio all’avversario”. Scopriremo, giornata dopo giornata, l’avversario dei biancorossi e proveremo a capire eventuali punti di forza e debolezza con un’analisi dettagliata reparto per reparto.
PROSSIMO AVVERSARIO: Spezia
PORTIERE: Leandro Chichizola è il titolare dei liguri. Ex campione d’Argentina con il River Plate, il sud americano è stato, al primo anno, uno dei migliori portieri della cadetteria. Grande reattività tra i pali, ha la fama di para-rigori. Talvolta, si concede qualche passaggio a vuoto di troppo. Rendimento alternato.
DIFESA: il reparto difensivo dei liguri è stato impreziosito quest’anno dall’arrivo di Claudio Terzi, protagonista due anni fa in B con il Palermo e la scorsa stagione sempre con i rosanero in A. Il reparto vede protagonista un elemento d’ esperienza come Felice Piccolo, ex Juventus e Cluj. La rocciosa retroguardia è completata nel settore centrale dall’argentino Nahuel Valentini, ex Livorno in A, e dal neo arrivato Redondo, protagonista in Spagna con le maglie di Osasuna e Getafe e, nell’ultima stagione, capitano nel Leganes (Serie B spagnola). Sugli esterni agiscono Martic, ex Verona, terzino destro fluidificante; Milos laterale ambidestro croato e Migliore, ex Crotone, terzino di spinta.
CENTROCAMPO: tanta fantasia, tanta geometria. La mediana ligure farà perno con il nuovo acquisto dell’ultim’ora di mercato Jon Errasti, ex Eibar (Serie A spagnola). Mediano di rottura, Errasti farà da chioccia al classe ’94 Acampora, protagonista nella passata stagione in Liguria con 30 presenze. Miguel De Las Cuevas è il jolly, potendo ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. Completano il reparto i quattro croati Misic, Kvrzic, Canadjija e Brezovec. Quest’ultimo, ex Rijeka, è il pupillo del tecnico Bjelica. Bravo sui piazzati, abile nel mettere gli attaccanti davanti al portiere avversario.
ATTACCO: Nenè, Calaiò, Catellani. Il tridente spezzino fa paura. Un mix di talento, fisicità e fantasia, che farebbe invidia anche in Serie A. Completano il reparto Ciurria, esterno offensivo, il classe ’94 Rossi (la passata stagione allo Zulte Waregem in Belgio, dove ha realizzato 5 reti in 12 partite) e Situm, croato, confermato in questa stagione e beniamino del pubblico di casa.
PUNTI DI FORZA: lo Spezia punta dritto ad abitare in pianta stabile i quartieri alti della cadetteria. L’ attacco è senza dubbio tra i più completi e competitivi della categoria ed il centrocampo rappresenta il giusto mix di tecnica abbinata a dinamicità. Un potenziale offensivo importante per la B. A tutto ciò, va aggiunta la pericolosità dai piazzati di Brezovec e le incursioni dei centrali di difesa da palla inattiva.
PUNTI DI DEBOLEZZA: la catena difensiva, nonostante sia rocciosa, può andare in apnea se presa in velocità. I terzini spingono molto e faticano in fase di contenimento. I centrali sono forti fisicamente, ma lenti nel ripiegare e potrebbero soffrire le scorribande sugli esterni. Il portiere Chichizola alterna prestazioni super, a prestazioni deludenti e si concede numerosi passaggi a vuoto sulle uscite.
Nel complesso, però, domenica ci sono da considerare numerose variabili, che potrebbero indirizzare la gara. A partire dalla condizione fisica delle squadre, per arrivare all’amalgama dei rispettivi collettivi. Lo Spezia ha cambiato poco e gli automatismi di squadra  sono già ben oliati. Ci vorrà un ottimo Bari per partire con il piede giusto ed incamerare i primi punti stagionali.

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