Report Difesa
Di Fabrizio Scarinci
TEL AVIV. Secondo quanto comunicato, i sistemi d’attacco provenienti dall’Iran avrebbero cominciato ad essere intercettati sui cieli di Siria e Giordania.
Le immagini dei primi abbattimenti
Di quali sistemi si tratti non è ancora del tutto chiaro, anche se, stando a quanto trapelato, le IDF starebbero agendo in collaborazione sia con le forze di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna presenti nella regione, che avrebbero preso parte alle intercettazioni con alcuni dei loro caccia (e verosimilmente molti altri sistemi, almeno per quanto riguarda gli USA), sia con quelle giordane.
Alcuni decine di minuti fa si era anche avuto notizia del lancio di alcuni missili balistici, che tuttavia non avrebbero raggiunto lo Stato d’Israele.
Data la loro velocità, sarebbero già dovuti arrivare sui loro obiettivi e, se ciò non è accaduto, è lecito ipotizzare sia che il loro lancio non sia avvenuto, sia che essi siano stati abbattuti; ricordiamo a tal proposito come le IDF abbiano a disposizione anche i famigerati intercettori Arrow 2 e Arrow 3 (entrambi assolutamente in grado di abbattere tutti i tipi missili balistici in possesso di Teheran).
Un intercettore Arrow 2 in fase di lancio
Nella capitale iraniana, intanto, una folla si sarebbe riunita per festeggiare l’attacco. Secondo i media locali, la maggior parte delle persone sarebbe riunita in Piazza Palestina, scandendo slogan contro Israele e sventolando bandiere palestinesi.
Nel frattempo, i leader militari israeliani hanno specificato che verso 6 (ossia le 5 ora italiana) verrà fatta una valutazione per decidere come rispondere all’attacco iraniano.
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L’articolo Medio Oriente: le IDF, in collaborazione con USA, Francia, UK e Giordania hanno iniziato ad abbattere i primi sistemi d’attacco. Mistero sul lancio di alcuni missili balistici proviene da Report Difesa.
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