La spy-love story

“In nome della dignità dell’America, ho deciso di offrire asilo per ragioni umanitarie a Snowden. È un giovane che ha detto la verità, con spirito di ribellione, sullo spionaggio degli Stati Uniti contro il mondo intero”. Nicolas Maduro, presidente del Venezuela, ha annunciato l’intenzione di accogliere nella propria terra la spia americana.

Non soltanto il Venezuela, dal Nicaragua il presidente Daniel Ortega rilancia: “rispettosi del diritto di asilo, ed è chiaro che se le circostanze lo permettono, accoglieremo con piacere Snowden dandogli asilo qui in Nicaragua”

Venezuela e Nicaragua risultano tra i 18 paesi a cui Snowden ha chiesto asilo politico. La Casa Bianca non ha commentato in merito alle offerte rivolte alla talpa da Maduro e Ortega. Washington sta cercando di ottenere l’estradizione di Snowden, l’ex informatico che ha rivelato il programma segreto di sorveglianza dell’agenzia per la sicurezza americana Nsa, dall’aeroporto di Mosca in cui è bloccato.

Intanto la spy story si tinge di rosa, a quanto pare Snowden avrebbe accettato la proposta di matrimonio twittata dall’ex spia russa Anna Chapman, una possibile soluzione per trovare rimedio al problema di rifugio in Russia.

“Snowden, mi vuoi sposare?” ha twittato la Chapman, che in un secondo tweet ha aggiunto: “@ Nsa ti prenderai tu cura dei nostri figli?”. La risposta dell’informatico: “avrei sposato la Chapman indipendentemente dal resto. Accidenti, basta guardarla”.

Tutto falso secondo l’agenzia stampa russa Interfax, il profilo twitter di Snowden sarebbe falso e poi per contrarre matrimonio è necessario un documento di identità valido ma il passaporto della spia americana è stato revocato dagli USA.