Una sconfitta dignitosa e una vittoria (faticosa) in rimonta. È questo il bilancio della Roma dopo aver affrontato domenica il Napoli e mercoledì il Parma, rispettivamente al San Paolo e all’Olimpico. La sfida disputata in trasferta contro gli uomini di Gattuso ha visto i padroni di casa vincere grazie alle reti di Callejon (autore della rete che ha sbloccato la partita) e Insigne (a chiudere dopo il pareggio trovato da Mkhitaryan), agganciando così i giallorossi al 5° posto.
La squadra di Fonseca già contro il club partenopeo è tornata a dare segnali positivi seppur troppo deboli. La prestazione dei singoli è stata nel complesso deludente, ad eccezione del calciatore armeno, sempre più in forma, e di Pau Lopez (a dirla lunga sul match). A pesare ulteriormente sulla già delicata situazione che include in primis il nodo del cambio societario oltre alle tre sconfitte consecutive, incassate dalla ripresa contro Milan, Udinese e appunto Napoli, sono giunti gli ennesimi intoppi fisici: un problema muscolare per Smalling e una lesione al polpaccio sinistro per Santon.
Fonseca opta così per un cambiamento contro il Parma: Diawara e Veretout (notevoli) in mezzo al campo e Cristante abbassato nella linea difensiva con Ibañez e Mancini. Il primo gol che sblocca la partita viene però subito proprio dalla Roma, su rigore, per un fallo commesso da Cristante che essendo anche diffidato salterà la sfida contro il Brescia. Stesso discorso per Mkhitaryan, ammonito e diffidato a sua volta. Il tecnico portoghese continua dunque a dover fare i conti con scelte da prendere, conseguenti errori e nuove problematiche. Il giocatore armeno, in particolar modo, è in questo momento fondamentale per i giallorossi: 8 i gol e 4 gli assist realizzati in appena 1150 minuti di gioco e poco più. Una buona intesa con Dzeko (che deve però essere ancor più supportato) e soprattutto con Pellegrini.
Difficile dunque cercare un equilibrio sia dal punto di vista mentale che da quello del gioco. La difesa a tre ha già aiutato di più la Roma a spingere sulle fasce grazie agli esterni e da qui Fonseca può prendere quanto di buono attuato per portarlo avanti, fino alla fine della stagione e soprattutto in vista di quella nuova, imminente. Dalla quale la Roma deve assolutamente ripartire. La vittoria contro il Parma non può e non deve bastare, essendo frutto di una squadra che riesce a ribaltare la situazione faticando però a chiudere la partita, rischiando anche molto (sfiorato il secondo rigore contro).
Di certo i giallorossi hanno creato molte più occasioni rispetto alle ultime partite e pur mancando di poco la porta più volte e imbattendosi nei pali, devono dare qualcosa di più in campo, fino alla fine di questa inimmaginabile e difficile stagione, per poi ricominciare veramente con un equilibrio già raggiunto. Intanto contro il Parma la Roma vince e convince (e non è poco), grazie al contributo di ogni giallorosso, salendo a quota 51° punti, insieme al Napoli, a 7 giornate dal termine della stagione.
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