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Esercito: Innovazione e tecnologia. Potenziamento delle capacità della Forza Armata alla luce dei mutamenti dello scenario internazionale

Di Francesca Cannataro

ANZIO (ROMA – dalla nostra inviata. Si è tenuta oggi presso la caserma Santa Barbara, sede del Comando Brigata Informazioni Tattiche la consegna delle Bandiere di Guerra a due Reggimenti di nuova costituzione: 3° Reggimento Supporto Targeting “Bondone”, 9° Reggimento Sicurezza Cibernetica “Rombo”  e 7° Reggimento CIMIC.

Un momento della cerimonia, oggi ad Anzio

Il 3° Reggimento “Bondone”, costituto a Cassino (Frosinone) il 13 novembre 2023, alle dipendenze del Comando Artiglieria, eredita la Bandiera di Guerra del 3° Gruppo Specialisti d’Artiglieria “Bondone”.

Sarà equipaggiato con Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) di ultima generazione, innovativi sistemi di ricognizione e targeting a lungo raggio che consentiranno alla Forza Armata di rispondere prontamente alle sfide operative del futuro e costituirà un polo di riferimento specialistico in ambito nazionale anche per le aziende del settore.

Il Reparto Sicurezza Cibernetica è l’unità d’eccellenza dell’Esercito deputata a svolgere operazioni nell’ambiente cibernetico. Elevato a rango di Reggimento il 9 ottobre 2023, ha ereditato il nome, la Bandiera e le tradizioni del 9° Battaglione Guerra Elettronica “Rombo”.

Il Reggimento CIMIC, costituito nel 2002, eredita la Bandiera di Guerra del 7° Reggimento Genio.

Questo Ente rappresenta un polo di eccellenza nell’ambito della cooperazione civile e militare, presente con propri operatori nelle maggiori aree di crisi in cui l’Esercito è chiamato ad operare.

L’emozionante, partecipata e intensa cerimonia si è tenuta alla presenza del sottosegretario di Stato alla Difesa, Isabella Rauti e del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino nonché di tutti i più alti vertici dell’Esercito Italiano e delle autorità civili, militari e religiose del territorio.

Il sottosgretario alla Difesa, Isabella Rauti con il capo di SME, Serino alla cerimonia di Anzio

La giornata ha rappresentato un prezioso momento per la dimostrazione delle nuove e fondamentali  capacità ad alto impatto tecnologico in dotazione e di prossima acquisizione da parte dell’Esercito.

L’Esercito, infatti, considerata l’evoluzione dello scenario internazionale e il profondo impatto delle moderne tecnologie sulle attività militari, ha intrapreso un importante processo di sviluppo capacitivo, addestrativo e di ammodernamento, volto a perfezionare la capacità di operare in un contesto sempre più complesso e multi-dominio, attraverso numerosi progetti finalizzati a potenziare le capacità cyber, migliorare la funzione di Comando e Controllo di livello tattico e perfezionare l’impiego dei droni per l’acquisizione di obiettivi in profondità e successivo ingaggio con fuoco di precisione.

Tra tradizione e innovazione, dunque, gli  sventolanti Vessilli sono stati assegnati ai reparti di nuova costituzione  e al 7° Reggimento CIMIC  da tremMadrine, individuate tra i familiari di personale della Forza Armata, deceduto.

“Per noi soldati – ha detto il Generale Serino durante il suo intervento – è un giorno festoso. Salutiamo il ritorno di tre Bandiere di Guerra che da oggi ritornano a capo dei rispettivi Reggimenti. La Bandiera é la nostra Storia. È la storia di uomini che hanno servito il Paese,  che la Storia l’hanno scritta e la cui memoria dobbiamo onorare. Queste Bandiere ricordano la dura sfida che ci chiede di rinunciare a parte del nostro passato per affrontare il futuro”.

Il capo di SME, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino

“Una sfida – ha continuato il capo di SME –  che si chiama cambiamento. Quello che oggi chiamiamo futuro domani sarà presente e oggi alle donne e agli uomini di questi Reggimenti non affidiamo solo i Vessilli ma il compito di essere protagonisti del cambiamento. Le tecnologie si trasformano anche in formazione e questo è qualcosa che il mondo militare affronta da sempre non ha caso qui ad Anzio ha sede il Comando Brigata Informazioni Tattiche dove vengono formatigli specialisti dell’Esercito Italiano”

Coinvolgente ed emozionante anche l’intervento del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Isabella Rauti.

Il discorso del sottosgretario alla Difesa, Isabella Rauti

“Le Bandiere sono un simbolo che vi unisce – ha detto –  non solo come membri di un Reparto militare, ma come cittadini e custodi di ideali. Valori da tramandare, da trasmettere, da difendere senza mai darli per scontati. I tre Reparti a cui sono state consegnate le Bandiere hanno, in comune, una forte connotazione di modernità nei rispettivi campi d’azione ovvero la capacità cyber, l’impiego dei droni e la cooperazione civile-militare”.

“Oggi – ha concluso il Sottosegretario alla Difesa – si celebra anche la capacità dell’Esercito di intraprendere un processo di sviluppo e di introdurre un cambio di passo per la Difesa e per le Forze Armate, rispondendo con nuove soluzioni, alle moderne sfide nei contesti sempre più complessi e multidominio“.

 

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