Il nuovo film Disney e Pixar Onward – Oltre la Magia è stato presentato oggi nella splendida cornice capitolina della “Lanterna di Fuksas”. Presente il regista Dan Scanlon, le voci italiane Sabrina Ferilli, Fabio Volo, Favij, Raul Cremona e David Parenzo.
Sabrina Ferilli “veste i panni” di Laurel Lightfoot mentre Fabio Volo quelli di Wilden Lightfoot, i genitori dei fratelli Ian e Barley. Favij, Raul Cremona e David Parenzo interpretano invece rispettivamente uno spiritello, un apprendista stregone e un cameriere.
L’uscita della pellicola, distribuita da The Walt Disney Company Italia, era inizialmente prevista il 5 marzo per via della situazione attuale dovuta alla cosiddetta emergenza Corona Virus, è stata posticipata al 16 aprile. Di tale argomento ne ha parlato anche Fabio Volo, protagonista in prima persona dei disagi e delle problematiche presenti nel nord Italia proprio a causa della nota vicenda.
Durante l’incontro con la stampa sono stati interpellati tutti i presenti. Di seguito il commento del regista Dan Scanlon riguardanti le varie tematiche affrontate. E sono davvero tante e degne di nota: il rapporto tra fratelli, il superamento di un lutto, l’esaltazione dell’originalità e la diversità vista come un valore aggiunto, la difficoltà riscontrate dalle famiglie allargate e la presenza di coppie di fatto, anche quelle omosessuali, per la prima volta menzionate in un film Disney-Pixar.
È un film che parla del sostegno che riceviamo nel corso della vita da persone che hanno fatto di tutto per aiutarci a diventare la persona che siamo oggi e questo è un modo per ringraziarli. La prima donna omosessuale che appare nel film parlando della figlia della propria compagna? Volevo rappresentare ogni diversità che è poi è semplicemente la realtà. Se può ricordare Indiana Jones? Ci sono tanti richiami a varie storie e film e può ricordare anche quello poiché prevale il senso di avventura.
Diretto da Dan Scanlon e prodotto da Kori Rae, che hanno già firmato l’acclamato Monsters University del 2013, Onward – Oltre la Magia è ambientato in un immaginario mondo fantastico e racconta la storia di due fratelli elfi adolescenti, Ian e Barley, che si imbarcano in una straordinaria avventura per scoprire se nel mondo esista ancora un po’ di magia.
Nel giorno del suo sedicesimo compleanno, Ian desidera più che mai essere migliore e più coraggioso, proprio come suo padre che ha perso prima di nascere. Così, quando sua madre consegna a lui e a suo fratello un regalo che il loro defunto padre aveva lasciato per loro, Ian vede un’opportunità per fare ciò che ha sempre sognato: essere guidato da suo padre.
È un film che ho amato perché ha una trama più matura rispetto a tanti altri fatti in precedenza da Diseny-Pixar, nei quali non era così evidente questo percorso di crescita che avviene nei protagonisti anche se le vicende si sviluppano tra giochi e avventure. Ian pian piano capisce le cose che desiderava tanto spuntare dalla sua lista le ha fatte col fratello maggiore: c’è sempre da guardare oltre, così notiamo meglio e capiamo meglio le cose riuscendo a essere più soddisfatti della nostra vita. Ci sono dei passaggi di grande maturità affettiva ed emotiva.
Sabrina Ferilli
La vera magia consiste nel fatto che ogni personaggio sia positivo e a ognuno di loro serve un click per trovare il proprio percorso, per capire chi è e riscoprirsi. Onward fa riscoprire la magia che può esserci nei rapporti interpersonali e per questo penso sia importante vederlo al cinema con i propri figli.
David Parenzo
La tecnologia è una magia, senza non sarebbe stato possibile realizzare Onward; può però essere interessante mettersi alla prova, cercare di trovare un equilibrio reale perché spesso ci lasciamo troppo andare alla comodità. Ogni tanto bisogna scegliere la strada più difficile, serve sfidarsi per scoprire il proprio potenziale. Fare uscire due film Pixar nello stesso anno è stato un atto di volontà, penso che sia una splendida occasione per raccontare delle storie. In futuro vedrete molti film originali e tante voci nuove ed è proprio questo che mi piace di Pixar: qualunque idea strana viene presa in considerazione, come dei topi che cucinano o il fatto di avere letteralmente un mezzo papà. Alla fine però sono tutte storie che si realizzano per quanto possano sembrare strane all’inizio. Per fare Onward ci sono voluti 6 anni ma è normale perché si perfeziona il progetto man mano. È tanta la gente che ci aiuta e cerca di trovare nuove direzioni per la storia, è uno sforzo e un impegno di collaborazioni. Molti giovani e molti adulti sono insicuri quindi è questo film cerca di far capire come sia possibile trovare fiducia in sé stessi e scatenare le proprie potenzialità anche correndo dei rischi e in questo processo è importante farsi aiutare da qualcuno che tiene a noi, anche se non è un membro della famiglia.
Dan Scanlon
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