Nei due cantieri, previa caratterizzazione dei rifiuti a cura dell’ARPAC, i Carabinieri Forestali hanno proceduto di iniziativa all’immediato sequestro giudiziario delle discariche abusive.
Le quali erano formate da una prima area dell’estensione di circa 600 metri quadrati, ubicata alla località “Masseria Fabbriche” del Comune di Maddaloni, interessata dai lavori di realizzazione di una rotonda stradale sulla Strada Provinciale 235, ove è stato rinvenuto uno strato di circa 80 centimetri di rifiuti costituiti da resti frantumati di batterie per automezzi esauste.
Nel corso della verifica si è avvertita la caratteristica maleodoranza rilasciata dall’acido solforico che era contenuto nelle batterie. Tale condizione ha comportato un deterioramento significativo del suolo
La seconda area di circa 350 metri quadrati era ubicata in località “Calabricito” nello stesso Comune ed interessata dai lavori di scavo preliminari per la bonifica bellica e caratterizzazione del terreno.
Si tratta di innterventi per la realizzazione del raddoppio dello scalo ferroviario Interporto Sud Europa.
In quest’altro sito sono emersi dal sottosuolo dei rifiuti, sversati ed interrati in periodi di tempo imprecisati, costituiti da materiali provenienti da interventi di demolizioni e disfacimenti edilizi con una consistente presenza di cemento amianto.
Lo scavo è stato effettuato fino ad una profondità di circa 2 metri e lo strato di rifiuti contraddistinto dalla presenza di cemento amianto frammisto a materiale edile di demolizione è emerso ad una profondità di circa 1.20 metri dal piano di campagna.
Delle due discariche abusive sequestrate, distanti tra di loro in linea d’aria circa 3.700 metri, la prima è stata affidata in custodia al Comune di Maddaloni e la seconda al direttore dei lavori degli interventi di ampliamento dell’Interporto Sud Europa.
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