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Alfredino – Una storia italiana: perché non si dovrebbe perdere la miniserie Sky Original

La mini serie di quattro episodi, basata sulla vicenda di Vermicino, andrà in onda su Sky Cinema e NOW il 21 e il 28 giugno

Si è svolta oggi la conferenza stampa di “Alfredino – Una storia italiana”, con la partecipazione di Antonella d’Errico – Executive Vice President Programming Sky Italia, Nils Hartmann – Senior Directior Original Productions Sky Italia, del regista Marco Pontecorvo, della sceneggiatrice Barbara Petronio.

Presente anche il cast: Anna Foglietta, Francesco Acquaroli, Vinicio Marchioni, Luca Angeletti, Beniamino Marcone, Giacomo Ferrara, Valentina Romani, Daniele La Leggia, Riccardo De Filippis e Massimo Dapporto oltra a Rita Di Iorio, Presidente del Centro Alfredo Rampi.

Alfredino – Una storia italiana, la produzione Sky Original sui fatti di Vermicino, sarà trasmessa su Sky Cinema e NOW il 21 e il 28 giugno, per un totale di quattro episodi. Sebbene si possa sicuramente essere frenati da pregiudizi e scetticismo, così come da timore e incapacità di ri-vivere il dolore legato alla storia vera di Alfredino Rampi, vale assolutamente la pena superare e mettere da parte ogni barriera per cogliere il messaggio della mini serie.

Non c’è morbosità nel raccontare i fatti bensì fedeltà e rispetto, senza spettacolarizzare la morte di Alfredino e in questo caso, anche senza profanarne la memoria. L’intento è quello di far comprendere quanto siano state importanti le reazioni successive, a prescindere da colpe e responsabili.

Il cast riesce a trasmettere perfettamente ogni sensazione: paura, angoscia, speranza e dolore come anche altruismo e generosità, proseguito anche dopo il terribile epilogo della vicenda di Alfredino. Perché come lui tanti, troppi bambini hanno perso la vita giocando o incappando in situazioni e posti non sicuri, a causa di terze persone negligenti e irresponsabili.

Tuttavia Alfredino – Una storia italiana si focalizza sull’aspetto positivo legato a tali eventi, specialmente sul finale: che cosa si può fare per prevenire, evitare, scongiurare, aiutare e salvare. Si tratta di “una storia italiana” sia per i lati negativi che per quelli positivi (i risvolti). Proprio per tale ragione è da vedere ogni episodio.

L’ultimo, in particolare, racchiude in sé lo spirito dell’operazione portata avanti da Sky e Lotus: dal dolore privato, che si fece trauma collettivo, grazie alla tenacia, alla determinazione e all’altruismo dei Rampi è sorto il Centro Alfredo Rampi e fu dato un impulso decisivo alla costituzione della Protezione civile come la conosciamo oggi.

Il 21 e 28 giugno in prima TV su Sky Cinema e in streaming su NOW

ALFREDINO – UNA STORIA ITALIANA, la nuova produzione Sky Original sui fatti di Vermicino, la storia che quarant’anni fa commosse in diretta TV l’Italia. Prodotta da Sky e da Marco Belardi per Lotus Production (società di Leone Film Group), ALFREDINO – UNA STORIA ITALIANAin prima TV in due appuntamenti il 21 e 28 giugno su Sky Cinema e in streaming su NOW, racconta la storia del piccolo Alfredo Rampi, caduto in un pozzo artesiano nel giugno 1981.

Un sasso duro rimasto nel cuore di un intero Paese, un trauma collettivo che questa serie vuole raccontare animata dalla speranza di aiutare ad elaborarlo e superarlo. Un evento doloroso che appartiene alla memoria storica dell’Italia e da cui, però, è scaturito qualcosa di prezioso: la vicenda di Alfredino diede infatti un impulso decisivo alla costituzione della Protezione civile come la conosciamo oggi e grazie alla determinazione di Franca Rampi è sorto il Centro Alfredo Rampi, con l’obiettivo di evitare che altri potessero soffrire quanto da loro sofferto.

