Guardia di Finanza, celebrati i 244 anni di fondazione del Corpo. Forte contrasto a tutte le forme di criminalita’ economica

Roma. Un miliardo e trecento milioni di euro confiscati a mille grandi evasori che evadevano il fisco, utilizzando fatture false e soldi all’estero. Ed ancora 644 appalti “truccati” per 3 miliardi di euro con 644 arresti. Sono questi alcuni dati delle operazioni della Guardia di Finanza messe in atto nel 2017.

Oggi, a Roma, alla presenza del capo del Governo, Giuseppe Conte, del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e di autorità civili e militari i Finanzieri hanno celebrato i 244 anni di fondazione del Corpo, evidenziando gli importanti risultati raggiunti.

Un momento della Festa della Guardia di Finanza

Il contrasto al narcotraffico ed al traffico di esseri umani, ad esempio, ha portato a 751 arresti. Quello alle mafie ha consentito di confiscare 2 miliardi di euro. Le Fiamme Gialle hanno anche intercettato 3 miliardi frutto di riciclaggio di denaro.

Il Capo del Governo lascia il luogo della cerimonia

L’azione quotidiana della Guardia di Finanza e’  rivolta, soprattutto, ai grandi evasori. In 18 mesi hanno sottratti alle casse dello Stato 2 miliardi e 300 milioni di euro.

Sono evasori che utilizzano una rete di connivenze, fatta di fatture false, emesse o utilizzate in contabilità. Insomma, siamo davanti ad una criminalità economica che, talvolta, grazie alla consulenza di studi tributari  prolifera.

La casistica e’ ampia. Ci sono anche le frodi “carosello”, quelli che costituiscono crediti IVA fittizi, o che ottengono indebite compensazioni di imposte e contributi,

Ci sono poi i casi di 3188 società fantasma o società “cartiere” che vengono create apposta per frodare l’Iva, la costituzione di crediti fittizi e l’ottenimento di indebite compensazioni.

Ed ancora e’ altrettanto ampia la casistica di chi va all’estero per trasferire i propri profitti.

Nel settore della fiscalità internazionale i casi di evasione, relativamente all’anno scorso e nel periodo gennaio-maggio 2018, sono stati 2120.

“La Guardia di Finanza – ha detto nel suo discorso il comandante Generale di Corpo d’Armata della GdF, Giorgio Toschi – grazie alla capacità di contrastare i diversi fenomeni d’illegalita’ in maniera organica e trasversale si conferma presidio di straordinaria efficacia nel difendere gli interessi erariali e l’economia legale, rivolgendo la propria azione istituzionale anche contro frodi organizzate e gli sprechi di risorse pubbliche”.

La Finanza vuole essere sempre più accanto ai cittadini onesti e per questo il Generale Toschi si e’ detto d’accordo nel creare un sistema fiscale fondato sulla semplificazione, sulla buona fede. Dove siano eliminate le misure che penalizzano chi paga i tributi, favorendo l’adeguamento “spontaneo – ha aggiunto il Generale Toschi – agli obblighi tributari e riducendo al minimo, dove possibile l’invasivita’ dei controlli”.

Evasione fiscale e frodi sono attività criminali sono in stretta relazione con la corruzione e le mafie. Per rompere questo perverso legame, occorrono sempre più indagini integrate, dove si ricostruiscano gli ingenti interessi economici ed i flussi di denaro riconducibili a queste condotte criminose.

Ed in un sistema di criminalità economica sempre più transnazionale, la Guardia di Finanza stringe forti rapporti di collaborazione con le Polizie omologhe.

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