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Il governo Renzi vara #labuonascuola: il testo. Niente detrazioni fiscali per le scuole superiori

Dopo tanta attesa e le polemiche interne del ministro dell’istruzione Giannini, il Consiglio dei Ministri approva il ddl di riforma del sistema scolastico. Soddisfatto il premier Matteo Renzi che ha dichiarato: “ La riforma della scuola è quella principale per il Paese, ne siamo orgogliosi. Siamo riusciti, dopo una lunga discussione, a trovare un buon clima in consiglio dei ministri“. La palla passa ora al Parlamento per la definitiva approvazione.
IL CONTENUTO:
SCATTI DI ANZIANITA’ E MERITO DEI DOCENTI: vengono confermati gli scatti d’anzianità. La novità consiste nell’introduzione del compenso per “merito”. A partire dal 2016 verranno investiti a tal proposito 200 milioni di euro. Obiettivo del premier è quello di rendere maggiormente autonoma la scuola. Sarà il preside stesso, infatti, dopo aver consultato il consiglio dei docenti, a valutare l’opportunità di premiare i docenti.
EDILIZIA SCOLASTICA: Renzi ha annunciato che dalla Banca centrale per gli investimenti sono in arrivo 940 milioni di euro, destinati all’edilizia scolastica.
ASSUNZIONE DI 100MILA PRECARI: Tutti i docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e i vincitori di concorsi del 2012 saranno assunti. Discorso diverso, invece, per gli idonei delle graduatorie d’istituto. Essi dovranno sostenere un nuovo concorso.
BONUS PER AGGIORNAMENTO CULTURALE: ai docenti verrà affidata una card, chiamata “La Carta del Prof”. Gli insegnanti potranno usufruire di un bonus di 500 euro; la somma è giustificata come rimborso spese “per andare a teatro, a sentire un concerto o assistere ad un’opera“.
DETRAZIONI PER SCUOLE PARITARIA, NON SUPERIORI: confermata la detrazione fiscale per genitori che manderanno i propri figli alle scuole paritarie. Restano fuori dal ddl, le detrazioni per le scuole superiori. Chiunque contribuisca con il 5×1000 al miglioramento delle infrastrutture scolastiche, potrà usufruire di uno sgravio fiscale sulla dichiarazione dei redditi, pari al 65%.
IL PRESIDE PUO’ NOMINARE DIRETTAMENTE I DOCENTI: altra novità introdotta dal ddl. Il preside potrà attingere direttamente da un Albo professionale per la nomina dei docenti e decidere liberamente l’assunzione degli insegnanti.
AMPIAMENTO DELLE ORE DI MUSICA, ARTE E INGLESE: l’ obiettivo è quello di migliorare l’efficienza dell’insegnamento di materie, trascurate nel tempo, come musica, arte e inglese. Garantire una formazione professionale adeguata agli alunni è una delle priorità del ddl.
INTRODUZIONE DELL’EDUCAZIONE AMBIENTALE: “Una sfida“, così l’ha definita il premier. Introdurre tematiche ambientali, come la tutela delle acque, il dissesto idrogeologico e i cambiamenti climatici, creando percorsi di studio differenziati per ogni livello scolastico.

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Written by Alberto Stasi

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