Come si auspicava Eusebio Di Francesco (alla vigilia del match contro il Crotone) è avvenuto il ritorno del Faraone: Stephan El Shaarawy ha ritrovato il gol nel corso di una partita affrontata con determinazione e, la sua prestazione incisiva, insieme alla seconda rete siglata da Nainggolan, ha permesso alla Roma di battere gli uomini di Zenga. Pur riscontrando più difficoltà del previsto, dunque, i giallorossi battendo la scorsa domenica il club calabrese sono riusciti a ottenere altri tre punti mantenendo così anche il terzo posto in classifica.
Proprio il giorno prima di affrontare il Crotone, Di Francesco, nel corso della consueta conferenza stampa pre-gara, si è così espresso in merito al numero 92 del club capitolino: “Se è tornato il momento di El Shaarawy? Sì, lui giocherà dall’inizio, ha voglia di far bene, sono convinto che tornerà a essere il giocatore di prima. Si è allenato con grande costanza per quello ritengo che possa giocare dall’inizio e spero possa ritrovare il gol“. E così, difatti, è stato.
Oggi, invece, a parlare del Faraone è stato il suo agente, Federico Pastorello, a La Politica nel Pallone sui Gr Parlamento: “El Shaarawy? È innamorato della città, della società e dei suoi tifosi, sono al 100% convinto che rimarrà alla Roma. Il desiderio del ragazzo è rimanere e da quello che ci risulta è anche quello dell’allenatore e della società. Non vedo nessun tipo di trasferimento all’orizzonte. La Roma ha dei calciatori che potrebbero giocare in qualsiasi squadra del mondo, Alisson su tutti, è il miglior portiere oggi in circolazione anche se ter Stegen sta facendo bene al Barça, poi nel pacchetto arretrato c’è Manolas e Nainggolan a centrocampo, potrebbero esserci degli interessi, meno a parti invertite. La Roma del resto deve andare a pescare in squadre minori per fare valorizzare i calciatori”.
Il futuro di El Shaarawy quindi, giunto nella Capitale nel gennaio 2016, sembra destinato a rimanere giallorosso. Dopotutto il Farone è riuscito ad ambientarsi bene a Roma, dimostrando da subito le proprie qualità e conquistando un posto nel cuore dei tifosi del club capitolino, colpiti anche dell’umiltà di un 25enne sempre pronto a migliorarsi per dimostrare di meritare la (difficile) maglia che indossa.
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