GINEVRA. Si è conclusa ieri, a Ginevra, la IX Conferenza di riesame della Convenzione sulle armi biologiche, presieduta dall’ambasciatore Leonardo Bencini, rappresentante permanente per l’Italia presso la Conferenza del Disarmo a Ginevra.
I 184 Stati che ne fanno parte hanno adottato, per consenso, un documento finale che sblocca l’impasse nel quale la Convenzione si trova da oltre 20 anni, con l’approvazione di un articolato calendario di riunioni per i prossimi 5 anni su ogni aspetto relativo al suo rafforzamento.
In un contesto internazionale particolarmente difficile e al termine di un anno che ad agosto aveva visto un esito negativo della Conferenza di riesame del Trattato di Non Proliferazione nucleare, l’intesa raggiunta, ieri a Ginevra, rappresenta un successo della diplomazia italiana e trasmette un forte segnale di fiducia al sistema multilaterale, del quale l’Italia si conferma, con questo risultato, uno dei principali sostenitori.
Per il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres che, in un comunicato ha espresso sincero apprezzamento per gli sforzi e la leadership dell’ambasciatore Bencini, l’adozione di questo documento offre un barlume di speranza in un contesto internazionale di sicurezza altrimenti fosco.
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L’articolo Armi biologiche: a Ginevra adottato un documento finale che sblocca una ventennale impasse. L’Italia protagonista dell’accordo proviene da Report Difesa.
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