in

Siamo tutti un po' 2.0 … Felici o impauriti?

Eccomi!

Mi chiamo Guglielmo, ho quasi 30 anni e vivo a Firenze. Lavoro a Sesto Fiorentino come coordinatore e consulente informatico di un’agenzia immobiliare. Il futuro, come tutti sanno, è nell’informatica, nella tecnologia, è un futuro 2.0…

Un po’ tutti utilizzano questa stringa “duepuntozero”, ma cosa è veramente 2.0? Il due punto zero è la seconda versione di qualcosa che, nonostante ben funzionante, cerca di portare una ventata di nuovo. Con funzioni talvolta inutili, talaltre esagerate, ma che in qualche modo devono differenziare e giustificare la creazione e il passaggio dalla vita 1.0 alla vita 2.0.

Ormai tutti stiamo diventando 2.0. Abbiamo tutti uno smartphone, un computer, un tablet, una televisione digitale… o una lavatrice con display digitale e scheda elettronica (che se si rompe devi chiamare il tecnico che la risistemi e il programmatore che la formatti, un po’ come profetizzava uno dei personaggi più riusciti di Guzzanti) e acclamiamo questa tecnologia perchè ci facilita la vita. Ma lo fa davvero?

La paura che pervade un po’ tutti è che questa tecnologia possa prendere il sopravvento, prendere vita, un po’ come nel film “Io Robot”: la sveglia, invece di darti le informazioni sul meteo e l’oroscopo del giorno tramite internet, spara scariche elettriche come un phaser, la nuova macchinetta del caffè fingendosi guasta ti spara un getto di vapore a 300 gradi scottandoti e il telefonino ti esplode in mano appena acceso…

Paura eh? lasciamo gli scenari apocalittici agli autori di fantascienza e speriamo che la tecnologia possa solo aiutarci sempre e comunque. Purtroppo però, siamo lontani anni luce e secoli lunari dalla rivolta degli androidi, ma talvolta questa tecnologia ci rende schiavi al punto che non possiamo farne a meno. E peggio che peggio quando si rompe: “bello, articolato e COSTA TANTO, figurati a ripararlo. E persino la sopra citata lavatrice. Con buona pace del lavatricista riuscivi a cavartela con 40 euro di lavoro, 30 minuti di smanettamento, un tubo cambiato, un po’ di silicone, un caffè offerto e tutti contenti; ora male che va la lavatrice la devi cambiare dopo appena un paio di anni di onorato servizio. Fuori è ancora nuova, sembra appena spacchettata, non ha un filo di ruggine, ma dentro la scheda logica ha fatto puff. E  tra pezzo di ricambio e riprogrammazione, l’intervento del “Bombino” (gli originari terlizzesi ricorderanno uno dei personaggi più noti da contattare una volta che la lavatrice non scaricava o non centrifugare negli anni 80 e 90, ndr…) di turno costa più che comprare l’ultimo modello. E con somma invidia vedi la lavatrice della tua vicina di casa, una sangiorgio panda del 1973, che tra un cigolio, la ruggine che ormai mangia metà della scocca e tanti bei traballamenti in centrifuga, lava ormai da 40 anni senza sosta.

E’ innegabile. Il futuro non è più alle porte, è ormai dentro le nostre case. Certo, siamo ancora ben lontani dal 2015 raccontato dal dottor Emmett Brown e da Marty mcFly di Ritorno al Futuro, con le automobili volanti e i vestiti autoasciuganti: si tratta di scenari fantascientifici che forse mai vedremo. Forse, la tecnologia fa passi da gigante e  mentre sono qui a scrivere ci sta che qualcuno stia creando, in netto anticipo sul 2015 raccontato dal visionario Robert Zemeckis del film appena citato, le due invenzioni che mi tornano alla memoria. Certo, è cosa buona giusta aprirsi al 2.0, ma è parimenti utile rimanere ancorati all’1.0 ed essere pronti a tirarlo fuori dal baule quando serve. Quando c’è il black out quella meravigliosa torcia a led pagata bei soldini fa una gran luce, ma prima o poi si scarica, la candela si consuma lentamente, costa il giusto e ci scalda anche…

Paradossalmente il passaggio dall’1.0 è l’unico modo per non rimanere al palo. Allora buon 2.0 a tutti… ma ricordiamoci di passarci, da quell’1.0. Nessuno può imparare l’algebra senza sapere che 2+2 fa 4…

What do you think?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

One Comment

Parmigiana di melanzane estiva

Il giusto approccio alla tecnologia – "l'esperto"