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Roma, Nainggolan “A scuola di Tifo”. El Shaarawy risponde ai tifosi via social ad #AskElSha

Nainggolan, A scuola di tifo
La prima partecipazione di Nainggolan all'iniziativa "A scuola di tifo", risalente al 13 febbraio 2015

In giornata la Roma si è sottoposta ad una seduta di allenamento pomeridiano, in vista della sfida casalinga di sabato sera contro il Napoli, lasciando del tempo libero in mattinata ai giocatori giallorossi. Due di loro, ovvero Stephan El Shaarawy e Radja Nainggolan, hanno impiegato parte di questo tempo a disposizione per prendere parte a divertenti attività ideate dal club capitolino.
L’esterno offensivo è difatti stato nuovamente protagonista del live su Facebook #AskElSha mentre il centrocampista belga è andato “A scuola di tifo” per la seconda volta, dopo la prima esperienza del 13 febbraio 2015. L’iniziativa, organizzata dalla fondazione Roma Cares in collaborazione con l’Assessorato alla Scuola di Roma Capitale, si è svolta intorno alle 11:00 di questa mattina presso la Scuola Media Giovanni Falcone. A margine dell’evento Nainggolan ha commentato ai microfoni di Roma Tv la bella esperienza vissuta: “Per me è strano tornare a scuola perché è passato tanto tempo e io andavo male, ero proprio un disastro! Fortunatamente, iniziando a lavorare presto in Belgio, sono stato premiato di quell’impegno diventando un calciatore”.
In merito al confronto con i ragazzi il Ninja giallorosso ha aggiunto: “Sì l’argomento era il fair play, il valore e il rispetto dell’avversario e in vista della sfida contro il Napoli è importante parlarne. Ho visto tante facce felici: questa è una bella iniziativa e bisogna insegnare questo ai ragazzi. Durante ogni partita dentro al campo c’è sempre un po’ di rivalità, bisogna andare puliti utilizzando la quantità giusta di cattiveria. Per la gara di sabato sono tranquillo, bisogna metterci la testa ed io, personalmente, inizio a concentrarmi poco prima del match perché la partita inizia lì e finisce subito dopo. Spero di vedere l’Olimpico pieno, il Napoli poi gioca un buon calcio e sarà una gara bella da vedere anche per un tifoso neutro. L’avversario deve sempre essere rispetto. Contro il Napoli noi dobbiamo essere consapevoli della nostra forza e del fatto che possiamo farcela.

Nainggolan, A scuola di tifo
La prima partecipazione di Nainggolan all’iniziativa “A scuola di tifo”, risalente al 13 febbraio 2015

El Shaarawy invece, durante il suo intervento ad #AskElSha, ha risposto alle più disparate domande formulate dai tifosi sui social: Il mio inizio di stagione? Direi che è stato complicato perché ho iniziato più tardi la preparazione, rimandandola di circa tre settimane, a causa del problema alla schiena. Alla fine è andato tutto bene e sono riuscito a recuperare, l’inizio è stato positivo nel complesso. Cosa provo prima di segnare? In quei momenti si agisce e basta, appena la palla entra in rete si prova una grande emozione. No, non ci si abitua a segnare, anzi la sensazione è sempre bella, sia se segni un 4-0 sia se lo fai in un derby anche se in quel caso chiaramente è un’emozione più forte”.
Proseguendo, il Faraone giallorosso ha parlato dell’allenatore della Roma e della sua idea di calcio: Di Francesco lavora tantissimo sul campo a livello tattico, l’ho già detto, i movimenti che chiede agli esterni mi agevolano. Sono tutte cose che fanno parte del mio repertorio: il suo gioco per me è ideale e anche a livello umano è una grande persona. Vuole che in campo i ruoli che assegna vengano rispettati e questo lo vogliono anche i giocatori, Kolarov, ad esempio, spesso mi ricorda di rimanere largo e non perdere la posizione”.
Al messaggio di Florenzi “Sabato vedremo veramente chi sei…”, giunto tra quello dei sostenitori della Roma, El Shaarawy ha replicato spiegando che quella è una frase ricorrente tra loro: “Me la disse appena arrivato qui e io mi sono presentato con un gol all’esordio in giallorosso. Fino ad ora mi ha detto due volte questa frase e io due volte ho segnato, quindi, speriamo che funzioni anche sabato contro il Napoli!.
El Shaarawy, #AskElSha
Stephan El Shaarawy, #AskElSha

Il numero 92 della Roma ha poi spiegato quali sono le sue motivazioni quotidiane, prima di soddisfare varie curiosità dei tifosi: “Penso che te le crei internamente ogni volta, cercando di migliorarti giorno dopo giorno. Non ci si deve mai accontentare ma anzi, ci si deve porre nuovi obiettivi, mantenendo sempre l’umiltà. Con quale giocatore avrei voluto giocare? Ronaldinho, era il mio idolo da bambino. Cosa ho provato a segnare contro la Juventus? Quella era una gara delicata, in un momento decisivo della stagione, perciò quel gol del vantaggio si è trasformato in una bellissima sensazione, specie con lo stadio pieno e il boato dei tifosi. Qual è la maglia che preferisco della mia collezione? Ne ho davvero tante, ogni partita ne scambio una! Dovendone sceglierne una forse direi quella di Kakà che è il mio idolo, poi sono legato a quella di MessiNeymar e Cristiano Ronaldo.
Infine, El Shaarawy ha risposto anche ai quesiti relativi alla propria pettinatura, un vero e proprio segno distintivo: “Se non avessi fatto il calciatore forse sarei diventato un parrucchiere. Avendo iniziato a giocare da giovanissimo non ho mai avuto tempo e modo per pensare alle alternative, comunque sono anche appassionato di biliardo e magari sarei rimasto lo stesso nell’ambiente sportivo. Come porterò i capelli a 50 anni? Non ne ho idea, sicuramente nemmeno al mio matrimonio li porterò così, ho intenzione di cambiare ma non so ancora quando. Come affronto i problemi? Col tempo ho imparato a trovare il lato positivo anche nelle situazioni più negative. Ci si deve rialzare da soli ricordando che amici e famiglia sono importanti e si devono tenere stretti”.
Qui il link dell’intervista integrale pubblicata sull’account Facebook ufficiale dell’AS Roma.

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Written by Veronica Sgaramella

Nata a Roma nel Luglio 1990, laureata in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione presso La Sapienza. Coordinatrice, redattrice e inviata di Yepper Magazine, precedentemente redattrice per Vocegiallorossa, poi collaboratrice e speaker @ 1927 On Air - la storia continua, in onda su Centro Suono Sport. Opinionista periodica sportiva a Gold TV. Ora co-conduttrice di Frequenze Giallorosse (ReteneTVision). SocialMente attiva, amo leggere, viaggiare e immortalare attimi.

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