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Pillole di 2.0 low cost. Vodafone Smart Mini

Se iniziassi cosí l’articolo la mia compagna certamente mi ucciderebbe. Ma devo. 20 giugno 1994 (credo che lei non abbia la buona memoria storica che ho io, ecco perchè non sopporta quando sono cosí preciso nel datare i miei racconti, NDR), Roby Baggio ci faceva sognare con le sue fantasie calcistiche, al punto che la maggior parte dei bambini dell’epoca amarono rievocare il personaggio facendosi crescere un sottile codino di capelli fino sotto le scapole… Un look mediamente zingaresco che indubbiamente piaceva, ma non è la rubrica del fashion nè quella dello sport. Perciò torniamo alla mattina del 20 giugno 94.
I miei genitori erano di ritorno dal negozio Top Ten di Molfetta, per chi se lo ricorderà era uno dei negozi di elettrodomestici ed elettronica più fornito ed efficiente della provincia nord barese. Vista la professione e le necessità causa parentela lontana, avevano deciso di rimanere collegati con il mondo attivando un telefonino cellulare. Il terminale scelto era il più economico, un MOTOROLA FAMILY ETACS marchiato SIP (unico gestore disponibile all’epoca). Prezzo? Non proprio accessibilissimo. Solo 1.480.000 delle vecchie lire (equivalenti all’incirca agli attuali 750 euro non considerando la svalutazione…). La cosa più iniqua non era tanto il prezzo, veramente poco accessibile, del terminale, quanto il fatto che anche il solo averlo era una spesa continua. Una telefonata costava circa millecinquecento lire al minuto, e tra tasse di concessione e canoni vari, a fine bimestre era un attimo ricevere delle salatissime bollette da 300 mila lire o giú di lí. La mobilità era un vero e proprio salasso…
Col passare degli anni per fortuna le cose sono cambiate al punto che chi per risparmiare aveva sempre il portafogli zeppo di monetine e gettoni, o nel migliore dei casi aveva una scheda telefonica da 5 o 10mila lire, finalmente poteva permettersi di telefonare in mobilitá senza dover per forza accendere un mutuo. Ora invece le cabine sono storia del passato e chi risparmiava sul cellulare ha persino staccato il telefono fisso optando per una ricaricabile GSM. Da un po’ di anni a questa parte la tendenza infatti è stata quella, grazie anche alla libera concorrenza, di avere telefonini a poco, tariffe illimitate o quasi, quindi trovare quasi piu conveniente telefonare o navigare con un cellulare. E per tanti abbandonare la linea telefonica con canoni e spese fisse é stato un attimo.
Certo é anche che opposta a questa inversione di tendenza abbiamo assistito a una controinversione, data dai terminali intelligenti (meglio conosciuti come smartphone) che offrono maggiori funzioni rispetto al classico telefonino facendolo assomigliare a un vero e proprio computer in miniatura. Comodo per chi ha necessità di rimanere sernpre a disposizione con mail, messaggistica e internet. Ovviamente non sono per tutti, visto che si tratta di tecnologia costosetta. L’alternativa low cost esisterebbe ma molto spesso costringe a compromessi (memoria scarsa, lentezza diffusa, prestazioni mediamente ignobili).
Quest’estate Vodafone invece ci ha stupiti con un terminale eccellente qualitativamente, se pensiamo al prezzo al quale viene offerto: 59 euro!! é il VODAFONE SMART MINI, android di fascia media prodotto da Alcatel e marchiato Vodafone. Certo, è un terminale che non garantisce prestazioni paragonabili all’iphone o al samsung Galaxy s4, ma stupisce per fluidità e funzionalità rendendolo degno di nota e molto piú performante rispetto ad altri “fratelli” di fascia media o mediobassa quali il Samsung Galaxy next.
Certo, c’é da fare alcune precisazioni, visto che rispetto ai 59 euro pubblicizzati da Pino il Pinguino, c’é da aggiungere una ricarica da 10 € per attivare la promozione e il guscio di silicone non é compreso nel prezzo, costa 5 euro in piú. La commessa ci tiene a precisare che “é originale e costa meno di quelle dei cinesi” bene, però visto che sono pubblicizzati come gli smartphone piú colorati dell’estate non dico che devono essere tutte comprese, ma almeno una… Inoltre é esclusa dal bundle almeno una espansione di memoria minima, che sia da 2 o 4 gb…
Possiamo dire che sono sempre necessari un minimo di compromessi. Questo telefono prevede pochi compromessi a livello prestazionale, quindi lo rende un’offerta veramente interessante. Ancora una volta possiamo dire che con poca spesa il 2.0 é salvo. A un prezzo veramente allettante!

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