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Carabinieri, cerimonia di avvicendamento nella carica di Comandante Generale dell’Arma

Roma. Questa mattina, presso la caserma “O. De Tommaso” sede della Legione Allievi Carabinieri in Roma, ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento nella carica di Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri fra i Generali Giovanni Nistri, cedente, e Teo Luzi, subentrante.

La cerimonia, si è svolta rispettando le prescrizioni per il contenimento della pandemia ed è stata celebrata alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e del Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Enzo Vecciarelli.

In tribuna d’onore erano presenti, a causa delle restrizioni, un limitato numero di autorità politiche, religiose, amministrative e militari, tra cui le massime autorità istituzionali,  i vertici delle Forze Armate e di Polizia, il Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo Gen. C.A. Libero Lo Sardo, il Presidente dell’O.N.A.O.M.A.C. Generale di C.A. Cesare Vitale ed esponenti di tutti gli organismi di rappresentanza dell’Arma.

Arrivo delle autorità

Prima della cerimonia di avvicendamento, i Generali Nistri e Luzi hanno reso omaggio ai Caduti deponendo una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto all’Altare della Patria ed al Sacrario dei Caduti del Museo Storico dell’Arma.

Il nuovo Comandante Generale dell’Arma ha avuto parole di stima e di affetto per il suo predecessore e lo ha calorosamente salutato e ringraziato: “Al Generale Nistri la mia più autentica riconoscenza. Comandante, oltre due anni fa hai voluto designarmi Capo di Stato Maggiore, permettendomi di vivere un’esperienza di straordinario spessore professionale, anche per la conoscenza delle dinamiche dell’intero apparato pubblico”.

La cerimonia

Il Generale ha detto chiaramente che pensa “ad un’Arma, sintesi della cultura, della storia e del sentire popolare della nostra Patria e, per questo, apprezzata dagli italiani, che vi leggono la capacità di coniugare generosità e coraggio, competenza ed empatia. Capacità che si proiettano anche fuori dai confini nazionali, così contribuendo alla valorizzazione dell’“italianità” nel mondo.

Un’Arma espressa anzitutto dalle 4.900 Stazioni Carabinieri distribuite in tutta la penisola, i cui Comandanti lavorano, in sinergico legame con i Sindaci e gli altri protagonisti sul territorio, al servizio delle comunità locali anche nelle tante evenienze di protezione civile.

Un’organizzazione militare, peculiare componente dello strumento nazionale di difesa e di sicurezza, sempre più integrata, interoperabile e interforze. Un unicum tra le Forze Armate di Paesi amici e alleati e, per questo, vero valore aggiunto al potenziale delle Forze Amate italiane per le operazioni internazionali di stabilizzazione che, con crescente frequenza, impegnano il nostro Paese”.

Il Generale Luzi ha confermato gli sforzi per proteggere gli interessi del nostro Paese sia fuori che dentro i confini nazionali.

Il Ministro della difesa Guerini ha detto che quello dell’Arma è “un impegno, dunque, a 360 gradi, che mi permette di confermare la mia più piena soddisfazione e il mio orgoglio per l’instancabile contributo garantito dai Carabinieri nella lotta alla criminalità comune e organizzata, al terrorismo e all’eversione, nella tutela della legalità e dei diritti dei cittadini e comunque nel mantenimento della sicurezza e nella difesa del Paese sotto ogni profilo, in Italia e all’estero.

Traguardi, questi, conseguiti con il lavoro, silente e operoso, di donne e di uomini in uniforme, veri protagonisti, da oltre 200 anni, di una storia che si intreccia con quella d’Italia e comunque accompagna con semplicità la vita quotidiana degli italiani, ben al di là delle operazioni straordinarie compiute nel tempo”.

Il Ministro ha poi ribadito il grande impegno e la stima di cui l’Italia gode a livello internazionale: “Anche in ambito internazionale, nelle 21 missioni sotto egida NATO, EU e ONU, come ho avuto modo di constatare personalmente durante le visite ai contingenti, gli oltre 200 militari dell’Arma, al fianco dei colleghi delle altre Forze armate, hanno conseguito risultati pregevoli in numerose attività strategiche e di assoluto spessore. Dall’addestramento delle Forze dell’ordine dei Paesi alleati, al controllo dei flussi migratori provenienti dal Sud e dall’Est, passando alle attività di prevenzione e di contrasto nei confronti di qualsiasi minaccia di natura terroristica, i Carabinieri hanno conquistato un indiscusso primato di professionalità e di efficienza”.

 

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