in

Torino Film Festival: presentato alla Casa del Cinema il programma della 35a edizione

Conferenza stampa presentazione Torino Film Festival 1

Si è tenuta nella mattinata del 14 novembre, presso la Casa del Cinema di Roma, la conferenza stampa di presentazione del Torino Film Festival in programma dal 24 novembre al 2 dicembre. Giunto alla sua 35a edizione il TFF tornerà alla Mole Antonelliana dopo 10 anni. La serata di inaugurazione dell’evento, fissata per venerdì 24 novembre alle ore 20:15, sarà diretta dalla regista Roberta Torre negli interni della suggestiva Aula del Tempio, cuore del Museo Nazionale del Cinema. A fare gli onori di casa il Presidente del Museo Laura Milani e la Direttrice del TFF Emanuela Martini, entrambe presenti anche all’interno della splendida cornice della struttura di Villa Borghese.
Milani ha così esternato la propria emozione: “Il Museo è molto felice per questo Festival. Tra poco ricorrerà il 20° compleanno della galleria e ci saranno grandi novità a partire proprio da un appuntamento così importante. Il Padrino e la Madrina, consuete figure in tali occasioni, non saranno presenti. Al loro posto vedremo 4 “Padrini” appartenenti a mondi complementari che spiegheranno la capacità del cinema di integrarsi e relazionarsi in altri ambiti. Saranno quindi loro stessi a comunicare cosa avvicina la cinematografia a quello che è il loro mondo”. I 4 personaggi menzionati dalla Presidentessa del Museo del Cinema di Torino rispondono ai nomi Ugo Alciati (chef stellato), Luca Bianchini (scrittore), Chris Bangle (designer) e Max Casacci (musicista e produttore).
Casa del Cinema
Secondo la Direttrice del Torino Film Festival “questa è un’annata felice e produttiva per il cinema italiano e internazionale” e la 35a edizione si preannuncia densa di pellicole di livello. La più importante sezione competitiva del Festival (incentrata sul cinema “giovane”), riservata a opere prime, seconde o terze (in un solo caso quest’anno), propone 15 film realizzati nel 2017, inediti nel nostro Paese, tra i quali anche due italiani, tre orientali e uno argentino. I paesi rappresentati, nello specifico, sono: Belgio, Cina, Argentina, Francia, Giappone, Germania, Gran Bretagna, Hong Kong, Italia, Israele, Portogallo, Lussemburgo, Stati Uniti, Venezuela e Spagna.
Il film d’apertura che inaugurerà il Festival è Finding Your Feet/Ricomincio da me di Richard Loncraine mentre la pellicola che chiuderà questa 35a edizione è The Florida Project di Sean Baker. Nel primo caso si potrà ammirare una commedia britannica che parla di un gruppo assortito di maturi londinesi i quali si incontrano e iniziano a dare un nuovo senso alla proprie vite, attraverso una scuola di ballo. Nel secondo, invece, si osserverà una descrizione scatenata e agrodolce delle giornate di un gruppo di ragazzini che vivono in un motel scalcagnato ai margini della Disneyland di Orlando.
Molti, inoltre, saranno i film italiani: da Amori che non stanno stare al mondo passando per Tito e gli alieni fino ad arrivare Smetto quando voglio – Ad Honorem, si potranno contemplare diverse opere “made in Italy”. Il terzo capitolo di Sydney Sibilia rientra nella sezione Festa Mobile insieme a film quali Dickens – L’uomo che inventò il Natale di Bharat Nalluri, ovvero la storia di come Charles Dickens concepì “Canto di Natale” e Dark River, di Clio Barnard, angosciante faccia a faccia tra una sorella e un fratello che si ritrovano dopo anni per decidere la sorte della fattoria di famiglia. Con 40 opere prime e seconde, 36 anteprime mondiali, 21 anteprime internazionali, 4 anteprime europee e 59 anteprime italiane, il 35° Torino Film Festival si prospetta uno degli eventi più interessanti del nostro panorama cinematografico.
35 Torino Film Festival
Nella sezione After Hours spicca l’attesissimo The Disaster Artist di James Franco, storia della realizzazione di The Room, ritenuto il peggior film di sempre. Si segnalano inoltre tre thriller: il disturbante Firstborn di Aik Karapetian, Most Beautiful di Ana Asensio e l’adrenalinico Revenge di Coralie Fargeat. Ci sono perfino due zombie-movie, Les affamès di Robin Aubert e The Cured di David Freyne.  Non mancano inoltre due storie di fantasmi, The Lodgers di Brian O’Malley e The Crescent di Seth A.Smith, il body horror Kuso di Steven Ellison e il trionfo dei vampiri Tokyo Vampire Hotel, miniserie televisiva diretta dal visionario Sion Sono.
Interessante poi nella sezione AmeriKana Ingannevole è il cuore più di ogni cosa di Asia Argento, selezionatrice dei film e direttrice ospite del Festival. In merito alle domande relative agli ultimi fatti mediatici che vedono coinvolta la figlia del celebre Dario Argento, la Direttrice del Torino Film Festival, Emanuela Martini, ha replicato: “Asia non farà conferenze né rilascerà interviste, presenterà i film che ha scelto per la sua sezione e svolgerà serenamente il proprio compito”. Infine, Laura Milani ha fatto chiarezza per quel che concerne il budget della 35a edizione del Festival: “Sì lo scorso anno ammontava a circa 2milioni e 340mila euro e ora corrisponde a 2milioni e 40mila euro ma non parliamo di tagli perché non ce ne sono stati. Siamo riusciti a risparmiare efficientando il TFF semplicemente migliorando l’organizzazione”.

What do you think?

Written by Veronica Sgaramella

Nata a Roma nel Luglio 1990, laureata in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione presso La Sapienza. Coordinatrice, redattrice e inviata di Yepper Magazine, precedentemente redattrice per Vocegiallorossa, poi collaboratrice e speaker @ 1927 On Air - la storia continua, in onda su Centro Suono Sport. Opinionista periodica sportiva a Gold TV. Ora co-conduttrice di Frequenze Giallorosse (ReteneTVision). SocialMente attiva, amo leggere, viaggiare e immortalare attimi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

AS Roma cartello arancione

Roma, il programma settimanale degli allenamenti in vista del derby

Enjoy

Enjoy, al Chiostro del Bramante la mostra che diverte a tutte le età