Roma, entro il 5 agosto l'esito della proposta del nuovo progetto dello Stadio

Il 1° agosto il presidente del CONI Giovanni Malagò ha confermato la riunione che avverrà domani venerdì 4 alle 14:30 tra Stato, Regione, Città Metropolitana e Comune al fine di decretare in maniera definitiva cosa ne sarà del nuovo progetto dello Stadio della Roma di Tor di Valle. Malagò durante un’intervista rilasciata proprio martedì a ReteSport ha dunque così ribadito l’importanza che avrà il suddetto incontro.
In seguito alla bocciatura del precedente piano di lavoro della Roma, il 15 giugno scorso il Consiglio comunale ha stabilito con una delibera firmata Raggi e Montuori la necessità dell’inserimento di nuovi paletti per il pubblico interesse dell’opera. Adesso è giunto il momento per le Amministrazioni di rispondere alla Regione stabilendo se le nuove carte potranno finalmente andar bene, viste le modifiche apportate dopo il rifiuto riservato a quelle precedenti.
Entro il 5 agosto dovrà quindi essere presa tale decisione. Al Campidoglio poi spetta confermare o meno la validità del nuovo progetto proprio in relazione alle richieste effettuate dalla nuova delibera in merito alla realizzazione di opere di pubblico interesse. Superata anche tale questione, si dovrà infine verificare la coerenza delle suddette modifiche per quel che concerne il contesto del progetto al completo. A quel punto, potranno verificarsi solo tre possibili conclusioni.
Nell’arco di questo weekend invero si deciderà se dare l’ok alla Roma per l’avvio dei lavori, i quali tuttavia potranno prendere vita solo su carta, almeno fino al prossimo 17 settembre, quando scadrà il blocco per la salvaguardia sull’Ippodromo legato al ricorso di Italia Nostra. Il secondo possibile nonché temibile scenario, include una nuova bocciatura del progetto e delle modifiche apportate; in quel caso, l’iter dovrebbe ripartire da zero.
La terza ed ultima eventualità relativa ad una nuova Conferenza di Servizi, sembra essere la più plausibile stando a quanto riferito da Il Tempo. Ad ogni modo, tale ipotesi comporterebbe un’ulteriore attesa di altri sei mesi (minimo), partendo da settembre. In questo caso -con ogni probabilità- il progetto dello Stadio andrebbe ridosso delle prossime elezioni, diventando così ancora una volta materia di scontro sul terreno politico. L’epilogo della vicenda comunque sarà noto solo al termine della tanto attesa riunione: il conto alla rovescia nel frattempo è iniziato.