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Elezioni presidenziali USA 2020: Law and order nel rispetto di tutti i cittadini

Di Pierpaolo Piras

Washington. Il Partito Repubblicano ha ultimato il quarto giorno della loro “Convention” nazionale per sostenere l’attuale Presidente Trump come il migliore difensore dei principi conservatori e fondanti le proprie posizioni repubblicane sulla tutela delle forze dell’ordine, la difesa militare a garanzia della sicurezza nazionale. Senza dimenticare il sostegno dato al commercio e all’industria nazionale.

Dopo una lunga polemica con il governatore democratico della Carolina del Nord, Roy Cooper, sui problemi di sicurezza Covid relativi all’evento, lunedì scorso è iniziata la “Convention” nazionale del partito repubblicano (GOP) per la nomina del candidato ufficiale alle elezioni politiche presidenziali del prossimo novembre.

Gran parte dei problemi sulla realizzabilità a Charlotte sono stati superati grazie all’utilizzo meno partigiano della intelligenza e alla possibilità per i numerosi relatori di poter trasmettere online il proprio intervento da località anche molto distanti.

Negli Stati uniti il partito repubblicano è storicamente denominato GOP (Grand Old Party), fondato nel 1854, che insieme al Partito Democratico costituisce la base del sistema politico al governo della società americana.

Attualmente il GOP detiene la maggioranza dei rappresentanti al Senato di Washington, capitale USA.

In questi quattro giorni, i numerosi relatori hanno dimostrato una sincera – ma anche tradizionale per il GOP – e compatta approvazione delle azioni politiche adottate da Trump nel quadriennio della sua Presidenza.

Convention Center

I relatori

Sul finire della terza giornata, si è distinto l’attuale vice presidente, Mike Pence , il quale, solitamente silenzioso e avaro verso i media, ha parlato a lungo dal lontano “Fort Henry” (Baltimora) sottolineando le positive credenziali del Presidente dimostrate nel rispetto delle Leggi. Si è soffermato sull’abilità costruttiva che Donald Trump ha saputo dimostrare nel concretizzare i risultati della sua politica estera e i successi conseguiti nella difesa della economia nazionale conseguendo l’assunzione di alcuni milioni di disoccupati.

Mike Pence ha sostenuto la causa della politica estera americana e ha colto l’occasione per lanciare un terebrante messaggio al popolo americano : “La dura verità è che non sarai al sicuro negli Stati Uniti con Joe Biden”.

Ha descritto Trump come un presidente di “rottura” : come aveva annunciato in campagna elettorale nel 2016, laddove il GOP spingeva per una economia di libero scambio incondizionato , Trump ha imposto dazi sulle merci in entrata ed abbracciato una politica più protezionistica.

Ancora, dove i suoi predecessori, anche repubblicani, hanno volentieri dislocato nuove forze militari all’estero, Trump ha ridotto la presenza militare USA, specie in Europa.

Il resto dei relatori, si sono espressi ad unanimità favorevoli a Trump, concentrandosi anche su altri temi fondamentali come il sostegno ai lavoratori delle piccole imprese e al personale medico e di assistenza per la dedizione ed efficienza dimostrata durante la pandemia Covid19.

Nessuno dei relatori ha fatto marcatamente cenno ai disordini di piazza di questi giorni, seguiti alla sparatoria durante la quale è stato gravemente ferito un uomo di colore, Jacob Blake. Episodio sul quale è appena iniziata l’inchiesta conoscitiva della Magistratura locale.

Numerosi sono stati coloro che hanno toccato il tema del razzismo. A tale proposito è stato ribadito sia il sostegno agli agenti di polizia che la volontà di attendere alla vasta comunità degli americani di colore per “migliorare la loro qualità di vita, istruzione, lavoro e sicurezza”. Gli stessi hanno anche stigmatizzato le violente proteste e i saccheggi da parte dei dimostranti sia dei negozi di lusso che di pregiato materiale telefonico ed informatico.

Riecheggia trasversalmente tra i relatori lo slogan del “low and order” (Legge e Ordine) tanto caro ad ogni propaganda politica dei repubblicani.

Tim Scott

Notevole ascolto e stima ha ricevuto il Senatore di colore, Tim Scott, il quale ha riconosciuto alcuni abusi ad opera non solo di poliziotti bianchi ma anche di colore, significando che alla base del fenomeno violento agisce una distorsione non sempre legata al sentimento razzista , come la propaganda dei Democratici vuole far passare, ma anche un patologico fattore culturale e di ignoranza che inquina certe persone.