Accanto ad Anna Foglietta (Perfetti SconosciutiLa mafia uccide solo d’estate, Noi e la Giulia, Un giorno all’improvviso), nel ruolo della madre di Alfredino, la signora Franca Rampi, il cast composto da: Francesco Acquaroli (Smetto quando voglioDogmanSuburra – La serieFargo) è il comandante dei Vigili del fuoco Elveno Pastorelli; Vinicio Marchioni (I predatoriTutta colpa di FreudRomanzo criminale – La serie) interpreta Nando Broglio, il vigile del fuoco che provò a tenere compagnia e a motivare Alfredo durante quelle terribili ore.

Luca Angeletti (Come un gatto in tangenzialeNessuno mi può giudicareNero a metà) è il padre di Alfredo, Ferdinando Rampi; Beniamino Marcone (Il giovane Montalbano20 sigarettePrima che la notte) nei panni di Marco Faggioli, uno dei pompieri accorsi sul luogo della tragedia; Giacomo Ferrara (SuburraIl permesso – 48 ore fuori) è Maurizio Monteleone, il secondo degli speleologi che provarono a recuperare il piccolo; Valentina Romani (Un bacioMare fuoriLa porta rossa) interpreterà la geologa Laura Bortolani; Daniele La Leggia (Gli equilibristi) è Tullio Bernabei, caposquadra del gruppo di speleologi e primo a calarsi nel pozzo.

E ancora Riccardo De Filippis (Romanzo Criminale – La serieUn Natale stupefacente) nei panni di Angelo Licheri, “l’Angelo di Vermicino”, ultimo a calarsi nel pozzo e a provare a salvare Alfredo; Massimo Dapporto (Giovanni Falcone – L’uomo che sfidò Cosa Nostra, Amico mio) sarà invece l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Alfredino è interpretato da Kim Cherubini.

La regia è di Marco Pontecorvo (Nero a metàRagion di StatoL’oro di Scampia) e la sceneggiatura di Barbara Petronio – anche produttore creativo – e Francesco Balletta.

Il regista:

La storia di Alfredino appartiene alla memoria di tutti gli italiani, anche quelli che non l’hanno vissuta. Proprio per questo abbiamo sentito una responsabilità maggiore nell’abbracciare il progetto. Tutti hanno veramente dato il massimo. Pur avendo seguito i verbali, abbiamo cercato di uscire dalla pura cronaca, di scavare negli animi dei personaggi e attraverso di loro raccontare un affresco dell’Italia di quell’epoca. Un paese colpito da scandali, crisi di governo e terrorismo che si è fermato col fiato sospeso seguendo la prima diretta televisiva in un’alternanza di speranze e sconforto.

Raccontiamo la vicenda stando con la macchina da presa a volte accanto ai nostri personaggi, a volte nella loro soggettiva. Siamo scesi nel pozzo insieme agli speleologi e ai volontari, vissuto con loro l’impossibilità di calarsi, la claustrofobia e la frustrazione di non poter salvare Alfredino.

D’accordo con la famiglia Rampi si è deciso di non vedere mai il bimbo nel pozzo. Spero che siamo riusciti a rendere la sua assenza una presenza ancor più forte che se fosse stato in scena.

Abbiamo anche creato momenti di astrazione che, facendoci uscire dagli eventi, creano uno spazio di riflessione e di tregua dallo scorrere incessante del tempo. Calandoci dentro la storia riusciamo a capire il perché di tante scelte e l’eroicità di tanti personaggi. La signora Franca per esempio, donna di incredibile forza, è riuscita a trasformare quella tragedia immensa in una spinta che ha poi dato vita, grazie al presidente Pertini, alla Protezione Civile. Mi è sembrato importante avere uno stile asciutto, entrando in punta di piedi nella vicenda e a volte guardandola dall’esterno.

Marco Pontecorvo

ALFREDINO – UNA STORIA ITALIANA è una serie Sky Original prodotta da Marco Belardi per Lotus Production, una società Leone Film Group. Sarà in prima TV in due appuntamenti il 21 e 28 giugno su Sky Cinema e in streaming su NOW.

Foto_ph. credit Lucia Iuorio

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Written by Veronica Sgaramella

Nata a Roma nel Luglio 1990, laureata in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione presso La Sapienza. Coordinatrice, redattrice e inviata di Yepper Magazine, precedentemente redattrice per Vocegiallorossa, poi collaboratrice e speaker @ 1927 On Air - la storia continua, in onda su Centro Suono Sport. Opinionista periodica sportiva a Gold TV. Ora co-conduttrice di Frequenze Giallorosse (ReteneTVision). SocialMente attiva, amo leggere, viaggiare e immortalare attimi.

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