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Onward – Oltre la Magia: avventura, legami e (ri)scoperta di sé. Il nuovo film Disney-Pixar è un concentrato di emozioni e messaggi

Il lungometraggio d’animazione-fantasy, in uscita il 16 aprile, vuole farci ritrovare la magia dei rapporti interpersonali e spronare a tirare fuori il potenziale positivo che è in ognuno di noi. Un viaggio suggestivo, divertente e profondo tra elfi, centauri, manticore e unicorni anticonvenzionali!

Onward – Oltre la Magia arriverà nei cinema il 16 aprile 2020. Le voci italiane del film d’animazione targato Diseny-Pixar sono di Sabrina Ferilli, alias Laurel LightfootFabio Volo che interpreta Wilden Lightfoot, ovvero i genitori dei fratelli protagonisti dell’avvincente ed emozionante pellicola, Ian Barley. Infine Favij, Raul Cremona e David Parenzo vestono rispettivamente i panni di uno spiritello, un apprendista stregone e un cameriere.

Tutti loro, insieme al regista Dan Scanlon hanno partecipato alla presentazione di Onward avvenuta martedì 25 febbraio a Roma, presso la “Lanterna di Fuksas” . Ognuno di loro è intervenuto per parlare del film e delle molteplici tematiche affrontate nell’arco della narrazione; si spazia dall’importanza del sostegno reciproco alla fratellanza, dal superamento di difficoltà, momenti bui e lutti alla valorizzazione dell’originalità e della diversità, esaltate positivamente.

Non mancano inoltre le problematiche relative alle dinamiche delle famiglie allargate (che riescono comunque a trovare il modo per superarle e creare un nuovo nucleo pieno di amore) e, per la prima volta in un film Disney-Pixar, appare un personaggio omosessuale: una poliziotta che parla del rapporto con la figlia della propria compagna mentre incoraggia il fidanzato della mamma di Ian e Barley a tenere duro.

Si tratta di un film nel quale non manca davvero nulla: emozione, divertimento, insegnamenti, azione, magia e soprattutto avventura! Una storia capace di emozionare i bambini quanto gli adulti. Tutti vorrebbero trovare un incantesimo in grado di far tornare, anche solo per un giorno e per un abbraccio, il proprio padre o il genitore/persona cara che non c’è più.

Sei già caduto giusto? Ora sai il peggio che può accadere qual è, quindi non devi più temere nulla.

Barley a Ian

Onward però insegna che la strada intrapresa per “andare indietro”, restando ancorati al passato, potrebbe farci smarrire mentre andare avanti, affrontando paura e superando limiti, può essere il cammino che ci consente di scoprire chi siamo davvero, stupendo noi stessi per primi. Riuscire a fare cose che non pensavamo di essere capaci anche solo di immaginare è possibile se ci soffermiamo a osservare chi in realtà crede già in noi e ci sprona, giorno dopo giorno. E magari non ce ne rendiamo conto, perdendoci tanti aspetti e lati positivi di una vita che sembra non appartenerci.

È un film che parla del sostegno che riceviamo nel corso della vita da persone che hanno fatto di tutto per aiutarci a diventare la persona che siamo oggi e questo è un modo per ringraziarli. La prima donna omosessuale che appare nel film parlando della figlia della propria compagna? Volevo rappresentare ogni diversità che è poi è semplicemente la realtà. Se può ricordare Indiana Jones? Ci sono tanti richiami a varie storie e film e può ricordare anche quello poiché prevale il senso di avventura.

Dan Scanlon

È un film che ho amato perché ha una trama più matura rispetto a tanti altri fatti in precedenza da Diseny-Pixar, nei quali non era così evidente questo percorso di crescita che avviene nei protagonisti anche se le vicende si sviluppano tra giochi e avventure. Ian pian piano capisce le cose che desiderava tanto spuntare dalla sua lista le ha fatte col fratello maggiore: c’è sempre da guardare oltre, così notiamo meglio e capiamo meglio le cose riuscendo a essere più soddisfatti della nostra vita. Ci sono dei passaggi di grande maturità affettiva ed emotiva.

