Di Gianluca Filippi
NAPOLI. Sono oltre 140.000 i prodotti contraffatti (orologi, sciarpe, cinture, cover per smartphone, profumi, accessori e capi di abbigliamento) che i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno sequestrato nell’approssimarsi del “Black Friday”, giornata che – come di consueto – richiamerà allo shopping moltissime persone in cerca d’un articolo di consumo a buon prezzo.
A condurre l’azione sono stati stavolta i finanzieri del Gruppo di Frattamaggiore i quali, dopo una preventiva analisi operativa del contesto territoriale ed ambientale in cui solitamente lavorano, sono riusciti ad individuare nel corso di due interventi veri e propri depositi clandestini del falso ubicati nell’hinterland partenopeo.
Il primo di questi ha avuto luogo a Casandrino (Napoli), dove due soggetti italiani sono stati sorpresi dalle fiamme gialle proprio mentre erano intenti a caricare grossi pacchi a bordo di un’autovettura che, sottoposta a controllo dai finanzieri hanno rinvenuto nella stessa scatole contenti 300 orologi Swatch.
Si tratta di cronografi dal design sportivo e raffinato che sono peraltro molto ricercati dai collezionisti e dagli appassionati del genere, e che in questo caso erano addirittura corredati da un packacing e certificati di garanzia – anch’essi falsi – molto ben realizzati.
Il secondo intervento è stato invece condotto a Casoria (Napoli) dove i finanzieri, seguendo il tragitto di un corriere, hanno invece individuato un locale gestito da un cittadino cinese nel quale erano stoccate oltre 100.000 cover delle marche più in voga (Gucci, Hermés, Louis Vuitton, Prada, Burberry, Apple e Napoli calcio), nonché oltre 38.000 accessori per la persona tra i quali, sciarpe, cinture e piccola pelletteria recanti i noti simboli delle citate griffe internazionali della moda.
Sempre in quel di Casoria sono stati recuperati numerosi profumi e articoli di abbigliamento falsi, anche in questo caso riconducibili a prestigiosi marchi della profumeria e dell’abbigliamento, per un totale di circa 1.200 pezzi tutti nelle disponibilità di due italiani.
L’intero quantitativo di merci contraffatte è stato ovviamente cautelato e messo a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, mentre le cinque persone coinvolte nei descritti illeciti sono state denunciate a piede libero per i reati di ricettazione e contraffazione, anche se nessun giudizio di colpevolezza può essere espresso fintanto che, nei loro stessi confronti, non sia stata emessa una sentenza irrevocabile di condanna.
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L’articolo Guardia di Finanza: contrasto alla contraffazione, sequestrati nell’hinterland partenopeo oltre 140.000 articoli e denunciate cinque persone proviene da Report Difesa.
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