ROMA. Da questa notte, la Guardia Costiera è impegnata nelle ricerche di eventuali dispersi, a seguito del naufragio di una barca a vela con migranti a bordo, partita presumibilmente dalla Turchia.
L’attività è stata avviata a seguito di un “may-day” lanciato da un’unità da diporto francese, in navigazione a circa 120 miglia dalle coste italiane, al limite delle aree SAR (Search and Rescue) di competenza della Grecia e dell’Italia che, dopo aver segnalato la presenza della barca semiaffondata, recuperava a bordo 12 migranti.
Ricevuto il “may day” il Centro di Coordinamento del Soccorso Marittimo italiano (IMRCC) della Guardia Costiera di Roma, ha dirottato immediatamente sul posto due mercantili in navigazione nelle vicinanze, un velivolo ATR 42 della Guardia costiera e le motovedette CP305 e CP326 di stanza in Calabria.
Sul posto sono intervenuti anche assetti Frontex.
I 12 naufraghi, prima trasbordati dall’unità francese su un mercantile, sono stati recuperati a bordo della CP305 che dirigeva verso il porto di Roccella Jonica (reggio Calabria).
Qui i migranti sono stati sbarcati e affidati alle cure dei sanitari del 118.
Uno dei migranti è deceduto subito dopo le operazioni di sbarco.
Le ricerche in zona sono attualmente in corso con assetti della Guardia costiera e di Frontex.
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L’articolo Guardia Costiera: proseguono le ricerche per il naufragio di una barca a vela carica di migranti proviene da Report Difesa.
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