G7 Clima, Energia e Ambiente: ambientalisti e antagonisti in piazza contro il vertice che si aprirà domani. Le Forze dell’Ordine pronte a respingere ogni atto violento

TORINO (dal nostro inviato).  Un pomeriggio e una serata, quella di ieri, dove militanti ambientalisti di Extinction Rebellion e No TAV hanno manifestato contro il G7 su clima, energia e ambiente che si aprirà, domani, alla Reggia di Venaria (Torino).

Un momento della protesta degli ambientalisti

I primi per circa 4 ore con un flash mob hanno occupato, pacificamente, il grattacielo di Banca Intesa in Corso Inghilterra. Prima hanno sostato sul marciapiede, mentre due appartenenti allo stesso movimento si erano arrampicati in un’attività di free-climbing sulla struttura. Sono stati fatti scendere, dopo qualche ora, dai Vigili del Fuoco chiamati dalla Questura e identificati.

Un vigile del fuoco fa scendere uno dei manifestanti

Nel corso del sit-in gli ambientalisti, per lo più giovani, accompagnati dal ritmo di un tamburo tipico di una banda musicale hanno intonato slogan contro il G7 e una solita canzoncina.

La protesta ambientalista

Il flash-mob durato circa 4 ore è stato poi fatto terminare dalla Questura che con una manovra definiremo da “manuale” ha fatto sgomberare il palazzo rìconsegnandolo alla proprietà della banca.

Lo sgombero del palazzo

Nella loro protesta gli ambientalisti hanno evidenziato come l’ultimo anno sia stato quello più caldo mai registrato.

E che la biodiversità “sta crollando ovunque a causa della pressione umana”.

La crisi ecoclimatica colpisce “l’intero mondo, uccide migliaia di persone e costringe milioni di altre ad andare via dalla loro terra”.

L’accusa rivolta ai Paesi rappresentanti del G7, tra cui l’Italia, è quello di “continuare a sostenere fonti fossili e inquinanti”. E anziché coinvolgere la popolazione “nelle decisioni urgenti per assicurarci un futuro vivibile, lo fanno a porte chiuse, circondati da una zona rossa invalicabile”.

E concludono con un tipico slogan anni ’70, parafrasando anche il nome di una testata giornalistica dell’epoca:  “il G7 è nudo”

Diversa invece la situazione in Val Susa, dove un centinaio di No TAV per qualche ora hanno ingaggiato con il Reparto Mobile della Polizia di Stato una “battaglia” a colpi di bombe carta, razzi, fuochi d’artificio a cui gli agenti hanno risposto con una nutrita dose di lacrimogeni e di acqua con l’utilizzo del camion idrante.

In tutto questo è andato a fuoco un trattore della ditta che sta lavorando al cantiere per il treno veloce nel comune di San Didero.

Il fuoco dopo l’incendio del trattore

Intanto, mentre i vari hotel che ospitano le delegazioni dei Paesi che domani apriranno il vertice sono presidiati dalle Forze dell’Ordine, la città attende la manifestazione di oggi pomeriggio, proprio a Venaria Reale, dove si teme che antagonisti, anarchici possano creare problemi di ordine pubblico.

La DIGOS della Polizia di Stato e il Nucleo Informativo dell’Arma dei Carabinieri proseguono nel loro lavoro per consentire una corretta protesta.

E respingere, con forza, ogni atto violento.

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