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Roma, Di Francesco: "Non dobbiamo essere presuntuosi, le valutazioni si fanno più avanti. Ora penso solo alla Fiorentina"

Di Francesco conferenza Trigoria1

Eusebio Di Francesco ha preso parte alla consueta conferenza stampa pre-gara, verificatasi a Trigoria, prima della rifinitura e della partenza dei giallorossi per Firenze: “Vorrei che la Roma continuasse così più che pensare a migliorare, voglio continuare su questa strada migliorando alcuni meccanismi. Quando si allena una grande squadra come questa capita di non poter allenare sempre i giocatori per via della Nazionale. Io sono soddisfatto di quanto fatto ma adesso penso solo alla Fiorentina e alla sfida di domani”.
Parlando della carica dei suoi giocatori, dovuta agli ultimi risultati positivi ottenuti in Champions e in campionato, l’allenatore della Roma ha asserito: “L’entusiasmo ci deve dare consapevolezza e non deve abbassare la tensione, cerco di far capire ai ragazzi che non si deve essere presuntuosi, dobbiamo affrontare la gara di domani come quella contro il Chelsea. Il paragone Florenzi-Zanetti? Per poter essere capitano devi giocare, le caratteristiche tecniche dei due non sono simili, lo sono a livello caratteriale, di attaccamento alla maglia e al club”.
In merito al percorso del proprio club in Serie A Di Francesco ha aggiunto: “Sì il direttore Monchi ha parlato di scudetto e la sua intervista mi è piaciuta, la foto no, non si può guardare! (ride ndr.)Stiamo rincorrendo quello che è il desiderio di rimanere attaccati alle squadre che sono ai primi posti, dobbiamo cercare di portare a casa la vittoria anche domani che affronteremo una gara delicata. Già il fatto che siamo lì con un match in meno è importante, domani dobbiamo vincere per mantenerci a questi livelli, le valutazioni però si faranno più avanti. Se l’allenatore non addestra che ci sta a fare? La partita contro il Napoli per me è stata significativa e lo è stata anche per i miei ragazzi, certe squadre più le tieni lontano dalla porta meglio è, quella partita è servita anche a loro. Per ottenere più continuità, che è quello che manca, dobbiamo esercitarci e migliorare alcuni meccanismi.
In relazione ai prossimi rivali in campionato della Roma è stato anche confermato l’accostamento, concreto, del tecnico giallorosso ai Viola: In passato sono stato vicino alla panchina della Fiorentina e ne sono lusingato ma ormai quello è il passato, io sono contentissimo di stare qui: come da calciatore ho scelto la Roma, ho scelto la Roma anche da allenatore, con tutti i pregi e i difetti del caso, e a me qui piace. Perché Dzeko non segna più? Anche il Napoli ha dimostrato che senza i gol di Higuain le partite si vincono, di Edin posso dire che sono molto contento per quello che sta facendo e per la sua predisposizione, il suo lavoro è veramente importante per noi, le aggressioni agli avversarsi diventano fondamentali, i gol poi magari arriveranno anche da domani. Il turnover per domani? Valuterò in base alle esigenze, per Firenze farò delle valutazioni ma non so ancora cosa cambierò e dove lo farò”.
Queste invece le parole di Di Francesco in merito ai ruoli e alle azioni dei suoi calciatori: El Shaarawy quando l’ho messo a destra con l’Inter non poteva giocarci, contro il Chelsea ce l’ho messo e ha fatto due gol, secondo me può fare ancora meglio, ha grandissime potenzialità, sono contento ma non mi accontento, è comunque cresciuto e maturato molto. Manolas? Non ho visto l’episodio che lo riguarda in relazione alla squalifica con la Grecia, quindi non so quanto sia stato intenzionale. I furbi li fanno anche all’estero. Credo che a livello di lealtà sportiva oggi come oggi siamo comunque migliorati molto anche se, ovviamente, si può sempre fare di più. Allo Stamford Bridge c’è stata un’atmosfera stupenda che si è ripetuta all’Olimpico.
Di Francesco ha poi confermato un importante ritorno: “Ci tengo a dire che per la prima volta sarà convocato Emerson Palmieri dopo tanto tempo, ha finito il suo percorso ed ora è finalmente pronto. Se farò riposare De Rossi e Strootman? Contro il Chelsea hanno corso tanto, ma ci sono corse e corse: non contano i metri percorsi, Daniele e Kevin si devono sacrificare, è il duro lavoro del mediano. Poi ci sono giocatori che fanno 11km con alta qualità di corsa quindi si fanno delle valutazioni in base al dispendio energetico”.
Infine il commento sulla probabile formazione di domani: El Shaarawy-Dzeko-Perotti tridente titolare? In base alle esigenze deciderò il tridente offensivo, più che lavorare abbiamo dovuto recuperare e questo la dice lunga sul dispendio energetico contro il Chelsea, ci sono tanti aspetti da valutare, posso dire sicuramente che Edin sarà titolare il resto lo valuterò considerando anche fattori psicologici. Nainggolan? Sono contento per la sua convocazione, con me giocherebbe con la maglia numero 10, lo ritengo una mezzala di qualità poi ogni allenatore ha la sua visione di gioco. Io sono sicuro che tornerà presto a segnare e per tornare al suo solito deve rimanere concentrato, ora infatti dobbiamo pensare solo alla Fiorentina.

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Written by Veronica Sgaramella

Nata a Roma nel Luglio 1990, laureata in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione presso La Sapienza. Coordinatrice, redattrice e inviata di Yepper Magazine, precedentemente redattrice per Vocegiallorossa, poi collaboratrice e speaker @ 1927 On Air - la storia continua, in onda su Centro Suono Sport. Opinionista periodica sportiva a Gold TV. Ora co-conduttrice di Frequenze Giallorosse (ReteneTVision). SocialMente attiva, amo leggere, viaggiare e immortalare attimi.

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