Guardia di Finanza, smantellata a Firenze un’organizzazione criminale italo-albanese dedita al traffico internazionale di droga. In 14 finiscono in carcere

Firenze. Operazione “BUSLIJNEN” (“autobus di linea” in lingua olandese è il nome delle attività della Guardia di Finanza fiorentina che ha operato 14 arresti ed ha sequestrato 520 chili di marijuana e 18 di cocaina sequestrati.

Sono 14 gli arrestati per traffico di droga

Con questa operazione, le Fiamme Gialle fiorentine, con la collaborazione di alcuni Reparti del Corpo operanti sul territorio nazionale, hanno eseguito il provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Firenze presso le province di Prato, Milano, Bergamo, Monza, Lodi e Roma.

L’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale del capoluogo toscano, Angela Fantechi, su richiesta della Procura della Repubblica di Firenze – Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore Capo Giuseppe Creazzo, ha riguardato complessivamente 12 persone, 11 dei quali destinatari di custodia cautelare in carcere e l’ultimo con obbligo di dimora.

Per tutti l’accusa è di associazione a delinquere dedita al traffico internazionale di stupefacenti.

Sono stati ricostruiti dalle Fiamme Gialle anche 17 episodi di importazioni di droga. I Finanzieri hanno anche eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di 11 indagati (3 dei quali erano stati già arrestati in flagranza di reato nel corso dell’indagine).

Le persone destinatarie della misura cautelare personale coercitiva sono state raggiunte in località ubicate in Toscana, nei pressi di Roma, nonché in vari altri luoghi in Lombardia.

Le indagini hanno accertato che gli indagati facevano parte di una strutturata organizzazione malavitosa italo-albanese dedita al traffico internazionale di stupefacenti che, nel tempo, aveva importato nel nostro Paese ingenti quantità di cocaina e marijuana dal Belgio e dall’Olanda.

Tra l’altro, una delle persone coinvolte era pluripregiudicata e nel passato era stato oggetto di indagini riguardanti varie cosche ‘ndranghetiste calabresi, impegnate nel traffico internazionale di stupefacenti sulla rotta Spagna-Italia.

Era stata già arrestata nel 2013 e condannata in via definitiva per aver trasportato, sul proprio pullman, 17 chili di hashish.

Operazione antidroga della Guardia di Finanza in Toscana, Lazio e Lombardia

Le indagini sono state sviluppate dai Finanzieri del Gruppo Investigativo sulla Criminalità Organizzata, ha preso avvio da un’indagine avviata nei confronti di cittadini albanesi che avevano già avuto precedenti specifici per droga in cui, appunto, le Fiamme Gialle sono risaliti alla “catena di approvvigionamento” dello stupefacente che faceva capo ad un pregiudicato albanese più altri connazionali, suoi sodali.

Del trasporto della droga se ne facevano carico, essenzialmente, tre italiani: il titolare di una ditta di trasporti e due suoi autisti.

Questi, per non essere scoperti, avevano modificato abilmente, il pullman che copriva la tratta stradale Olanda-Belgio-Milano. Avevano ricavato un doppiofondo nel vano del sottoscala del bus.

La droga, una volta arrivato nel capoluogo lombardo, era prelevato da un albanese appartenente all’organizzazione che, unitamente ad altri complici, si occupava della successiva distribuzione nel territorio locale, nonché in Toscana.

Durante le investigazioni, durate molti mesi, sono stati ricostruiti ben 16 episodi di traffico di cocaina (per oltre 50 chili complessivi sequestrati), in un’altra circostanza, nei dintorni di Mantova, è stato individuato e sequestrato un carico di 520 chili di marijuana, arrestando in flagranza di reato 7 persone.

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