Carabinieri, nel Napoletano arrestato un pericoloso latitante. Le congratulazioni del ministro Guerini

Napoli. Federico Rapprese, 42 anni, inserito nella lista dei latitanti più pericolosi è stato arrestato, ieri sera, a Melito di Napoli dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna (Napoli).

Il tentativo di fuga di Rappresee

Rapprese si era sottratto, dal 22 febbraio 2018, a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, per tentato omicidio aggravato da finalità mafiose.

Secondo l’accusa, il 30 dicembre 2006, a Casandrino (Napoli), si rese responsabile per conto del clan Ranucci del tentato omicidio di un 52enne, fratello del capo del clan Marazzo.

Le indagini hanno portato a localizzare il latitante nell’abitazione della compagna.

Alle 20 è scattato il blitz. I Carabinieri hanno circondato l’intero edificio e il tentativo di fuga di Rapprese è stato fallimentare. è uscito dalla finestra, si è arrampicato sul vano del motore del climatizzatore, è fuggito sul tetto e si è nascosto in un appartamento in quel momento disabitato ma i militari che cinturavano l’edificio non lo hanno perso d’occhio e sono riusciti a bloccarlo.

Ora l’uomo è in carcere.

Congratulazioni all’Arma dei Carabinieri e alla magistratura sono state espresse dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.

“L’impegno dello Stato – ha detto il ministro – contro la criminalità organizzata e la malavita sarà sempre al primo posto”.

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