La responsabilità civile dei magistrati diventa legge.
Arriva il sì definitivo dell’Aula della Camera al disegno di legge incentrato sulla responsabilità civile dei magistrati.
La riforma, che ha già superato il varco del Senato, è stata approvata con la seguente votazione: 265 sì e 51 no. Gli astenuti sono stati 63.
Matteo Renzi ha affidato al consueto tweet la propria considerazione in merito alla nuova legge: “Anni di rinvii e polemiche, ma oggi la responsabilità civile dei magistrati è legge!”.
Anni di rinvii e polemiche, ma oggi la responsabilità civile dei magistrati è legge! #passodopopasso #lavoltabuona @AndreaOrlandosp
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 24 Febbraio 2015
Il cittadino che subisce un danno dalla giustizia potrà chiedere un risarcimento allo Stato, che ha l’obbligo di rivalersi sul magistrato.
Per le toghe la riforma è da considerarsi un pessimo segnale. Secondo Rodolfo Sabelli, presidente dell’Associazione nazionale Magistrati, “si intacca il profilo dell’indipendenza dei magistrati. Vi è un rischio di azioni strumentali”, si concede “la possibilità alla parte processuale più forte economicamente di liberarsi di un giudice scomodo. È una strada pericolosa verso una giustizia di classe”.
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