I dati raccolti in Serie A al termine della stagione 2023/2024 mostrano una Roma giunta al sesto posto con 63 punti, 18 vittorie, 9 pareggi e 11 sconfitte, con 65 gol fatti e 46 subiti. Oltre al raggiungimento della semifinale di Europa League 2024 (giocata con il Bayer Leverkusen, squadra che ha avuto complessivamente la meglio tra andata e ritorno, pur senza che l’esito sia stato scontato).
Questi numeri sono significativi e indicano una stagione di alti e bassi per la squadra. Tuttavia, non si può ignorare la differenza di prestazioni tra la Roma di inizio stagione fino a gennaio e quella da febbraio a maggio. Specie perché nel mezzo c’è stato il passaggio di testimone per quel che concerne a guida del club capitolino, considerando l’arrivo sulla panchina giallorossa di Daniele De Rossi (con la sua nuova visione di gioco) dopo l’esonero di José Mourinho. In sostanza si tratta di due squadre diverse che meritano un’analisi approfondita dal punto di vista del gioco e dell’esito stagionale complessivo.
Ritorno al ritiro in montagna: una scelta strategica
Dopo sette anni dall’ultimo ritiro estivo, svoltosi per il terzo anno consecutivo a Pinzolo nel 2017, sempre nel mese di luglio, la Roma tornerà a svolgere un ritiro “vecchio stile” in montagna. Questo cambiamento, sembra fortemente voluto da Daniele De Rossi, rappresenta una strategia mirata a migliorare la preparazione atletica e a gettare le basi per una stagione più solida.
De Rossi pare preferisca di misura una fase estiva fondamentale come il ritiro in un’ottica rigorosa, ossia in un ambiente che favorisca la concentrazione e il lavoro fisico, lontano dalle distrazioni e dai ritmi frenetici delle località esotiche o delle tournée internazionali, evitando così anche spostamenti troppo distanti, fusi orari diversi con annesso jet lag, scarso riposo in favore di un maggiore benessere psicofisico e ad una stabilità più concreta e definita correlata alla fase della preparazione estiva.
Possibili località per il ritiro estivo 2024 della Roma
La Roma per tali ragione starebbe valutando tre opzioni per il ritiro estivo 2024:
- Predazzo: Situata a 1.000 metri di altezza nella Val di Fiemme, è ideale per un ritiro montano grazie alle strutture adeguate e al clima favorevole.
- Bormio: Conosciuta per essere sede di ritiri estivi di squadre di Serie A, offre infrastrutture sportive di alto livello e un ambiente ideale per la preparazione.
- Bad Waltersdorf: Un comune in Stiria, Austria, noto per la tranquillità e le moderne strutture sportive, perfetto per un ritiro concentrato e produttivo.
Importanza della scelta della località montana e benefici correlati
La scelta della Roma di svolgere il ritiro estivo 2024 in montagna, dopo sette anni dall’ultimo ritiro a Pinzolo, è una strategia volta a massimizzare la preparazione atletica. Le località montane offrono infatti numerosi benefici multifattoriali:
- Clima Fresco: Le temperature più basse riducono lo stress fisico durante gli allenamenti, prevenendo il surriscaldamento e migliorando la performance.
- Ridotto Tasso di Umidità: Un ambiente con minore umidità riduce lo sforzo fisico durante gli allenamenti e migliora la respirazione generale.
- Qualità del Sonno: Il clima montano migliora il riposo notturno, fondamentale per il recupero fisico degli atleti.
- Ossigenazione Migliore: L’altitudine favorisce l’aumento della capacità aerobica, migliorando la resistenza.
- Silenzio e Tranquillità: L’isolamento e la quiete delle montagne facilitano la concentrazione e la coesione di squadra, creando un ambiente ideale per il lavoro tattico e strategico.
- Vicinanza e Sostegno dei Tifosi: La presenza costante dei tifosi e il loro sostegno condiviso per l’intera durata del ritiro, consentono di creare un legame più profondo tra le parti, un clima più disteso e voglia di partecipazione e impegno collettivo a lungo termine. Più carica, fiducia e convinzione per la nuova stagione.
Questi elementi combinati permettono alla squadra di affrontare la nuova stagione con una base fisica e mentale più solida, pronti per competere ai massimi livelli possibili, arrivando alla prima sosta senza troppo affaticamento.
Obiettivo di De Rossi
De Rossi, “figlio” dei ritiri “oldstyle” potrebbe così mirare a sfruttare il ritiro in montagna per lavorare intensamente sulle gambe dei suoi giocatori, assicurandosi che arrivino in ottime condizioni fisiche all’inizio della stagione. La scelta di una località montana rappresenta dunque un ritorno alle origini, puntando su una preparazione atletica rigorosa e ben strutturata.
Benefici per le Comunità Montane
Il ritiro pre-campionato in montagna non è solo vantaggioso per le squadre, ma rappresenta anche un business significativo per le località ospitanti. In Trentino, per esempio, questo settore genera circa 10 milioni di euro, grazie agli investimenti delle comunità montane nelle strutture sportive e nei servizi di accoglienza, trasformando le località in mete ancora più appetibili e gettonate per le famiglie e non solo per gli appassionati della montagna (o per quelli che la amano in estate).
La Roma ha una lunga tradizione di ritiri in Austria a Bad Waltersdorf, mentre altre squadre come il Napoli e il Bologna sono legate al Trentino come poi lo è stata anche la squadra giallorossa, nonostante il ritiro saltato a Pinzolo nel 2019, annunciato a giugno dello stesso anno e previsto dal 29 del mese corrente fino al 7 luglio.
Perché potrebbe essere la prima scelta mirata e vincente della Roma in vista della stagione 2024/2025
Il ritorno della Roma a un ritiro estivo in montagna, che sembrerebbe appunto molto voluto da Daniele De Rossi, sarebbe in sostanza una scelta strategica che potrebbe rivelarsi vincente in ottica inizio campionato. Questo approccio “vecchio stile” non solo garantisce una preparazione atletica ottimale, ma crea anche le condizioni ideali per una coesione di squadra -e tifoseria- oltre ad un recupero fisico migliore.
Con questa solida base, la Roma potrà affrontare con maggiore fiducia la prossima stagione, in attesa dei rinforzi e degli innesti che arriveranno nella cruciale sessione di calciomercato estiva e che sono necessari. Servono invero alla squadra di De Rossi per allungare e migliorare la rosa, al fine di completarla possibilmente al meglio in modo da affrontare il campionato e le coppe della stagione 2024/2025 con un importante upgrade rispetto all’ormai passata annata calcistica.
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