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Guardia di Finanza, al via la riorganizzazione che garantirà una più diffusa presenza nel territorio

Roma. La riorganizzazione della Guardia di Finanza è stata concepita per garantire una più diffusa presenza delle Fiamme Gialle nel territorio nel loro svolgimento della mission di polizia economico-finanziaria a tutela del bilancio pubblico, delle Regioni, degli Enti locali e dell’Unione Europea.

Slide_riorganizzazione dispositivo territoriale

Una riforma che segue quella che, a partire dal 2018, ha interessato i Reparti Speciali del Corpo rendendoli più snelli ed operativi anche al fine di fornire maggiore collaborazione alle Authority di riferimento: Autorità Nazionale Anticorruzione, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Autorità Garante per la Privacy, Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente e Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

L’intento è quello di innalzare la qualità della presenza dei Reparti sull’intero territorio, ma anche e soprattutto la crescita dei livelli di responsabilità, compiuto con l’affidamento di tutte le unità operative a militari di qualificata competenza.

La riforma è stata attuata proprio nell’anno in cui il Corpo festeggia i 245 anni dalla sua fondazione. E giunge dopo l’istituzione della polizia economico-finanziaria avvenuta con il Decreto Legislativo 19 marzo 2001 numero 68 e risponde all’esigenza di adeguare la struttura ordinativa della Guardia di Finanza alle sempre maggiori richieste d’intervento istituzionale dettate dall’attuale contesto socio-economico.

Queste sono le novità introdotte. Vengono soppresse le Brigate che sono state trasformate a livello di Tenenza. Il comando passa a Luogotenenti in possesso di elevata esperienza di servizio o da giovani Tenenti che hanno frequentato i corsi presso l’Accademia al termine dei quali hanno conseguito la laurea specialistica in giurisprudenza.

Istituiti nuovi Gruppi territoriali a livello provinciale

Vengono istituiti i nuovi Gruppi territoriali – uno almeno per ogni Provincia – per assicurare, più efficacemente, la funzione di indirizzo e coordinamento dell’attività svolta nell’ambito del territorio assegnato ai Nuclei Operativi Metropolitani, alle Compagnie e Tenenze dipendenti, operanti in ridisegnate circoscrizioni o presso valichi di confine, porti ed aeroporti internazionali.

Sono stati poi rivisitati i Reparti specializzati Anti Terrorismo – Pronto Impiego (i cosidetti “Baschi Verdi”) che assicurano il contrasto ai traffici illeciti ed il concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Vengono istituite nuove Stazioni del SAGF (Soccorso Alpino della Guardia di Finanza) per l’attività di controllo dei territori alpestri nonché di soccorso in alta montagna e nei luoghi impervi o colpiti da calamità naturali.

Un Finanziere impegnato in un’attività in montagna

Con l’aumento dei corsi di addestramento presso l’Accademia di Bergamo e la Scuola Ispettori e Sovrintendenti dell’Aquila saranno prossimamente assegnati a tutti i Reparti giovani Ufficiali ed Ispettori laureati che saranno successivamente chiamati a frequentare, presso le varie scuole di post-formazione ed alta specializzazione (Scuola di Polizia economica e finanziaria del Lido di Ostia a Roma, Scuola Alpina di Predazzo, Scuola Nautica di Gaeta e di Addestramento Specialistico di Orvieto) specifici corsi per elevare, ancor di più, il livello di preparazione tecnico-professionale.

Mezzi aeronavali delle Fiamme Gialle

Tutti questi Reparti continueranno ad operare in stretta collaborazione con i Nuclei di Polizia Economico Finanziaria che sono stati  recentemente riformati. Saranno istituiti uno per ogni provincia, al comando di ufficiali superiori.

 

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