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David di Donatello 2017: la "pazza gioia" di Virzì, Tedeschi e Accorsi

David di Donatello 2017, vincitori

Si è svolta ieri la 61ª cerimonia di premiazione dei David di Donatello, presso gli studi cinematografici capitolini di via Tiburtina. A condurre ancora una volta, lo spigliato Alessandro Cattelan, protagonista del corto-parodia “Io, te e David”, insieme a Luca Argentero, Valerio Mastandrea, Fortunato Cerlino, Matilde Gioli, Paola Cortellesi e Matilda De Angelis. Prima dell’apertura della cerimonia, si è verificato un momento dedicato al ricordo di Gian Luigi Rondi, particolarmente sentito da Cattelan dopo la piccola gaffe dello scorso anno, superata con ironia dallo stesso Rondi il giorno seguente. Quella di ieri è stata dunque una serata ricca di emozioni, ma non di colpi di scena: ad essere insigniti del David sono stati soprattutto i protagonisti de “La Pazza Gioia”, “Indivisibili” e “Veloce come il Vento”.
Come già anticipato difatti, le pellicole di Paolo Virzì, Edoardo De Angelis e Matteo Rovere, risultando già lo scorso 21 febbraio le più candidate rispettivamente con 17 (condivise dai primi due) e 16 nomine, apparivano le teste di serie della 61ª edizione dei David di Donatello. La Pazza Gioia di Virzì alla fine ha ottenuto 5 statuette, tra le quali due delle più ambite: quella per il Miglior Regista e quella per la Migliore Attrice Protagonista, ovvero Valeria Bruni Tedeschi.

Alessandro Cattelan
Il presentatore Alessandro Cattelan, foto SkyCinema.

Indivisibili di De Angelis e Veloce come il Vento di Rovere hanno invece conquistato ben 6 David. Nel primo caso è stata Antonia Truppo ad aggiudicarsi il premio per la Migliore Attrice Non Protagonista, data la sua performance nel film Indivisibili. Per Truppo questo è il secondo David consecutivo guadagnato nella medesima categoria, in seguito a quello ricevuto lo scorso anno per il suo ruolo di Nunzia Lo Cosimo in Lo Chiamavano Jeeg Robot di Mainetti. Per quel che concerne la seconda pellicola, a trionfare è stato Stefano Accorsi nella contesa categoria del Migliore Attore Protagonista, grazie alla sua prova in Veloce come il Vento. Miglior Attore Non Protagonista è stato poi eletto Valerio Mastandrea per il sua notevole interpretazione nel film Fiore.
Tra i momenti più estasianti da menzionare, il David consegnato al fantastico Roberto Benigni, insignito del Premio alla Carriera. Il mattatore toscano dopo il suo show al Quirinale, ha emozionato tutti con uno dei suoi soliti meravigliosi discorsi. Benigni si è prima definito entusiasta per aver ricevuto il più prestigioso riconoscimento del Cinema Italiano, da lui descritto come il più grande al mondo. Secondo il brillante factotum è proprio il cinema a rendere il mondo meno estraneo e nemico. In vista della conclusione, Benigni ha aggiunto: “Vorrei dedicare questo premio a Nicoletta Braschi ma non posso perché io ho fatto tutto con lei, quindi non posso dedicarglielo perché questo premio è suo e quindi spero che lei, in cuor suo, lo dedichi a me”.
Roberto Benigni
Roberto Benigni durante il suo show al Quirinale, foto SkyCinema

