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Kosovo: rimasti feriti 11 militari italiani del contingente KFOR. Coinvolti anche soldati ungheresi e moldavi. Solidarietà del Governo italiano. La NATO chiede alle parti di cessare le tensioni e riprendere il dialogo

ROMA. Oggi pomeriggio, unità di KFOR (Kosovo Force) sono state impiegate nel contenimento di violente manifestazioni nelle 4 municipalità del Nord del Kosovo.

Un momento degli scontri di oggi

Durante il contrasto delle frange più attive della folla, diversi soldati del contingente italiano appartenenti al 9° Reggimento Alpini di L’Aquila, hanno riportato ferite da trauma con fratture e ustioni dovute all’esplosione di dispositivi incendiari.

Insieme a loro sono rimasti coinvolti negli incidenti circa una trentina di militari ungheresi e moldavi.

Prontamente soccorsi dalle unità mediche di KFOR, sono attualmente sotto osservazione del personale sanitario che ne sta accertando le condizioni.

Il capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, segue l’evoluzione della situazione per il tramite del Comando Operativo di Vertice Interforze ed esprime vicinanza ai militari feriti e ai loro familiari.

In un tweet il ministro della Difesa, Guido Crosetto ha espressovicinanza e augurio di una pronta guarigione ai militari italiani, ungheresi e moldavi rimasti feriti negli scontri.

Guido Crosetto, ministro della Difesa

Anche il titolare degli Esteri, Antonio Tajani in un tweet >esprime solidarietà ai militari della missione KFOR rimasti feriti.

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani

“I militari continuano ad impegnarsi per la pace”, ha aggiunto.

“Nella missione in Kosovo, i militari italiani – sottolinea il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti – insieme con i colleghi delle altre Nazioni e sotto l’egida della NATO, lavorano ogni giorno affinché il dialogo tra Kosovo e Serbia sia proficuo e si possa raggiungere finalmente un accordo. Siamo da anni impegnati sul terreno, in questa missione delicata e strategica, finalizzata a garantire sicurezza e stabilità in tutta la regione Balcanica. Gli scontri di oggi e questa nuova escalation violenta non minano il nostro impegno e rafforzano ulteriormente ogni sforzo di pace e stabilità nell’area”.

La NATO, in una nota, condanna fermamente “gli attacchicontro le truppe della KFOR nel Nord del Kosovo”.

“Tali attacchi sono totalmente inaccettabili – aggiunge la nota -. La violenza deve cessare immediatamente. Chiediamo a tutte le parti di astenersi da azioni che infiammano ulteriormente le tensioni e di impegnarsi nel dialogo. KFOR intraprenderà tutte le azioni necessarie per mantenere un ambiente sicuro e protetto e continuerà ad agire in modo imparziale, in conformità con il suo mandato ai sensi della risoluzione 1244 del 1999 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”.

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