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Difesa Servizi: approvato il bilancio del 2023. I dati confermano il trend di crescita della Società che chiude con un valore della produzione di circa 81,7 milioni di euro

ROMA. Si è tenuta, ieri a Roma, l’Assemblea dei Soci per l’approvazione del bilancio di Difesa Servizi, relativo all’esercizio finanziario 2023.

La riunione di ieri per l’approvazione del bilancio

Ha partecipato alla riunione il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in qualità di socio e azionista unico, insieme al presidente della Società, Gioacchino Alfano e all’Amministratore Delegato Luca Andreoli.

Presente tutto il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e il magistrato delegato della Corte dei Conti.

I dati confermano il trend di crescita della Società in house del Ministero della Difesa che chiude il bilancio 2023 con un valore della produzione di circa 81,7 milioni di euro, a fronte di circa 75,9 milioni del 2022, con un incremento di circa 5,8 milioni di euro rispetto all’anno precedente, pari ad una crescita del 7,6 %.

L’utile a disposizione dell’azionista, al netto delle imposte, è pari a circa 9,8 milioni di euro.

Il bilancio ha rispettato le attese già previste in sede previsionale rispondendo alle aspettative prefissate.

“Gli ottimi risultati presentati oggi confermano che l’intuizione avuta oltre 10 anni fa, è una sfida vinta – ha detto Crosetto, ringraziando l’Amministratore Delegato, il Consiglio di Amministrazione e il personale della Società per l’eccellente lavoro svolto -. Difesa Servizi è ormai una realtà consolidata che realizza volumi finanziari tali da attribuirle un ruolo decisivo nel supporto alle Forze Armate, giocando un ruolo importante anche nel Sistema Paese. Nel settore della formazione e dell’addestramento svolgono un’attività di diplomazia militare centrale.

Tutti i settori hanno contribuito, con valori positivi, al raggiungimento degli obiettivi: settore energetico, immobiliare, branding, formazione e addestramento, il supporto all’industria.

Andreoli chiude questo primo anno a capo di Difesa Servizi con un record assoluto sulle retrocessioni alle Forze Armate che avevano già raggiunto il più alto livello dalla nascita della Società nel 2022 (circa 71 milioni), e che sono ulteriormente aumentate nel 2023 raggiungendo circa 82 milioni di euro (incremento pari +11 milioni – + 15% rispetto al 2022).

“Difesa Servizi è un’azienda in buona salute – ha concluso Andreoli – e il termometro della sua crescita non passa solo attraverso degli economics sempre più brillanti, ma anche attraverso un posizionamento che nel tempo la società si è ben guadagnato nel mondo pubblico e privato, come testimoniano i numerosi accordi di collaborazione che continuiamo a sottoscrivere con i maggiori stakeholder del panorama economico – finanziario. Il ruolo via via assunto da Difesa Servizi in poco più di dieci anni di vita, la colloca a pieno titolo quale punto di riferimento qualificato nel settore militare e, per questo, anche a supporto e a sostegno del sistema Paese”.

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