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Libano del Sud, ITALAIR l’unità dell’Esercito italiano che garantisce copertura aerea alla missione UNIFIL

Naqoura (Libando del Sud). A Sud del Libano, nei pressi del Quartier Generale della missione UNIFIL dell’ONU opera ITALAIR. E’ un’unità italiana che garantisce il supporto elicotteristico alla stessa missione missione in accordo con quanto stabilito dalla Letter of Assist (LoA), ovvero il documento con il quale l’Italia si è impegnata a fornire assetti aerei alle Nazioni Unite.

ITALAIR unità di elicotteri italiana a Naqoura

È un’unità interforze (Joint) che attualmente impiega elicotteri AB-212 dell’Aviazione dell’Esercito italiano, su base 2° Reggimento AVES “Sirio” di stanza a Lamezia Terme (Catanzaro) ed equipaggi di volo e militari di supporto appartenenti principalmente all’Esercito del nostro Paese con il concorso di personale della Marina e dell’Aeronautica Militare.

Rappresenta l’unità operativa più longeva delle Forze Armate italiane nell’ambito delle missioni internazionali a cui l’Italia ha partecipato. E’ infatti qui dal 1979, rappresentando così un’unità di UNIFIL con maggiore anzianità di impiego in Libano. Ed è anche l’unica unità di volo interforze (con equipaggi Joint) schierata dall’Italia in un Teatro Operativo.

L’origine di ITALAIR risale, infatti, al 3 luglio 1979 quando i primi equipaggi di volo italiani giunsero in Libano. Si trattava di uno Squadrone elicotteri (costituito da quattro AB-204B e da 34 uomini) inviato a Naqoura in sostituzione di un’unità di elicotteri della Norvegia che fino a quel momento aveva garantito supporto aereo ad UNIFIL (la missione ONU in Libano era iniziata infatti l’anno precedente a seguito delle Risoluzioni 425 e 426 adottate dal Consiglio di Sicurezza a marzo 1978). Il compito originario era quello di collegare in modo rapido i battaglioni schierati nell’Area di Operazioni con il Quartier Generale di UNIFIL a Naqoura.

Un elicottero arruva nellal base di Naqoura

Nel 1982 gli AB-204B vennero sostituiti da cinque AB-205 (aumentati a sei il 15 dicembre 1984) ed il personale fu incrementato a 50 unità.

A seguito della guerra israelo-libanese del 2006 ed alla conseguente Risoluzione numero 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (agosto 2006), lo Squadrone elicotteri ITALAIR venne riconfigurato, elevandosi a Task Force ed aumentando il proprio organico a 65 unità.

A partire dall’aprile 2007 furono immessi due elicotteri AB-412 e, a seguire, nel gennaio del 2008, quattro AB-212 che andarono a sostituire definitivamente la linea di volo AB-205. Nel 2009 gli AB-412 lasciarono il Libano e da allora la linea di volo è composta solamente da sei AB-212.

Il 6 agosto 1997, il personale a bordo del volo “Charlie Four” con un elicottero AB-205 perse tragicamente la vita durante lo svolgimento di una missione notturna. Oltre all’equipaggio composto dai piloti, Giuseppe Parisi ed Antonino Sgrò e dal tecnico operativo, Massimo Gatti, morirono anche i due passeggeri, Daniel Forner e l’irlandese John Lynch.

Il cippo commemorativo dei caduti di ITALAIR

Attualmente il Comandante della Task Force Italair ed Italian National Contingent Commander di Naqoura è il Colonnello pilota Luca Piperni.

Il Colonnello Pilota, Luca Piperni

Nell’area denominata Old Camp della stessa base che ospita ITALAIR opera il comando della Task Force e la componente di supporto, mentre nell’area denominata Green Hill, ove insiste l’eliporto, opera la componente operativa.

Dal punto di vista funzionale, la Task Force, quale componente aerea delle Nazioni Unite in Libano, dipende direttamente dall’Head of Mission e Force Commander della missione di UNIFIL , attualmente il Generale irlandese Michael Beary.

Sulla catena di comando e controllo nazionale, invece, la Task Force ITALAIR dipende direttamente dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COI).

La Task Force mpiega piloti, specialisti, tecnici operatori di bordo, personale antincendio e personale di supporto. Il Comandante della Task Force ha alle dipendenze un ufficiale addetto alla Sicurezza del Volo, uno di collegamento (ALO – Air Liaison Officer) per le attivitá condotte a Beirut, varie cellule operative ed, infine, il Task Group ITALAIR, componente operativa della Task Force.

Essa, attualmente comandato dal Tenente Colonnello pilota Francesco Pavia, è costituito da un nucleo antincendio, da uno Squadrone mantenimento velivoli, che si occupa di tutte le attività manutentive relative agli elicotteri e da uno Squadrone di volo che gestisce la linea di volo e l’impiego degli equipaggi, garantendo l’assolvimento delle missioni operative assegnate.

Inoltre, l’unità fornisce supporto aereo alla missione UNIFIL in termini di assetti ad ala rotante. I compiti della Task Force derivano dalla sopra citata Letter of Assist e dalle Risoluzioni 1701 e 2373 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
In particolare, la Task Force garantisce i servizi di CASEVAC/MEDEVAC (assistenza sanitaria) con una prontezza di 30 minuti NTM (Notice To Move) per tutto il giorno e tutta al settimana. Il team sanitario che opera a bordo dell’assetto in configurazione CASEVAC è di nazionalitá francese ed è denominato AMET (Air Medical Evacuation Team). C’è poi una prontezza a 30 minuti di giorno Notice To Move, 60 minuti di notte sempre Notice To Move, sempre 24 ore per sette giorni su sette. Si tratta di un assetto dedicato allo svolgimento di missioni di volo non pre-pianificate;

Un elicottero AB-212 in versione MEDEVAC

In aggiunta ai due assetti impegnati a garantire i servizi, mediante l’impiego degli altri elicotteri disponibili, la Task Force svolge diverse tipologie di missioni di volo quali la ricognizione, il pattugliamento e l”osservazione della Blue Line e all’interno dell’Area di Operazioni, il trasporto personale (civile e militare) ed i materiali. Ed ancora si occupa di SAR e di antincendio.

I piloti operano su elicotteri AB-212. Il velivolo è in grado di svolgere tutto lo spettro di missioni di volo assegnate alla Task Force ITALAIR. È costruito dalla Ditta Agusta su licenza della Bell Helicopter Company è del tipo bimotore a turbina con un rotore principale bipala. La sua velocitá massima è di 130 nodi e l’autonomia di 1 ora e 50’ (con il solo serbatoio principale).

In quasi quarant’anni di ininterrotta attività, ITALAIR  ha effettuato oltre 41 mila ore di volo nei cieli di Libano e di Israele, ha effettuato oltre 1.800 missioni di evacuazione sanitaria e trasportato circa 170 mila persone, inclusi molti VIP.

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