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Ambiente, la Polizia Locale di Roma Capitale sequestra un’area privata di circa 30 mila metri quadrati. Era occupata da un gruppo di romeni

Roma. Disastro ambientale e smaltimento illecito dei rifiuti. Sono stati questi i gravi motivi che hanno portato gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale -Gruppo Tiburtino, a sequestrare un’area privata di circa 30 mila metri quadrati in zona Ponte Mammolo.
All’interno sono stati rinvenuti dei manufatti abusivi, con tanto di docce e bagni occupati da una trentina di romeni.

I sigilli apposti per il sequestro dell’area

Gli agenti hanno scoperto una vera e propria discarica abusiva, in una zona sottoposta a vincolo ambientale. hanno individuato rifiuti interrati di ogni genere, in particolare materiale di risulta ed elettrodomestici, molti dei quali venivano gettati nel confinante fiume Aniene. Gli accertamenti eseguiti dagli agenti hanno portato alla luce una situazione, dalle gravi conseguenze ambientali, con danni alle falde acquifere ed ai terreni circostanti, nonché episodi di ostruzione lungo il fiume adiacente tali da determinare allagamenti sulla Via Tiburtina. Nel fiume confluivano anche gli scarichi dei bagni.

L’intervento degli agenti della Polizia di Roma Capitale

Gli occupanti e la proprietà dell’area sono stati denunciati per i reati ambientali commessi e per gli abusi in materia edilizia. Le opere di bonifica saranno a cura della proprietà del sito che dovrà provvedere al ripristino delle condizioni di sicurezza dell’area.

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