Persone scomparse: in Lombardia in aumento le denunce. Sono 730 i casi nei primi sei mesi dell’anno

Di Assunta Romano

Roma. Sono in sensibile aumento, nel primo semestre del 2021, le persone scomparse nel nostro Paese, rispetto allo stesso periodo del 2019 e 2020.

Dal 1° gennaio al 30 giugno 2021 sono 7.947 le denunce  registrate dalle Forze di Polizia.

Di queste  3.928 riguardano soggetti ritrovati, mentre 4.019 sono ancora da ritrovare.

E’ quanto emerge dalla XXV Relazione del Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse, prefetto Silvana Riccio, e pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno.

Come per i report precedenti, i dati sono stati forniti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale ed elaborati dall’Ufficio del Commissario straordinario.

L’aumento dei casi di scomparsa nel periodo preso in esame  è considerato “fisiologico”, dovuto  principalmente alla fine delle limitazioni alla circolazione causa pandemia.

In ogni caso nel primo semestre 2021  le denunce di scomparsa hanno avuto un incremento del 58,81% rispetto al 2020 e del 13,11 rispetto al 2019.

Perché un persona scompare?  Il motivo principale è l’allontanamento volontario (75,97% dei casi).

Sia per gli over 65, che per gli adolescenti e i maggiorenni  italiani  si tratta di una scelta consapevole dettata per la maggior parte dei casi da disagi in ambito famigliare o scolastico.

Diverso è il caso dei cittadini stranieri che, una volta raggiunta l’Italia, abbandonano i Centri di accoglienza  con destinazione  il Centro o Nord Europa per  ricongiungersi  con familiari o conoscenti.

Dati riguardanti i  cittadini italiani ( gennaio-giugno 2021)

Nel periodo preso in esame  sono 354 le denunce di scomparsa di cittadini over 65, di cui 276  ritrovati. In questa fascia d’età è più del doppio il numero dei soggetti di sesso maschile (254  di cui 201 ritrovati) rispetto a  quelli di sesso femminile (100 di cui 75 ritrovati).

Da evidenziare il numero dei maggiorenni:1.610 di cui 1.330 ritrovati.

Anche in questo caso colpisce  l’alta incidenza di soggetti di sesso maschile (1080  di cui 900 ritrovati) rispetto a  quello femminile (530 di cui 430 ritrovati).

Alto anche il numero degli under 18: 1.503 di cui 1.167 ritrovati.

Qui i dati si invertono: più alto il numero dei minori di sesso femminile (760 di cui 625 ritrovati), contro i minori di sesso maschile ( 743 di cui 542 ritrovati).

La regione dove si registrano più denunce di scomparsa di cittadini italiani è la Lombardia, con 730 casi, la cui percentuale di ritrovamenti, rispetto alle denunce (610), è del 83,56%.

Sempre  in  Lombardia si registra il maggior numero di denunce di scomparsa di cittadini italiani under 18: 420 casi con  una percentuale di ritrovamento pari all’83,57%.

Dati riguardanti  cittadini stranieri (gennaio-giugno 2021)

In totale sono 4.480 le denunce di scomparsa di cui 1155  i  soggetti ritrovati.

Colpisce l’elevato numero dei minori non accompagnati: 3.434 di cui solo 785 ritrovati.

Sicilia e Friuli -Venezia Giulia  sono le regioni  dove si è registrato il numero maggiore di denunce di scomparsa.  In  Sicilia si tratta  in prevalenza di minori provenienti dall’area maghrebina.

In Friuli – Venezia Giulia, invece, i casi riguardano minori provenienti dalle regioni dell’Asia Centrale (in particolare Afghanistan).

Prevenzione e affinamento delle tecniche di ricerca rappresentano, in conclusione, gli strumenti necessari  per arginare il numero delle persone che scompaiono ogni anno. In tal senso le strumentazioni tecnologiche attualmente disponibili  possono svolgere un ruolo determinante.

 

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