SHAMA (LIBANO DEL SUD) Dopo la risposta israeliana agli attacchi dal Sud del Libano, i militari italiani della missione UNIFIL sono entrati al riparo nei bunker delle proprie basi a scopo precauzionale.
La procedura, a quanto si apprende, è avvenuta su disposizione della autorità militari del Comando dellla Missione delel Nazioni Unite nel Paese dei Cedri.
Secondo quanto è stato riferito, si sentono colpi di artiglieria lontani dall’area di responsabilità italiana.
Anche le truppe che in quel momento erano impegnate in attività di pattugliamento lungo la Blue Line sono riparate nella prima base utile a loro disposizione.
La Tv degli Hezbollah libanesi, al Manar, ha riportato che elicotteri israeliani sorvolano il Sud del Libano a ridosso della Linea Blu. I velivoli hanno sorvolato l’area di Ayta Shaab, di fronte agli insediamenti israeliani di Shtula e Zarit.
Un terrorista di Hezbollah è stato ucciso nel coros dei bombardamenti nel Sud del Paese dei Cedri.
Alcuni razzi sono stati sparati in direzione di Gerusalemme. Un altro razzo ha colpito Betlemme. E un altro ancora Ramallah.
Hamas ha detto che sono stati lanciati in risposta dei bombardamenti su Gaza.
Intanto, elicotteri di attacco AH-64 Apache dell’IDF hanno ingaggiato le forze di Hamas con cannoni da 30 mm e missili.
E i caccia da combattimento F-16 israeliani, armati con 2x AIM-120 AMRAAM e 4x GBU-3(x) JDAM, dopo il bombardamento tornano alla base, ricaricano, e tornano a Gaza.
Non si ferma il contrattacco dell’IDF.
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L’articolo Guerra Israele-Hamas: in via precauzionale i militari di UNIFIL sono entrati nei bunker delle loro basi proviene da Report Difesa.
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