Di Antonella Casazza
ROMA. Un usuraio che concedeva prestiti con un tasso d’interesse vicino all’800% è stato arrestato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma e dai poliziotti della Questura capitolina.
L’uomo, condotto in carcere su disposizione del GIP del Tribunale dietro richiesta della locale Procura della Repubblica, è attualmente indagato per i reati di usura e di esercizio abusivo dell’attività finanziaria.
L’attività investigativa rappresenta la prosecuzione di un’analoga attività che nel 2021 aveva già portato all’arresto – nonché alla successiva condanna – di un imprenditore del litorale romano, anch’egli ritenuto responsabile di fiorenti attività usurarie.
Gli approfondimenti investigativi condotti nella più recente indagine dai poliziotti del X Distretto Lido di Ostia, nonché dai Finanzieri del 6° Nucleo Operativo Metropolitano lidense, hanno fatto emergere gli affari illeciti di un soggetto d’origini partenopee che si era stabilito nel quartiere residenziale dell’Axa (zona sud-ovest della Capitale), al quale risultavano rivolgersi persone in difficoltà finanziarie.
Accertata l’esistenza di tali prestiti, gli investigatori sono così passati ai paralleli accertamenti sui conti correnti dell’usuraio (peraltro fratello di un appartenente al noto clan camorristico dei “Giuliano”) facendo emergere versamenti e bonifici in entrata quantomeno anomali, le cui causali erano palesemente collegate alla pendenza di un rapporto creditorio oltre che a operazioni di pegno attinenti a orologi di lusso.
Le dichiarazioni rese agli investigatori dalle vittime, corroborate da opportuni e dettagliati riscontri documentali, sono state dunque esposte sul tavolo dell’Autorità Giudiziaria inquirente, anche per le valutazioni di un consulente tecnico che ha calcolato il tasso d’interesse praticato (l’800% della somma prestata).
In altre parole, un vero e proprio “cappio finanziario” stretto al collo dei debitori dal quale diveniva oltremodo difficile, se non impossibile, liberarsi.
Sulla base dei suddetti elementi probatori la stessa Autorità Giudiziaria inquirente ha, altresì, ottenuto dal Tribunale il sequestro preventivo di beni nella disponibilità dell’indagato per un valore di 176.500 euro, eseguito contestualmente alla suddetta misura cautelare in carcere dal personale dalla Polizia di Stato e della Guardia di Finanza.
Resta in ogni caso opportuno evidenziare come il citato provvedimento giudiziario sia stato emesso allo stato delle attuali acquisizioni probatorie, pertanto, sino ad un eventuale e definitivo giudizio di condanna, all’indagato va riconosciuta la presunzione di non colpevolezza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’articolo Guardia di Finanza e Polizia di Stato: arrestato a Roma un usuraio che concedeva prestiti con tassi d’interesse prossimi all’800% proviene da Report Difesa.
GIPHY App Key not set. Please check settings