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Kosovo: accordi finora rispettati. La KFOR esorta le parti a continuare sulla strada del dialogo

PRISTINA. Dopo la recente visita del ministro della Difesa e del capo di Stato Maggiore della Repubblica di Serbia, Miloš Vučević e il Generale Milan Mojsilović, alle unità di Belgrado dislocate nell’area di Raska (a cui avrebbe, peraltro, fatto seguito anche una visita dello stesso Presidente Aleksandar Vucic), la Kosovo Force (KFOR), in una nota, esprime la propria posizione.

Il ministro della Difesa serbo, Miloš Vučević

La zona di Raska è situata a circa 2 chilometri dalla Linea di confine amministrativa con il Kosovo.

Secondo KFOR, le Forze Armate serbe non hanno bisogno dell’autorizzazione della NATO per spostarsi e addestrarsi nel loro territorio.

Militari di KFOR

In conformità con gli accordi esistenti, esse infatti sono tenute ad informare il Quartier Generale della KFOR solo se unità di Belgrado si dovessero avvicinare a meno di 1.000 metri dalla Linea di Confine Amministrativa.

Le informazioni devono essere comunicate alla KFOR dalla “Joint Implementation Commission”, a cui è stata affidata la missione di facilitare le comunicazioni e la comprensione tra il comandante della KFOR, oggi il Generale di Divisione Michele Angelo Ristuccia e le Forze di Sicurezza serbe.

Per quanto riguarda, invece, le Forze di Sicurezza del Kosovo, secondo gli accordi esistenti, per il loro dispiegamento nel Nord del Paese sarebbe richiesto il previo consenso del comandante della KFOR.

La quale, conformemente al suo mandato, può impegnarsi con i legittimi rappresentanti della comunità locale nel Kosovo settentrionale nell’ambito di queste procedure.

Nello stesso comunicato, KFOR ricorda che tutte le parti hanno sempre rispettato gli accordi esistenti e le esortano a continuare su questa strada.

La Kosovo Force continua a tenere una postura estremamente vigilem aggiunge il comunicato, e dispone delle capacità e del personale necessari a garantire un ambiente sicuro e la libertà di movimento di tutte le comunità ad essa sottoposte ai sensi del mandato delle Nazioni Unite, nel rispetto della Risoluzione 1244 del 1999.

La KFOR continuerà a monitorare da vicino la situazione sul campo e le attività lungo la Linea di Confine Amministrativa, sostenendo il dialogo al fine di trovare un accordo per diminuire le tensioni nel Nord del Kosovo.

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