Paulo Fonseca ha parlato nel corso della conferenza stampa tenutasi presso la Ghelamco Arena, nel corso della vigilia di Gent-Roma, gara di ritorno dei sedicesimi di Europa League. Come consueto, in prossimità di una sfida europea, ha parlato anche un calciatore giallorosso. Quest’oggi è stato il turno di Justin Kluivert. Di seguito le dichiarazioni del tecnico portoghese.
Kolarov può disputare la terza partita da titolare o toccherà a Spinazzola domani?
Vediamo domani ma sì lui può fare 3 partire consecutive, non penso sia un problema per Kolarov,Per il Genti sembra che quella di domani sia la partita della vita, per la Roma che partita sarà?
Per noi è un partita importantissima vogliamo passare questa eliminatoria e per me dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare domani: giocare con ambizione pensando che il risultato in questo momento è 0 a 0, avendo coraggio come nell’ultima partita. Sappiamo che è una sfida difficile, loro non hanno subito sconfitte in casa e hanno sempre fatto gol e domani avranno la motivazione del match casalingo. Noi dobbiamo rimanere concentrati sul fatto che per noi è una partita importante.Di solito in Europa vanno avanti le partite più coraggiose e che attaccano di più, lei non ha mai perso questa mentalità; sarà così ance domani cioè la Roma andrà all’attacco?
Se pensiamo solo a difendere non è buono. Noi vogliamo giocare come sempre, sappiamo che è importante fare gol in questa partita e se vogliamo farli dobbiamo giocare come abbiamo sempre, attaccando la metà campo offensiva non rimanendo in quella difensiva. Vogliamo giocare questa partita con ambizione perché è importante segnare.In Italia spesso si parla della differenza nella tipologia di calcio che si gioca rispetto a quello europeo, lei riscontra queste differenze? E pensa che la Roma abbia caratteristiche di gioco più europee rispetto alle altre squadre italiane?
Tutti noi sappiamo che in Europa le partite sono più aperte, questo tipo di competizione si giocano in due partite, dobbiamo capire questo, non è una maratona: una resta l’altra esce. Per questo le gare sono più aperte e a me piace di più. A volte possiamo vederne anche di più chiuse ma a me piacciono di più aperte.Dopo la gara d’andata ha qualche dubbio in più su come affrontare l’avversario?
No, sappiamo che il Gent è una squadra forte come ha dimostrato a Roma, è forte fisicamente ed è concreta e domani giocherà una partita con voglia di vincere e con buoni giocatori quindi quella di domani sarà una gara difficile.Nessuna squadra ha giocato una finale di Europa League da quando si chiama così, nella squadra c’è la consapevolezza di quanto sia grande l’occasione?
Io devo dire che non mi piace fare progetti per il futuro, non dobbiamo pensare a più avanti: la cosa più importante è la prossima partita ma io sento l’ambizione di vincere della squadra per andare più avanti e questo per me è importante.L’Atalanta in Europa toglie il fiato, perché la Roma non riesce ad avere quell’intensità, qual è il limite?
Sono forme diverse di giocare la partita. L’Atalanta è una squadra che lavora da diversi anni insieme per il resto sono modi diversi di vedere il calcio e il gioco, sono fortissimi, mi piace come gioca l’Atalanta ma io ho altre idee di calcio che sono diverse dalle loro. Se possiamo essere più veloci in attacco? Certo che lo penso, siamo all’inizio di un processo, ci sono molte cose che possiamo migliorare di questa squadra in questo momento, ritengo che in futuro potremo vedere una squadra più forte in attacco, sicuramente.Nel 2016 ha già affrontato questa squadra, come pensa sia migliorata?
Ci sono giocatori e allenatore diversi, anche il modo di giocare è diverso, non voglio dire se sia peggiore o migliore ma è chiaramente diverso. Questa squadra è più forte però.
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