Un altro discorso che resterà indimenticabile dopo i David di Donatello 2017 è quello pronunciato da Valeria Bruni Tedeschi. L’attrice, tra le lacrime di una “pazza gioia, chiamando sul palco la collega candidata nella stessa categoria in qualità di sua coprotagonista, ha detto: “Vorrei condividere questo premio con Micaela Ramazzotti, vieni, vieni! Senza di lei, senza la sua Donatella, Beatrice non potrebbe esistere”. Tra i vari ringraziamenti ha menzionato Franco Basaglia per il suo fondamentale apporto nella percezione della malattia mentale in Italia e Paolo Virzì per lo sguardo di tenerezza e allegria che le rivolge da anni. Valeria Bruni Tedeschi ha poi ringraziato Barbara, sua cara amica dai tempi dell’asilo, quando condivise con lei una focaccia.
Tra le risate generali ha poi espresso gratitudine verso la sua “povera psicanalista”, Leopardi, Pavese, Ungaretti, Natalia Ginzburg, De André, Anna Magnani, Chopin, sua madre, sua zia e sua sorella e poi nuovamente verso Virzì per averle proposto di interpretare un personaggio così bello, triste, buffo, meraviglioso e fantasioso. Una menzione speciale è stata poi riservata agli uomini che l’hanno amata e anche a quelli che l’hanno abbandonata. Infine gli ultimi genuini ringraziamenti sono andati a tutti gli sconosciuti che hanno avuto un gesto nei suoi confronti nei momenti più bui e ai suoi due bambini.
Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti
Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti durante il sentito discorso di ringraziamento, foto SkyCinema

Più sintetici ma altrettanto riconoscenti Virzì e Accorsi. Il protagonista del film Veloce come il Vento ha riservato un dolce pensiero per la moglie Bianca Vitali, in attesa del primo figlio della coppia che ironicamente non si chiamerà David o Donatello. Accorsi ha poi dedicato il premio alla scomparsa talent scout Graziella Bonacchi. Il regista de La Pazza Gioia poi, ha celebrato soprattutto le donne, protagoniste assolute della sua pellicola: dalle due attrici principali, Valeria e la moglie Micaela a Francesca Archibugi fino a tutte quelle della produzione nominate. Virzì ha poi scherzosamente aggiunto: “Non ringrazio i maschi, lo farò dopo personalmente. […] Ci tengo a ringraziare tutte le persone che lavorano nei luoghi della salute mentale che abbiamo disturbato per fare il nostro film”; infine ha rassicurato il proprio dottore di aver assunto le “goccine” prescritte, prima di buttar giù le “pasticchine” necessarie a prendere sonno dopo una notte del genere. Una notte all’insegna della pazza gioia!

David di Donatello 2017, vincitori:

MIGLIOR FILM

  • Fai bei sogni, per la regia di Marco Bellocchio
  • Fiore, per la regia di Claudio Giovannesi
  • Indivisibili, per la regia di Edoardo De Angelis
  • La pazza gioia, per la regia di Paolo Virzì
  • Veloce come il vento, per la regia di Matteo Rovere

MIGLIOR REGIA

  • Marco Bellocchio, per Fai bei sogni
  • Claudio Giovannesi, per Fiore
  • Edoardo De Angelis, per Indivisibili
  • Paolo Virzì, per La pazza gioia
  • Matteo Rovere, per Veloce come il vento

MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE

  • Michele Vannucci, per Il più grande sogno
  • Marco Danieli, per La ragazza del mondo
  • Marco Segato, per La pelle dell’orso
  • Fabio Guaglione, Fabio Resinaro, per Mine
  • Lorenzo Corvino, per WAX: We are the X

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE

  • Claudio Giovannesi, Filippo Gravino, Antonella Lattanzi, per Fiore
  • Michele Astori, Pierfrancesco Diliberto, Marco Martani, per In guerra per amore
  • Nicola Guaglianono, Barbara Petronio, Edoardo De Angelis, per Indivisibili
  • Francesca Archibugi, Paolo Virzì, per La pazza gioia
  • Roberto Andò, Angelo Pasquini, per Le confessioni
  • Filippo Gravino, Francesca Manieri, Matteo Rovere, per Veloce come il vento

MIGLIORE SCENEGGIATURA ADATTATA

  • Fiorella Infascelli, Antonio Leotti, per Era d’estate
  • Edoardo Albinati, Marco Bellocchio, Valia Santella, per Fai bei sogni
  • Gianfranco Cabiddu, Ugo Chiti, Salvatore De Mola, per La stoffa dei sogni
  • Francesco Patierno, per Naples ’44
  • Francesca Marciano, Valia Santella, Stefano Mordini, per Pericle il nero
  • Massimo Gaudioso, per Un paese quasi perfetto

