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Guardia di Finanza: Roma, siglato un Protocollo d’Intesa tra il Corpo ed il Commissario Straordinario di Governo per le persone scomparse.

Di Dario Gravina

Roma. Consolidare la collaborazione istituzionale con una “response” operativa potenziata ed ancor più rapida; sono queste le finalità del Protocollo d’Intesa siglato stamani tra il Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse, Pref. Silvana Riccio, ed il Capo di Stato Maggiore del Comando Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Umberto Sirico.

Ogni anno in Italia scompaiono diverse migliaia di persone, un fenomeno allarmante e che, pur vedendo un’alta percentuale di casi risolti positivamente, è ancora connotato da dati fortemente inquietanti rappresentati da troppe vicende irrisolte e che – dal 1974 ad oggi – ci parlano di oltre 64.000 persone ancora da trovare.

Anche se la forbice tra scomparsi e rintracciati si è sensibilmente ridotta nel corso degli anni, non v’è alcun dubbio che la tempestività con la quale debbono essere messe in moto le attività di ricerca verso soggetti di cui si sono perse le tracce, faccia poi l’effettiva differenza tra un successo ed un fallimento.

Una pattuglia della Guardia di Finanza

In queste attività, che rientrano nell’alveo delle funzioni di pubblica sicurezza tipiche della Polizia di Stato e dei Carabinieri, la Guardia di Finanza concorre efficacemente con il personale ed i mezzi dei propri Reparti territoriali e Aeronavali dislocati in tutta Italia, ed è stato proprio l’apporto “qualitativo” che il Corpo può fornire in queste occasioni ad essere oggetto dell’odierno accordo.

Al riguardo, sono state pertanto previste nuove procedure di coordinamento che potranno essere richieste dai Prefetti con impiego del Soccorso Alpino Guardia di Finanza (SAGF), nonché dei velivoli e finanche dei sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (i c.d. “droni”) in dotazione al Corpo.

Nello specifico, per quanto riguarda il SAGF, si tratta di militari addestrati ad operare in località montuose e di unità cinofile specializzate nella ricerca di persone disperse in valanga, in superfice e sotto macerie, dunque di particolari aliquote abituate ad operare con rapidità oltre che in condizioni ambientali difficili.

Ritrovare le persone scomparse, un lavoro davvero grande e utile

Stesso discorso riguarda anche il Servizio Aereo GDF, che nella sua riammodernata flotta annovera velivoli equipaggiati con moderne strumentazioni di ricerca dotate di sensori per la geo-localizzazione di telefoni cellulari, il quale sarà così direttamente chiamato in causa soprattutto per attività condotte in siti di difficile accessibilità come in zone non antropizzate.

Per rendere ancor più celeri questi particolari interventi, nel Protocollo d’Intesa è stata peraltro prevista la possibilità di trasportare – in tutto il territorio nazionale – operatori civili e militari del soccorso, che saranno così imbarcati sui mezzi aerei del Corpo alla volta dei diversi scenari d’intervento.

Come sottolineato dal Commissario Riccio, si tratta di un accordo di notevole rilevanza che andrà ad implementare in maniera sostanziale le risorse già a disposizione delle Prefetture e che mira a far fronte ad un fenomeno con proporzioni da autentico problema sociale.

 

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