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Summit NATO, tutti contro tutti e l’Italia potenzia un centro di comando a Napoli.

di Valeria Fraquelli

Bruxelles. C’è un clima di ostilità tra gli Stati Uniti ed i Paesi dell’Unione Europea, nel summit della Nato che si sta svolgendo a Bruxelles. Il motivo del contrasto è la quota del Pil nazionale che deve essere destinato alle spese militari. Lo statuto dell’Alleanza Atlantica in teoria prevede che i Paesi membri spendano almeno il 2% del loro Pil per la difesa, quota in cui sono comprese anche tutte le spese di mantenimento della stessa organizzazione internazionale.

Gli Stati Uniti attualmente spendono più del 2% previsto per la loro difesa, mentre gli alleati europei non superano l’1% ed è questo che ha scatenato la collera del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Per il Presidente americano non è possibile che tutti i costi dell’Alleanza ricadano sempre e solo sugli Stati Uniti e sui contribuenti statunitensi che si trovano a pagare più tasse. Se alleanza deve essere, come dichiara Trump, allora è bene che tutti senza nessuna eccezione contribuiscano alle spese compatibilmente con le loro possibilità.

Fin dal suo arrivo a Bruxelles, Trump aveva avuto un confronto piuttosto facinoroso con la Cancelliera tedesca Angela Merkel che è stata criticata per l’inarrestabile difesa degli interessi nazionali della Germania e di essere vincolata alla questione dal gas russo.  Trump ha paragonato la Germania ad una spia russa in territorio europeo,  minacciando di uscire dall’organizzazione di Bruxelles incrementando la tensione nella NATO. Non è mancato nè lo sguardo sulla Russia ricordando gli avvelenamenti dei cittadini russi avvenuti a Londra, nè è venuto meno lo scambio reciproco di accuse con Mosca e i Paesi dell’est Europa che chiedono protezione per i loro confini da una eventuale invasione delle truppe del Cremlino.

La Cancelliera tedesca Angela Merkel ed il Presidente americano Dnald Trump

Anche il Segretario Generale dell’Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg ha dichiarato di avere seri dubbi sulla prosecuzione dei rapporti di reciproco aiuto ed alleanza tra gli Stati Uniti e i Paesi europei.  Trump in una nota su Twitter ha dichiarato che gli Stati Uniti non vogliono uscire dall’organizzazione di difesa transatlantica ma chiedono solo un maggiore aiuto degli alleati per continuare a fare funzionare quella complessa macchina che è la NATO.

I rapporti tra i Paesi della NATO sono piuttosto agitati da quando Donald Trump si è insediato alla Casa Bianca anche se il Presidente degli Stati Uniti è riuscito a far impegnare gli alleati europei ad aumentare la loro quota di spese per la difesa.

Oltretutto non è possibile pensare solo ai soldi, e non bisogna trascurare la lotta al terrorismo, l’immigrazione illegale senza controllo, i foreign fighters che dai teatri di guerra di Siria e Iraq tentano di tornare in patria e sono pronti a progettare attentati terribili.

Anche l’Italia può dire di essere riuscita a raggiungere alcuni traguardi da questo summit: Napoli  ottimizzerà il centro di comando e coordinamento che controlla i vari settori nel Mediterraneo, sotto pressione a causa del fenomeno immigratorio che si sta riversando in Europa dall’Africa. L’immigrazione che da anni ormai è diventata insostenibile per il nostro Paese potrebbe essere finalmente affrontata in sede NATO e diventare un problema condiviso da risolvere con una soluzione comune. Il presidente Trump che ha elogiato l’Italia per il suo impegno si è dichiarato favorevole ad appoggiare eventuali richieste italiane. Si sera che nei prossimi mesi arrivino  risultati concreti.

 

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