MIGLIOR PRODUTTORE

  • Cristiano Bortone, Bart Van Langendonck, Peter Bouckaert, Gong Ming Cai, Natacha Devillers, per Caffè
  • Pupkin Production e IBC Movie con Rai Cinema, per Fiore
  • Attilio De Razza, Pierpaolo Verga, per Indivisibili
  • Marco Belardi per Lotus Production (una società di Leone Film Group) – in collaborazione con Rai Cinema, per La pazza gioia
  • Angelo Barbagallo per Bibi Film con Rai Cinema, per Le confessioni
  • Domenico Procacci con Rai Cinema, per Veloce come il vento

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA

  • Daphne Scoccia, per Fiore
  • Angela e Marianna Fontana, per Indivisibili
  • Valeria Bruni Tedeschi, per La pazza gioia
  • Micaela Ramazzotti, per La pazza gioia
  • Matilda De Angelis, per Veloce come il vento

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

  • Valerio Mastandrea, per Fai bei sogni
  • Michele Riondino, per La ragazza del mondo
  • Sergio Rubini, per La stoffa dei sogni
  • Toni Servillo, per Le confessioni
  • Stefano Accorsi, per Veloce come il vento

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

  • Antonia Truppo, per Indivisibili
  • Valentina Carnelutti, per La pazza gioia
  • Valeria Golino, per La vita possibile
  • Michela Cescon, per Piuma
  • Roberta Mattei, per Veloce come il vento

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

  • Valerio Mastandrea, per Fiore
  • Massimiliano Rossi, per Indivisibili
  • Ennio Fantastichini, per La stoffa dei sogni
  • Pierfrancesco Favino, per Le confessioni
  • Roberto De Franesco, per Le ultime cose

MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA

  • Daniele Ciprì, per Fai bei sogni
  • Ferran Paredes Rubio, per Indivisibili
  • Vladan Radovic, per La pazza gioia
  • Maurizio Calvesi, per Le confessioni
  • Michele D’Attanasio, per Veloce come il vento

MIGLIORE MUSICISTA

  • Carlo Crivelli, per Fai bei sogni
  • Enzo Avitabile, per Indivisibili
  • Carlo Virzì, per La pazza gioia
  • Franco Piersanti, per La stoffa dei sogni
  • Andrea Farri, per Veloce come il vento

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE

  • “I CAN SEE THE STARS”, musica e testi di Fabrizio Campanelli, interpretata da Leonardo Cecchi, Eleonora Gaggero, Beatrice Vendramin, per Come diventare grandi nonostante i genitori
  • “ABBI PIETÀ DI NOI”, per Indivisibili, musica, testi di Enzo Avitabile, interpretata da Enzo Avitabile, Angela e Marianna Fontana, per Indivisibili
  • “L’ESTATE ADDOSSO”, musica di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, Christian Rrigano e Riccardo Onori, testi di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti e Vasco Brondi, interpretata da Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, per L’estate addosso
  • “PO POPPOROPPÒ”, musica e testi di Carlo Virzì, interpretata dai pazienti di Villa Biondi, per La pazza gioia
  • “SEVENTEEN”, musica di Andrea Farri, testi di Lara Martelli, interpretata da Matilda De Angelis, per Veloce come il vento

MIGLIORE SCENOGRAFO

  • Marcello Di Carlo, per In guerra per amore
  • Carmine Guarino, per Indivisibili
  • Marco Dentici, per Fai bei sogni
  • Tonino Zero, per La pazza gioia
  • Livia Borgognoni, per La stoffa dei sogni

MIGLIORE COSTUMISTA

  • Cristiana Ricceri, per In guerra per amore
  • Massimo Cantini Parrini, per Indivisibili
  • Catia Dottori, per La pazza gioia
  • Beatrice Giannini, Elisabetta Antico, per La stoffa dei sogni
  • Cristina Laparola, per Veloce come il vento

MIGLIOR TRUCCATORE

  • Gino Tamagnini, per Fai bei sogni
  • Maurizio Fazzini, per In guerra per amore
  • Valentina Iannuccilli, per Indivisibili
  • Esmé Sciaroni, per La pazza gioia
  • Silvia Beltrani, per La stoffa dei sogni
  • Luca Mazzoccoli, per Veloce come il vento

