Eusebio Di Francesco, alla vigilia di Roma-Barcellona, gara di ritorno dei quarti di finale di Champios League, ha parlato nella consueta conferenza stampa pre-gara. Insieme a lui Radja Nainggolan. Queste le parole del centrocampista belga: “Che cosa mi è sembrato della partita d’andata? È stata una bella partita, anche se siamo stati un po’ sfortunati, e alcuni episodi a nostro favore non sono stati dati ma la prestazione è stata buona. Speriamo di fare una bella partita anche domani augurandoci di fare qualcosa d’importante”.
“Se ho l’ossessione della vittoria? Fino a oggi è stato così. Per chi mi conosce ho sempre giocato per vincere. A volte scelgo la strada più difficile. Sarebbe più facile in una grande squadra. Ho scelto questa piazza, che è importante, anche per questo ma prima o poi bisogna vincere qualcosa perché una piazza come Roma lo merita. Qualità del centrocampo della Roma da contrapporre a quello del Barcellona? Faccio il giocatore, dovreste chiederlo all’allenatore. Non ho visto questa differenza nella gara di andata. Abbiamo fatto un’ottima partita sul palleggio. Siamo stati sfortunati sugli episodi, che alla fine fanno la differenza. Speriamo di commettere pochi errori e di sfruttare le nostre occasioni”.
“Quali sono le percentuali di rimonta? Non so la percentuale ma penso che di occasioni per fare gol ne abbiamo avute anche all’andata così come contro la Fiorentina, dipende solo da noi, dobbiamo concretizzare e sapere sfruttare le occasioni che abbiamo sotto porta come dice il mister. Dobbiamo pensare di poter fare male anche a una squadra come il Barcellona”.
“Come mi sento? Penso che prima della partita del Bologna ero quasi al 100% poi ho avuto questo problemino ma di giorno in giorno va sempre meglio, sto lavorando per rimettermi completamente, io vorrei giocare sempre, anche con i dolori. Contro il Barcellona no ho potuto giocare perché non avrei potuto spingere al massimo e ho lasciato spazio a chi stava meglio, adesso penso di stare nuovamente meglio. Se penso che gli arbitri siano condizionati in Europa? Per me le occasioni e gli episodi erano chiari ma è inutile parlare di ciò che è passato, potremmo scriverci libri ma adesso dobbiamo concentrarsi sulla partita di domani. Dipenderà da noi, la concentrazione è più su quello”.
“Se mi sento un giocatore che potrebbe giocherebbe titolare nel Barcellona? Già giocare queste partite è un sogno, uno di quelli che hai fin da bambino. Non so se ci potrei giocare, ogni squadra poi è costruita a proprio modo, io penso che nel mio piccolo sono soddisfatto della mia carriera, ho sempre dato il massimo cercando di migliorarmi allenamento dopo allenamento”.
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