Sabrina Ferilli

La vera magia di questo meraviglioso film d’animazione-fantasy consiste nel fatto che ogni personaggio sia positivo. A ognuno di loro serve un click per trovare il proprio percorso, riscoprire la magia del proprio potenziale e soprattutto fa riscoprire la magia che può esserci nei rapporti interpersonali, come sottolineato da David Parenzo.

Trama e trailer Onward

Nel giorno del suo sedicesimo compleanno, Ian desidera più che mai essere migliore e più coraggioso, proprio come suo padre che ha perso prima di nascere. Così, quando sua madre consegna a lui e a suo fratello un regalo che il loro defunto padre aveva lasciato per loro, Ian vede un’opportunità per fare ciò che ha sempre sognato: essere guidato da suo padre.

Questa storia originale vede la presenza di Elfi, Centauri, Satiri, Ciclopi, Unicorni, Gnomi, Folletti e della Manticora più impressionante, terrificante e meravigliosa che esista.

L’ispirazione personale del regista Dan Scanlon ha dato inizio allo sviluppo di Onward – Oltre la Magia, il 22º lungometraggio di Pixar Animation Studios: “Abbiamo iniziato prima di tutto con i personaggi. Volevamo raccontare la storia di due fratelli. Sapevamo che uno di loro sarebbe stato timido e impacciato e volevamo affiancargli un fratello con una personalità completamente opposta, deciso a insegnargli a vivere, ma che forse è il primo a non sapere molte cose”.

Anche se i personaggi sono nati dalla fantasia, per i filmmaker era importante che tutti –specialmente i protagonisti – avessero emozioni umane e conflitti interiori.

Volevamo dare un senso di umanità a questi esseri stravaganti. Dovevamo essere in grado di comprendere le loro emozioni e identificarci in esse.

Il Character art director Matt Nolte

Menzione speciale riservata agli anticonvenzionali Unicorni: non sono più le creature aggraziate e maestose che erano in passato. Nella città di New Mushroomton, questi animali infestanti si aggirano tra i cassonetti e si cibano spesso di rifiuti, ringhiando contro chiunque minacci le loro scorte puzzolenti. “Sono il corrispettivo dei nostri procioni”, afferma il character modeling lead Lou Hamou-Lhadj. “Ci piaceva l’idea di giocare con le aspettative legate a come sarebbe stato un unicorno nel mondo reale… soprattutto perché nel prologo li avevamo presentati come creature bellissime e maestose”.

Ginevra

Uno dei set più importanti del film ha quattro ruote: si tratta di Ginevra, che non è soltanto un furgone…Ed è il possente destriero di Barley! Costruito da zero dallo stesso Barley, questo favoloso furgone viola è un po’ malmesso, ma è decorato in modo spettacolare con delle finestre a forma di mezzaluna e un graffito. Il furgone comprende pannelli in finto legno, poster e adesivi. “Ci sono tanti tappeti a terra e disegni ispirati al mondo fantasy/medievale”, afferma la sets supervisor Amy L. Allen.

Ovviamente, Barley fa affidamento su Ginevra per condurli nella loro epica ricerca. “Barley ha costruito il furgone senza consultare nessun manuale e senza possedere nessuna reale conoscenza sul funzionamento delle automobili. Il risultato finale rispecchia tutte queste mancanze”. Queste le parole del regista Dan Scanlon che si è poi inoltre pronunciato ampiamente a favore della tecnologia sebbene a suo avviso l’utilizzo debba essere dosato:

La tecnologia è una magia, senza non sarebbe stato possibile realizzare Onward; può però essere interessante mettersi alla prova, cercare di trovare un equilibrio reale perché spesso ci lasciamo troppo andare alla comodità. Ogni tanto bisogna scegliere la strada più difficile, serve sfidarsi per scoprire il proprio potenziale. Fare uscire due film Pixar nello stesso anno è stato un atto di volontà, penso che sia una splendida occasione per raccontare delle storie. In futuro vedrete molti film originali e tante voci nuove ed è proprio questo che mi piace di Pixar: qualunque idea strana viene presa in considerazione, come dei topi che cucinano o il fatto di avere letteralmente un mezzo papà. Alla fine però sono tutte storie che si realizzano per quanto possano sembrare strane all’inizio. Per fare Onward ci sono voluti 6 anni ma è normale perché si perfeziona il progetto man mano. È tanta la gente che ci aiuta e cerca di trovare nuove direzioni per la storia, è uno sforzo e un impegno di collaborazioni. Molti giovani e molti adulti sono insicuri quindi è questo film cerca di far capire come sia possibile trovare fiducia in sé stessi e scatenare le proprie potenzialità anche correndo dei rischi e in questo processo è importante farsi aiutare da qualcuno che tiene a noi, anche se non è un membro della famiglia.
Dan Scanlon