Scott è noto al Senato per la sua correttezza e il suo attivismo. È uno degli autori di un disegno di Legge di riforma sia della polizia che sulle ingiustizie razziali.

Ha citato alcune discriminazioni e contraddizioni presenti nei discorsi di Joe Biden, l’avversario di Trump alle presidenziali: “Joe Biden ha detto che se un uomo nero non ha votato per lui, non era veramente nero” oppure “Joe Biden ha detto che i neri sono una comunità monolitica” e ancora “ È stato Joe Biden a dire che i bambini poveri possono essere intelligenti quanto i bambini bianchi”.

Scott ha anche detto che Joe Biden e Kamala D. Harris (la coppia dei candidati democratici sfidanti) trasformeranno l’America in una “utopia socialista”.

Tim Scott ha presentato un quadro composito, inatteso ed eterogeneo che comunque è presente nel cuore degli americani di voto repubblicano, al di là dei discorsi propagandistici.

Tim Scott

Melania Trump

La first-Lady ha suscitato notevole stupore non tanto per gli elogi della politica del marito Donald ma per la disinvoltura con la quale ha lungamente argomentato su temi complessi come l’affermazione dell’uguaglianza delle donne. Per tutto il suo lungo discorso ha sempre parlato a braccio non mostrando mai tentennamenti o incertezze di linguaggio.

Una first Lady a tratti misteriosa che per tutti questi anni è stata lontana dai riflettori evitando il più possibile di parlare in pubblico. Melania ha evitato di attaccare i Democratici concentrando il suo intervento sulla figura di Trump elogiando il suo parlar chiaro: “Piaccia o no, gli americani sanno sempre cosa sta pensando”, ha detto.

Per quattro anni è stata una moglie un po’ assente e annegata nei problemi del marito Presidente. Ora invece, anche se per qualche minuto, ha ripreso il vecchio ruolo delle first lady in una frase che è stata intesa come un gesto di sostegno per le donne americane: “So che molte donne si sentono angosciate e impotenti. Voglio che sappiano che non sono sole ”, ha detto.

Mike Pompeo

Mike Pompeo, attuale Segretario di Stato, anch’egli ha inviato alla “Convention” il suo messaggio registrato dal tetto dell’Hotel King David di Gerusalemme dove attualmente si trova nell’ennesimo tentativo di trovare una soluzione ai problemi medio-orientali.

Viene infranta la consuetudine diplomatica non scritta che impedisce al maggiore responsabile della politica estera USA di assumere una posizione politica per evitare che questa possa influenzare negativamente l’andamento degli affari internazionali.

Pompeo ha evidenziato i successi di Trump nella trattativa con la Cina e i vantaggi dell’annullamento del vecchio accordo nucleare con la Repubblica Iraniana.

Ha anche sottolineato il ruolo degli Stati Uniti nella Nato con un maggiore coinvolgimento anche economico dell’Europa nella Alleanza Atlantica e che Trump ha garantito la pace in Medio Oriente con lo storico accordo tra Israele ed Emirati Arabi Uniti, recentemente raggiunto.

L’ideologia attuale che ispira l’azione politica repubblicana è basata sullo slogan felicemente coniato da Donald Trump e rivolto ai Democratici: “Non vogliono armi. Non vogliono petrolio e gas. E non vogliono Dio”, ha detto Trump.

Dopo quattro giorni di affollate sedute congressuali , spetta al Presidente Trump tenere il discorso di chiusura.

Nell’accettare la “Nomination” Trump si qualifica come candidato fuori dalla consuetudine ma adeguato ai tempi storici che l’America sta vivendo.

Parla poco del Covid19 e dei disordini razziali. Richiama piuttosto l’importanza di questa votazione perché deciderà “se salvare il sogno americano o se permetterà a all’agenda socialista di Joe Biden di demolire il nostro amato destino”, riferendosi al programma dei democratici.

Il Presidente Trump ha parlato per circa 70 minuti senza perdere lo smalto e la vivacità del discorso. Attacca accesamente il suo rivale Biden definendolo un fallito, sottolineando gli oscuri avvertimenti distopici del suo partito secondo cui Biden è legato all’ala di estrema sinistra del Partito Democratico.

Trump conclude facendo il grande annuncio che entro la fine dell’anno negli USA sarà disponibile per tutti il vaccino efficace contro il Coronavirus.

 

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