Di Alessandro Margottini
BARI. L’imperversare di troppi conducenti di acquascooter che conducono tali veloci mezzi in violazione del Codice della Navigazione e in dispregio della sicurezza dei bagnanti stava diventando un malcostume su diverse zone del litorale pugliese, per questo i finanzieri del locale Reparto Operativo Aeronavale (ROAN) di Bari sono intervenuti decisamente, anche a seguito di diverse segnalazioni giunte dai cittadini al numero telefonico di pubblica utilità del Corpo “117”.
Attivando tutte le opportune attività di vigilanza, le fiamme gialle dunque sono passate all’intensificazione dei controlli in mare in concorso le pattuglie a terra. Attività che hanno poi portato – nel volgere di breve tempo – al sequestro di 5 acquascooter tra Bari, Lecce e Brindisi, a riscontrare diverse irregolarità amministrative ed anche a scoprire una strana serie di falsi documentali per i quali sono in corso mirati approfondimenti (che già sembrano promettere interessanti sviluppi).
Tra le violazioni amministrative maggiormente riscontrate (e sanzionate) dai finanzieri del ROAN ci sono la navigazione sottocosta, la navigazione in orario non consentito nonché gli omessi obblighi di natura assicurativa, con conducenti addirittura sprovvisti di patente nautica e delle prescritte dotazioni di sicurezza.
Durante tutta la corrente stagione estiva gli equipaggi aeronavali della Guardia di Finanza continueranno comunque in queste particolari attività di controllo lungo tutto il litorale della regione, al fine di evitare l’increscioso ripetersi di questi episodi in grado di mettere a serio rischio l’incolumità dei bagnanti e dei sub che ogni estate affollano queste incantevoli acque.
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L’articolo Guardia di Finanza: il Reparto Operativo Aeronavale di Bari concorre al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica. Sequestrati cinque acquascooter e comminate elevate sanzioni per violazioni al Codice della Navigazione proviene da Report Difesa.
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