MIGLIOR ACCONCIATORE

  • Mauro Tamagnini, per Fai bei sogni
  • Massimiliano Gelo, per In guerra per amore
  • Vincenzo Cormaci, per Indivisibili
  • Daniela Tartari, per La pazza gioia
  • Alessio Pompei, per Veloce come il vento

MIGLIORE MONTATORE

  • Consuelo Catucci, per 7 minuti
  • Chiara Griziotti, per Indivisibili
  • Cecilia Zanuso, per La pazza gioia
  • Alessio Doglione, per La stoffa dei sogni
  • Gianni Vezzosi, per Veloce come il vento

MIGLIOR SUONO

  • Presa diretta: Gaetano Carito – Microfonista: Pierpaolo Lorenzo – Montaggio: Lilio Rosato – Creazione suoni: New Digital Sound – Mix: Roberto Cappanelli, per Fai bei sogni
  • Presa diretta: Valentino GIANNÌ – Microfonista: Fabio Conca – Montaggio: Omar Abouzaid e Sandro Rossi – Creazione suoni: Lilio Rosato – Mix: Francesco Cucinelli, per Indivisibili
  • Presa diretta: Alessandro Bianchi – Microfonista: Luca Novelli – Montaggio: Daniela Bassani – Creazione suoni: Fabrizio Quadroli – Mix: Gianni Pallotto c/o SOUND DESIGN, per La pazza gioia
  • Presa diretta: Filippo Porcari – Microfonista: Federica Ripani – Montaggio: Claudio Spinelli – Creazione suoni: Marco Marinelli – Mix: Massimo Marinelli, per La stoffa dei sogni
  • Presa diretta: Angelo Bonanni – Microfonista: Diego De Santis – Montaggio e Creazione suoni: Mirko PERRI – Mix: Michele Mazzucco, per Veloce come il vento

MIGLIORI EFFETTI DIGITALI

  • Chromatica, per In guerra per amore
  • Makinarium, per Indivisibili
  • Mercurio Domina, Far Forward, Fast Forward, per Mine
  • Canecane, Inlusion, per Ustica
  • Artea Film & Rain Rebel Alliance International Network, per Veloce come il vento

MIGLIOR DOCUMENTARIO

  • 60 – Ieri, oggi, domani, di Giorgio Treves
  • Acqua e zucchero: Carlo Di Palma, i colori della vita, di Fariborz Kamkari
  • Crazy for football, di Volfango De Biasi
  • Liberami, di Federica Di Giacomo
  • Magic Island, di Marco Amenta

MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA

  • Florence, di Stephen Frears
  • Io, Daniel Blake, di Ken Loach
  • Julieta, di Pedro Almodovar
  • Sing Street, di John Carney
  • Truman – Un vero amico è per sempre, di Cesc Gay

MIGLIOR FILM STRANIERO

  • Animali notturni, di Tom Ford
  • Captain Fantastic, di Matt Ross
  • Lion, di Garth Davis
  • Paterson, di Jim Jarmusch
  • Sully, di Clint Eastwood

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

  • A casa mia, di Mario Piredda
  • Ego, di Lorenza Indovina
  • Mostri, di Adriano Giotti
  • Simposio suino in re minore, di Francesco Filippini
  • Viola, Franca, di Marta Savina
  • Il miglior cortometraggio Premio David di Donatello 2017 è: A CASA MIA di Mario Piredda

DAVID GIOVANI

  • Michele Placido, per 7 minuti
  • Pierfrancesco Diliberto, per In guerra per amore
  • Gabriele Muccino, per L’estate addosso
  • Paolo Virzì, per La pazza gioia
  • Roan Johnson, per Piuma

Foto SkyCinemaHD

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Written by Veronica Sgaramella

Nata a Roma nel Luglio 1990, laureata in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione presso La Sapienza. Coordinatrice, redattrice e inviata di Yepper Magazine, precedentemente redattrice per Vocegiallorossa, poi collaboratrice e speaker @ 1927 On Air - la storia continua, in onda su Centro Suono Sport. Opinionista periodica sportiva a Gold TV. Ora co-conduttrice di Frequenze Giallorosse (ReteneTVision). SocialMente attiva, amo leggere, viaggiare e immortalare attimi.

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