I filmmaker vedevano la magia come una metafora del potenziale nascosto di ogni persona e secondo Keith Bunin, che ha scritto la sceneggiatura insieme a Scanlon e Jason Headley, la magia serve anche a farci capire che ognuno ha qualcosa da offrire. “Qual è la cosa che soltanto tu sei in grado di regalare al mondo?”, afferma Bunin. “Fin dall’inizio, la cosa più importante della nostra storia era l’abilità di vedere la magia in te stesso e nelle persone che ti circondano. Per riuscirci c’è bisogno di un’enorme quantità di generosità e dell’abilità di creare uno spazio che permetta alle persone che ti circondano di diventare la versione migliore di se stessi”.

In Onward – Oltre la Magia, la magia è fondamentale per permettere a Ian e Barley di completare la loro ricerca e incontrare il padre, ma rappresenta anche un’importante beneficio come asserito dal regista: “Ian è l’unico a essere in grado di fare magie, che gli piaccia o no. Ma Barley possiede la conoscenza necessaria, quindi Ian è costretto ad ascoltarlo per la prima volta”.

L’animation supervisor Michael Stocker aggiunge in merito: “Barley assume il ruolo di un insegnante. È molto esperto nel campo della magia, quindi cerca di dare a Ian le giuste informazioni al momento giusto”.

Trovare il giusto incantesimo

I filmmaker hanno gradualmente sviluppato una serie di regole informali per determinare il processo necessario a creare un incantesimo.

Volevamo che gli incantesimi facessero ciò che la tecnologia moderna è in grado di fare, come ad esempio creare il fuoco o la luce. E volevamo assicurarci che la magia fosse abbastanza difficile, rischiosa e faticosa da spingere le persone a pensarci due volte prima di ricorrere agli incantesimi.

Scanlon

Dato che la magia gioca un ruolo assolutamente fondamentale nel film, i filmmaker dovevano scrivere gli incantesimi in prima persona, assicurandosi di farli sembrare antichi, credibili e divertenti. “Nel film, quasi ogni incantesimo ha a che fare con la crescita interiore del personaggio di Ian in un determinato momento”, afferma Headley.

Gli sceneggiatori hanno scritto diverse versioni degli incantesimi prima di trovare quelli giusti e si sono rivolti agli appassionati di fantasy presenti in Pixar per tenerli sotto controllo, Scanlon in merito a ciò ha detto: “Ci hanno spinto a fare sì che il linguaggio degli incantesimi fosse intrigante e capace di ispirare il pubblico. Avevamo scritto tanti incantesimi piuttosto sciocchi, dunque alla fine abbiamo detto loro ‘ Pensateci voi’, e hanno creato un linguaggio tutto loro”.

Regia di Dan Scanlon. Prodotto da Kori Rae. Produttore esecutivo Pete Docter. Sceneggiatura di Dan Scanlon, Jason Headley e Keith Bunin. Musiche di Mychael Danna e Jeff Danna. Voci italiane: Sabrina Ferilli (Laurel Lightfoot), Fabio Volo (Wilden Lightfoot), Favij (spiritello), Raul Cremona (apprendista stregone), David Parenzo (cameriere).
Data di uscita: 16 aprile.
Distribuzione: The Walt Disney Company Italia.
Durata: 103 minuti

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Written by Veronica Sgaramella

Nata a Roma nel Luglio 1990, laureata in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione presso La Sapienza. Coordinatrice, redattrice e inviata di Yepper Magazine, precedentemente redattrice per Vocegiallorossa, poi collaboratrice e speaker @ 1927 On Air - la storia continua, in onda su Centro Suono Sport. Opinionista periodica sportiva a Gold TV. Ora co-conduttrice di Frequenze Giallorosse (ReteneTVision). SocialMente attiva, amo leggere, viaggiare e immortalare attimi.

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