Guardia di Finanza: sequestrati a Roma 700.000 pseudo-farmaci posti in vendita come “anti-Covid”

di Antonio Leone

Roma. Erano stati posti in vendita come “proposta terapeutica contro il COVID-19”, un termine pubblicitariamente attraente ma senza dubbio incompatibile con la severa normativa nazionale in materia di farmaci, per questo l’indebito commercio di questi pseudo-farmaci si è concluso con il loro sequestro e la denuncia del responsabile che li esponeva tra gli scaffali del suo negozio con modalità senza dubbio ingannevoli.

A scoprire la vicenda sono stati i finanzieri del Comando Provinciale di Roma – 3° Nucleo Operativo Metropolitano (NOM) i quali, durante una delle quotidiane attività di controllo economico del territorio e di supporto al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, si sono imbattuti in un’erboristeria gestita da un cittadino cinese, sita nel centralissimo quartiere capitolino dell’Esquilino dov’è peraltro presente una forte concentrazione di cittadini extracomunitari.

Controlli urbani a Roma

Attratti dalla “proposta” di cui sopra, i finanzieri hanno dunque dato avvio ai controlli su tutti i prodotti presenti in negozio, tra i quali comparivano compresse, polveri, fiale, tisane e composti vari di erbe, tutti provenienti dalla Cina ed accompagnati da etichette prive di traduzione in lingua italiana, ma soprattutto sprovvisti della necessaria autorizzazione per l’immissione in commercio che per i prodotti farmaceutici viene rilasciata dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).

Sulla base di tali evidenze, ai finanzieri non è rimasto che provvedere al conseguente sequestro di oltre 700.000 “farmaci anti-Covid”. Un facile inganno verso i consumatori meno informati ed in cerca di rimedi facili a buon mercato per contrastare il virus ma che, oltre ad avere effetti potenzialmente tossici, non sono peraltro supportati da una concreta base scientifica.

Per contrastare queste forme assolutamente scorrette di commercio e che espongono i cittadini a concreti pericoli per la loro salute, la Guardia di Finanza ricorda che è sempre possibile contattare il numero di pubblica utilità “117”, attivo – 24 ore su 24 – in tutto il territorio nazionale.

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